Categorie
Senza categoria

ASA 2016, A MONZA L’AUTOMOBILISMO ITALIANO SI E’ RIPRESO LA SCENA

ASA Parade finale a Monza – Foto Di Stefano
(19/7/2016) – Tra grandi auto, protagonisti di primo piano e tanti ricordi “ASA 2016 – L’italia che ha vinto, l’Italia che vince” il più importante evento internazionale mai dedicato alla storia dell’Automobilismo italiano, ha mantenuto le promesse. Lo scorso fine settimana all’Autodromo di Monza, che ha sostenuto l’iniziativa, e grazie agli sforzi dello staff organizzativo di MotorItalia capitanato dal Promoter Paolo Calovolo, si è radunato un parterre di tutto riguardo: un centinaio di grandi personalità, tra piloti e copiloti, manager e tecnici che hanno scritto la storia dell’automobilismo italiano dal 1960 al 2010, accanto a 120 rarissime vetture (l’80% delle quali ex ufficiali) dalla Lancia Delta S4 alla Fiat 131 Abarth, festeggiatissima nel suo 40° anniversario, fino a tutti gli esemplari vincenti nei Campionati mondiali, europei ed italiani Rally. La formula dei “talk show” tematici – presenti fior di giornalisti come Carlo Cavicchi, Patrizio Cantù e Gianni Cogni – ha fatto il resto consentendo ai presenti di rivivere imprese, aneddoti e retroscena d’altri tempi.
Ecco Audetto e Fiorio – Foto Morzenti
Sabato 16 luglio ASA ha debuttato ai Box “Autodelta – Alfa Corse – Ntechnology” con il Talk Show “I successi Alfa Romeo nelle competizioni” realizzato in collaborazione con la prestigiosa Scuderia del Portello, durante il quale  Carlo Facetti, Gian Luigi Picchi, Gianni Giudici, Gianni Tonti, “Chicco” Svizzero, Micky Martinelli, Gordon de Adamich e Maurizio Verini hanno accompagnato il pubblico in un “viaggio agonistico” di rara suggestione ad iniziare dalle prime Gran Turismo anni ’60 per proseguire con le Sport Prototipo, l’approccio ai Rally e la Formula 1, per concludersi con i successi iniziati nel 1992 e terminati nel 2006 delle 155 e 156 nel DTM, nel WTCC e nell’ETCC. Di grande livello le presenze delle vetture Alfa Romeo nei Box: GTA Junior, 33/2 Fléron “periscopio”, GTAm, l’impressionante serie di Alfetta GT 1,8 Rally, GTV 2.0 Euroturismo, GTV Turbodelta, GTV6 Rally, con le più moderne 155 CIVT e GTA e le rarissime 156 WTCC e Formula 1 184/185.  
Markku Alen presente – Foto Morzenti
Il secondo, partecipatissimo, Talk Show è andato in scena al Box “Giro d’Italia” sul tema “7 su 10: I successi ASA al Giro d’Italia”, protagonisti narranti Daniele Audetto, Ilkka Kivimaki, Markku Alen, Christian Geistdorfer, Gianni Tonti, Piero Sodano, Carlo Facetti, Siegfried Stohr ed Enzo De Vito, accanto alle Abarth SE 030, Lancia Stratos Pirelli, Fiat Ritmo 75 Gr.2 e Alfa GTV 2000.  Con l’arrivo a Monza di Cesare Fiorio, il pomeriggio di sabato è stato un trionfo di applausi per il Box Lancia grazie al Talk Show “L’idea HF: gli Uomini e le Automobili che seppero vincere” ambientato al centro di un’esposizione straordinaria e mai realizzata in precedenza che ripercorreva, letteralmente, la storia HF: Flaminia Coupé, Flavia Coupé, Fulvia Coupé 1,2 – 1,3 – 1,6 oltre alla Zagato ed all’unica “F&M Special” esistente al mondo. A seguire le Lancia Stratos Alitalia 1975 e 1977, Rally 037 e Delta S4 Martini, per concludere con Delta 4WD Gr.A Martini e Gr.N Totip, finendo con la stupenda “Integrale Evoluzione Martini 1992”. Non da meno i protagonisti narranti al cospetto di Cesare Fiorio che l’HF l’ha fondata nel 1963 con Dante Marengo e Luciano Massoni: Carlo Facetti, Sandro Munari…..

