(29/8/2016) – IS MAX VERSTAPPEN DANGEROUS? Insomma, Max Verstappen è un pericolo? C’è reale rischio incidenti? Va fermato? Il suo modo di difendersi è corretto o no? Anche al Gran Premio del Belgio le manovre del pilota olandese hanno fatto discutere ma Toto Wolff ha fatto sapere che il suo atteggiamento è già stato stigmatizzato durante i briefing piloti. Ormai è un caso e va affrontato perché è in ballo la sicurezza. Non credo ci sia da imputargli qualcosa di particolare per la staccata alla prima curva – non è chiaro semmai perché Vettel ha stretto così tanto da finire addosso al compagno di squadra – quanto piuttosto per le reiterate chiusure nei confronti di Raikkonen sul rettilineo del Kemmel. Kimi è stato di poche ma giuste parole: “Non sono contrario ai duelli se sono corretti e a mio avviso quello che è successo all’Eau Rouge non lo è stato”.
Il fatto è questo: Verstappen ha una eccezionale velocità di reazione ma deve capire che quando chi lo segue imposta un azione di attacco, soprattutto se ciò avviene a 300 km/h, non c’è più spazio/tempo di contro-reagire e questa sua qualità può quindi causare grossi problemi. La mentalità kartistica, in lui, sembra prevalere ancora. “Ero a velocità massima e sono stato costretto ad alzare il piede prima della curva 5, perchè lui mi ha tagliato la strada mentre cercavo di superarlo. Non ho mai avuto problemi simili con un altro pilota, se non avessi frenato lo avrei colpito a tutta velocità e ci sarebbe stato un brutto incidente”, ha aggiunto il finlandese. La stessa cosa accadde tra i due in Ungheria e il ferrarista, costretto ad inchiodarsi ai freni e a sterzare bruscamente, ci rimise parte dell’alettone anteriore. Analoghe lamentele per analogo comportamento arrivarono anche da Nico Rosberg ad Hockenheim. Nessun intervento, invece, da parte dei Commissari solitamente fin troppo severi e su questo si appiglia Max che non fa assolutamente “mea culpa”. Intanto, però, il compagno di squadra Ricciardo è sul podio.