Infine, ad inizio dicembre, coinvolgendo il decano dei giornalisti specializzati in motorismo, Giovanni Canestrini, trentino ma milanese d’adozione, e con lui
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COME NACQUE 90 ANNI FA LA MILLE MIGLIA
(24/3/2017) – HOW MILLE MIGLIA BORN, 90 YEARS AGO. La Mille Miglia compie 90 anni: il 26 marzo del 1927 la carovana di 77 auto iscritte all’allora prima “Coppa Mille Miglia” si mise in marcia da Brescia verso Roma e ritorno. Circa 1600 chilometri epici, insidiosi, affascinanti, spettacolari. Il mattino dopo, al traguardo di Viale Venezia, giunsero davanti a tutti Nando Minoya-Giuseppe Morandi su OM 665 S, alla media di 77,238 km/h: l’inizio di una leggenda, una corsa incredibilmente popolare, capace di suggestionare ed emozionare un’intera Nazione, ambita dalle grandi Case automobilistiche. La sua storia è ben nota, fino all’edizione finale numero 24 del 1957 segnata dall’incidente di De Portago. Quello che qui voglio ricordare, però, non è l’epilogo ma il prologo di questa manifestazione di caratura mondiale e che annovera tra i suoi vincitori eroi come Nuvolari, Biondetti, Ascari, Moss.
I QUATTRO MOSCHETTIERI – Ebbene, l’idea venne declinata e realizzata dai cosiddetti “Quattro Moschettieri”: Aymo Maggi, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto – tutti bresciani – e Giovanni Canestrini. Il proposito: ridare linfa allo sport automobilistico, con Brescia, la Leonessa d’Italia, sua capitale. L’evento cominciò a prendere forma nel 1926, otto anni dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e con Mussolini al potere, prima nel Caffè Biffi di Milano dove Maggi e Mazzotti, dopo aver gareggiato in velocità col treno, si recavano per riunirsi con altri appassionati. Poi attirando l’attenzione di Renzo Castagneto, grande organizzatore e neo-segretario della sede bresciana del Regio Automobil Club d’Italia.