Mauro Pregliasco, Miki Biasion, Andrea Aghini, Markku Alen, Ilkka Kivimaki, Cristian Geistdorfer, Beppe Gabbiani, Vittorio Roberti e Daniele Audetto.  Serata tutta dedicata, poi, al 40° anniversario della 131 Abarth ed ai suoi 3 titoli mondiali dove, con gli equipaggi finlandesi e tedeschi, gli italiani vincenti c’erano praticamente tutti, da Tonino Tognana e Max De Antoni a Fulvio Bacchelli e Francesco Rossetti, da Maurizio Verini ed Emanuele Sanfront a Bobo Cambiaghi, Tito Cane, Tanino Orlando, Beppe Bertolo, Roberto Colucci, Franco Corradin, “Biche” ed i Manager Cesare Fiorio e Daniele Audetto, con il Responsabile Comunicazione Franco Liistro. Incredibile per quantità e qualità la serie degli esemplari presenti, dalla Olio Fiat vincitrice al Nuova Zelanda 1977 alle Alitalia e Fiat Corse di Alen – Kivimaki, sino alla “Sanremo 1980” vincitrice con Rohrl e Geistdorfer, senza dimenticare le rarissime SE 035 e Abarth Diesel “Baghetti – Carletti” London – Sydney, quest’ultima giunta a Monza dalla Spagna, e le Parmalat di Andrea Zanussi, la 4 Rombi di Franco Ceccato, le Sivama Motor e la VS Corse.

Gruppo di “regine” – Foto Morzenti
Domenica 17 lo spettacolo è continuato con i Talk Show dedicati all’East African Safari – Safari Rally, al cospetto dell’unico esemplare al mondo di Alfetta GTV6 Safari “Munari – Street” 1983, ai Trofei Promozionali dove Enzo De Vito Franco Cunico e Marco Cavigioli hanno raccontato quanto i campionati monomarca e monotipo siano stati importanti nella realizzazione della propria carriera ed alla Squadra Corse Fiat, con un approfondimento importante dedicato alle 124 Spider & Abarth dove Luciano Trombotto, Maurizio Enrico, Fulvio Bacchelli, Francesco Rossetti e Michele Rayneri hanno ripercorso i fasti del Reparto Corse torinese, dalle origini all’epilogo. A conclusione della due giorni, la straordinaria “ASA Parade”, sul circuito stradale, di un centinaio di vetture tra quelle presenti a Monza. L’appuntamento è già per l’edizione 2017.
Categorie
Senza categoria

GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA 1976 E 1981, CHE INCIDENTI!

(18/7/2016) BRITISH GRAND PRIX, WHAT A CRASHES! Il Gran Premio di Gran Bretagna di F1 è sempre stato un classico del calendario e spesso piste come Brands Hatch, veloce e pericolosa, o Silverstone, storica e tecnica, hanno offerto agli spettatori grandi gare e suscitato forti emozioni attraverso sorpassi e incidenti. Come, per esempio, quelli del 18 luglio – stessa data! – del 1976 e del 1981. Cosa successe?

BRANDS HATCH 1976 – Sulla pista di casa l’idolo locale James Hunt intendeva proseguire la rimonta contro la fenomenale Ferrari di Niki Lauda ancora saldamente in testa alla classifica ma leggermente in crisi di risultati. I due grandi rivali partirono in prima fila ma alla prima curva successe il finimondo, complice un’entrata non proprio da manuale di Clay Regazzoni, sull’altra Ferrari,  scattato peraltro bene dalla seconda fila. Lo svizzero affiancò Lauda ma gli pneumatici posteriori delle Rosse  toccarono col risultato di sbilanciare Lauda e far intraversare  Clay che ebbe la peggio coinvolgendo Hunt, che rischiò addirittura di ribaltarsi, e altre monoposto. La gara fu interrotta con bandiera rossa e da lì il ripescaggio della Mc Laren alla fine vittoriosa ma successivamente sanzionata con l’esclusione dalla classifica per non aver concluso il giro, con tutte le beghe legali che ne seguirono! https://www.youtube.com/watch?v=7V8HqXkADCs

SILVERSTONE 1981 – Qui il caos lo provocò il funambolico Gilles Villeneuve su Ferrari Turbo. Al quarto giro, il canadese, partito attardato, nell’affrontare gli alti cordoli della veloce chicane Woodcote prima del traguardo perse il controllo della Rossa intraversandosi in maniera spettacolare a ruote fumanti in mezzo alla pista, scivolando verso le reti di contenimento. La manovra coinvolse il campione del mondo in carica, Alan Jones su Williams, e Andrea De Cesaris su Mc Laren, che lo seguivano, finiti tutti e due nelle reti. L’italiano, tra l’altro, pagherà caro in seno alla scuderia inglese questo incidente. Gilles, invece, riprese addirittura la pista ma la macchina troppo danneggiata lo costrinse al ritiro un giro dopo. Scampò per un soffio all’incidente anche John Watson, sull’altra Mc Laren, che si aggrappò disperatamente ai freni per evitare il mucchio. Ci riuscì e vinse la gara: la prima volta per una monoposto con telaio in fibra di carbonio! https://www.youtube.com/watch?v=R2xRZPaOIpU
Categorie
Senza categoria

