(27/9/2016) – GRAND PRIX OF CANADA 1981: VILLENEUVE, BLIND FLIGHT. Un gran premio che ancora oggi alimenta la leggenda di Gilles Villeneuve: quello del Canada 1981, che si disputò il 27 settembre di 35 anni fa, noto anche come quello dell’alettone piegato davanti al casco e visibilità zero, o quasi. Ma nulla potè rallentare o peggio fermare l’ardore del ferrarista. Era la gara di casa, alla quale teneva di più e che aveva già vinto nel 1978. Le qualifiche erano andate male, tra l’altro segnate da una uscita di pista ad alta velocità: undicesimo tempo e sesta fila, al fianco del compagno di squadra Pironi. Ma ad esaltare lo spirito indomito e coraggioso di Gilles, quella domenica si mise la pioggia che fece ritardare la partenza della corsa. Una volta avuto semaforo verde, la sua fu una rincorsa tanto rabbiosa quanto entusiasmante. Davanti aveva tipi come Piquet, Prost, Mansell, per dire.
La bagarre, sulla pista viscida, fu massima, tanto che proprio Villeneuve si toccò subito con la Renault di Arnoux. Un incidente che, con il passare dei giri ed un’ulteriore toccata con De Angelis, produsse un curioso effetto: l’alettone anteriore della sua 126 CK Turbo cominciò a piegarsi fino a posizionarsi di sbieco proprio davanti alla visiera del casco impedendogli la normale visuale. Come detto, niente poteva però fermarlo e infatti proseguì a medie elevate come se nulla fosse. Come fece? Al termine della gara dirà semplicemente: “Ho seguito la scia asciutta della pista”. Ad un certo punto, l’appendice si staccò completamente al tornantino: Gilles governò bene la monoposto che sbandava senza aderenza anteriore e…continuò imperterrito. Risultato: terzo posto! Incoscienza? Estrema padronanza della vettura? Una gara per il tripudio della folla: questo era Gilles Villeneuve, questo manca tanto alla F1 di oggi.