BIANCHI, UN ANNO DOPO SICUREZZA ANCORA IN DISCUSSIONE

Bianchi by Bertolini twitter
(18/7/2016)BIANCHI, ONE YEAR AGO. SAFETY TODAY.We miss you Jules” (ci manchi, Jules) e “One year on. Always with us” (E’ passato un anno. Sempre con noi). Con questo tweet la Ferrari e la Manor Racing ricordano Jules Bianchi deceduto un anno fa dopo nove mesi di degenza tra il Giappone e la Francia, senza aver ripreso conoscenza, a seguito del terribile incidenteoccorsogli a Suzuka nel 2014. Il pilota di Nizza faceva parte del programma Ferrari Driver Academy ed aveva ottime chance di ereditare il volante della Rossa. “Puntavamo su di lui”, ricorda sempre l’allora presidente del Cavallino Montezemolo. Con la Manor stava facendo del suo meglio nonostante la scarsa competitività della vettura e il nono posto di Montecarlo aveva rivitalizzato tutto. Purtroppo, la fatalità, con quel mezzo di soccorso in movimento per rimuovere la Sauber di Sutil, l’uscita di pista sull’infida pista bagnata e il violento impatto della testa hanno interrotto per sempre vita, sogni e potenzialità di quel giovane tanto promettente quanto garbato che manca a tutti. Da Felipe Massa a Fernando Alonso a Romain Grosjean, da “zio” Andrea Bertolini ad Arthur Pic è tutto un fiorire di ricordi e di esternazioni di affetto. La famiglia, dopo un primo periodo di cautela, ha deciso di portare FIA, FOM e Marussia davanti a un Tribunale. Quel 5 ottobre 2014, qualcosa non ha funzionato a dovere nelle procedure di sicurezza a corsa in svolgimento. Ora, l’impiego della safety Car è divenuto ancora più stringente  (vedi partenze di Montecarlo e Silverstone) e si alzano voci contrarie in nome dell’essenza pura del motorsport che deve essere anche rischio. Difficile questione.
Categorie
Senza categoria

MAX VERSTAPPEN AVANTI TUTTA: A LUI IL TROFEO BANDINI

(15/7/2016) – Cresce l’attesa per la consegna del Trofeo Bandini, domenica 17 luglio a Brisighella, perché è proprio il momento di Max Verstappen: dopo il baby esordio in F1 a 17 anni, la promozione in Red Bull, la prima vittoria a Barcellona – pilota più giovane della storia – e il podio in Austria, avrà anche il trofeo intitolato al pilota romagnolo, giunto alla 23^ edizione. Nel borgo medievale in provincia di Ravenna è previsto un ricco programma. Il campioncino olandese arriverà tra le 15.00 e le 16.00 e troverà…ad attenderlo dieci monoposto Toro Rosso esposte fin da domani (Via Naldi e Piazza Carducci) per celebrare il decennale della Scuderia di Faenza in F1. Dopo l’incontro con la stampa e le Autorità, Max si trasferirà quindi presso l’Anfiteatro dove gli verrà consegnato l’artistico trofeo, opera di Luciano Samorè, già nelle mani di grandi assi come Schumacher, Alonso, Hamilton, Vettel e tanti altri. Curiosità: della notorietà di Verstappen ne beneficia tutta l’Olanda! Verranno infatti premiati anche Olav Mol, commentatore TV, e Peter Van Egmond, celeberrimo fotografo del Circus. Verstappen ritirerà un premio anche per il suo Team Principal, Chris Horner. Come detto, è in programma una vera festa dei motori: già questa sera, alle 20.30, si inaugura una mostra dedicata ad Elio De Angelis e viene presentato il libro biografico sullo sfortunato pilota romano scritto da Marco Serena. Domenica in Via Baccarini ci sarà l’esposizione di diverse Lamborghini nel Centenario dalla nascita di Ferruccio Lamborghini e in Piazza Marconi una esposizione di Porsche, tra le quali la 919 Hybrid progettata da Luca Zarri (ingegnere ex Formula 1 Minardi e Toyota) vincitrice delle ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans, gara che Lorenzo Bandini vinse nel 1963. Dulcis in fundo, una esposizione di mezzi dell’Esercito Italiano in Piazzale della Stazione. Sul palco dei premiati saliranno inoltre altri due piloti: Matteo Bobbi e Dindo Capello mentre il Comune di Faenza attribuirà una Medaglia alla Scuderia Toro Rosso per il “progetto finalizzato alla valorizzazione delle giovani professionalità direttamente nella factory della scuderia faentina così come in pista con i giovani piloti”. 
Categorie
Senza categoria

ANNIVERSARY / TORONTO 1996. CART, 20 ANNI FA LA MORTE DI JEFF KROSNOFF

(14/7/2016) MORTAL CRASH TORONTOJeff Krosnoff aveva 31 anni quando il 14 luglio 1996, 20 anni fa esatti, rimase vittima di un incidente mortale a pochi giri dalla fine della gara di Toronto della CART. In testa alla corsa c’era Adrian Fernandez seguito da Alex Zanardi. Più indietro Krosnoff stava battagliando con la Penske di Stefan Johansson che lo sopravanzava quando i due si sono agganciati e la Reynard-Toyota dello sfortunato pilota di Tulsa – correva per la Arciero Wells Racing – è immediatamente decollata rimbalzando più volte e violentemente contro le reti di protezione e un palo alla sua destra, per ricadere spezzata in due dall’altro lato dell’angusta sede stradale del circuito cittadino canadese.



Quattro, in tutto, le monoposto danneggiate ferme (tra cui Emerson Fittipaldi) ma apparì subito evidente la gravità della situazione di Krosnoff, morto sul colpo, che aveva riportato importanti traumi alla testa e altre fratture. 

Nell’incidente, colpiti da uno pneumatico volante e altri pezzi, rimasero coinvolti anche due commissari di pista, di cui Gary Avrin mortalmente, e alcuni spettatori. Jeff Krosnoff, laureato in Psicologia, aveva iniziato frequentando la Jim Russell Racing School e debuttò nella CART quell’anno dopo aver corso per molti anni in F.3000 giapponese ed aver colto anche un magnifico secondo posto alla 24 Ore di Daytona (classe C) nel 1992 e alla 24 Ore di Le Mans del 1994 su Toyota insieme a Martini e Eddie Irvine. In sua memoria venne istituita una Borsa di Studio (krosnoffscholarship).



Categorie
Senza categoria

IL GRAN PREMIO D’ITALIA? A BARI! Progetto della FM Communication presentato a Ecclestone

(13/7/2016)F1 GRAND PRIX, NEW PROJECT BARI 2020 BY FM COMMUNICATION. Proprio oggi ricorre il 69° anniversario del primo Gran Premio di Bari, la gara internazionale che rilanciò l’automobilismo in Italia dopo la Guerra e assunse importanza pari al GP di Monza, la Mille Miglia e la Targa Florio. Ne sopravvive una rievocazione storica biennale ad opera dell’Old Cars Club ma da poco più di un mese la FM Communication ha inoltrato ufficialmente la candidatura per ospitare di nuovo un gran premio di Formula 1 a Bari a partire dal 2020!
Fabio Montecalvo

FM COMMUNICATION, CHI E’ – Lo ha fatto direttamente a Bernie Ecclestone, il presidente della FM Communication, società di marketing sportivo, Fabio Montecalvo, barese, 42 anni, che avrebbe garantito i capitali provenienti da finanziatori presenti nel triangolo dove FM Communication ha sedi: Londra-New York-Dubai. Il tutto nell’ambito del progetto “BeatochimiPuglia – Glamour for Puglia” di promozione turistica, gastronomica e storico-culturale della regione adriatica conosciuta anche come la California d’Italia.  Indubbiamente lo stallo o telenovela che dir si voglia che riguarda il Gran Premio d’Italia, conteso tra Monza e la sempre più insistente Imola (il Patron romagnolo era a Silverstone per perorare la causa), invoglia chi ha idee e intraprendenza, oltre naturalmente ai capitali, a provarci. FM Communication è legata in particolare alla famiglia Al Alajia di Dubai, è a capo della World Football Management e da poco è attiva anche nel campo della produzione cinematografica con la FM Production & Placement. Un’iniziativa che ha fatto scalpore è poi la Real Gasolina, co-marketing tra una società di calcio, il Real Madrid, e una stazione di servizio “griffata” ad hoc con tanti servizi e merchandising ad hoc.

La rievocazione storica del Gp di Bari sul famoso Lungomare
IL NUOVO CIRCUITO CITTADINO DI BARI – Il circuito semi-cittadino di Bari si snoderebbe in buona parte proprio sui lunghi viali e le curve che costeggiano il Lungomare di Bari, nei dintorni della Fiera del Levante, teatro fino al 1956 delle imprese dei vari Nuvolari, Farina, Ascari, Fangio, Moss a baordo di Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, Talbot e altre storiche marche. Sono previste inoltre tribune galleggianti e un’area hospitality sul mare. FantaF1? Meglio non sbilanciarsi anche perché negli ultimi anni in Italia è svanita l’ipotesi del GP Olimpico all’EUR di Roma o era stato annunciato un avveniristico Autodromo per la F1 nella zona del Lago di Garda, né si riesce ad organizzare un e-prix di Formula E, per non parlare della candidatura di Bari ad ospitare una delle ultime Olimpiadi e del fatto che la Puglia dispone dell’Autodromo del Levante (a Binetto) mai sviluppato. Comunque, mai dire mai soprattutto se in F1 dovesse approdare presto un pilota italiano e pugliese, Antonio Giovinazzi.  
GALLERY GP DI BARI, OLD AND NEW:
Antonio Giovinazzi, promessa pugliese

Categorie
Senza categoria

FLASHBACK /GP GRAN BRETAGNA 1986. LAFFITE, CARRIERA FINITA CONTRO UN MURO

(13/7/2016)LAFFITE, HEAD-ON CRASH, END CAREERGran Premio di Gran Bretagna a Brands Hatch, 13 luglio 1986: pronti – via e la carriera di Jacques Laffite, alla tredicesima stagione in Formula 1, finì a causa di un brutto incidente. Il forte pilota francese, tornato l’anno precedente alla Ligier (motorizzata Renault), ebbe la peggio nella grande carambola tra monoposto innescata da una manovra “allegra” di Boutsen su Arrows che coinvolse anche la Ferrari di Johansson e Jacquot a sua volta costretto ad un violento impatto frontale (https://www.youtube.com/watch?v=Qicyo2n9iYg).Laffite, intrappolato a lungo nell’abitacolo, subì dolorose fratture alle gambe e al bacino che, a 42 anni, non gli permisero più di riprendere il volante di una F1. 

Un vero peccato perché la classe del grande pilota francese era intatta e gli consentiva di prendersi ancora belle soddisfazioni e podi. Quell’anno si era già classificato terzo in Brasile e secondo a Detroit ed inoltre proprio da Brands Hatch avrebbe superato il mitico Graham Hill nella classifica del maggior numero di gran premi disputati. Il Circus perse così un grande protagonista – 1979/1980/1981 le sue stagioni migliori, 176 GP disputati, 6 vittorie e 7 pole – e certamente uno dei piloti più forti e simpatici, capace di conservare la naturale dimensione umana in un mondo sempre più tecnologico ed egoista. 

Categorie
Senza categoria

MILANO – TARANTO, 30 E LODE

(12/7/2016) – Sono tornati a casa tutti i 219 indomiti protagonisti della 30^ edizione della rievocazione storica della Milano – Taranto (3-9 luglio), la maratona motociclistica di 1400 chilometri che anno dopo anno attira sempre più centauri appassionati e cultori delle due ruote d’epoca. Nata nei primi anni ’30, la corsa è rinata grazie alla caparbietà del Moto Club Veteran di San Martino in Colle del Patron Franco Sabatini è ha trovato la sua collocazione ideale nel panorama delle manifestazioni motoristiche d’antan. Alle nove classi si sono iscritti in particolare dall’Italia, Germania, Svizzera e Austria, ma anche da USA, Gran Bretagna, Belgio e perfino da Hong Kong, oltre alla categoria degli “Assaggiatori”. 
Sei le tappe previste, da Milano a Villanova di Castenaso, per poi proseguire con tante soste intermedie verso Perugia, Tivoli Terme, Maddaloni, Caserta, Bari e finalmente l’arrivo sul Lungomare di Taranto, la città dei due mari. E già si pensa alla Milano – Taranto del 2017 in programma dal 2 all’8 luglio. Dal prossimo 26 settembre, precedenza nelle iscrizioni a coloro i quali, a partire dall’edizione 2010, hanno già partecipato almeno cinque volte e ai “pionieri” che presero parte alla prima riedizione del 1987; dal 24 ottobre si potranno invece iscrivere tutti coloro che hanno partecipato almeno una volta mentre dal 28 novembre si apriranno ufficialmente le iscrizioni con precedenza a chi possiede moto appartenenti alle categorie “Gloriose”, “Storica” e “Sport”. Ogni altra info sul sito www.milanotaranto.it 

Categorie
Senza categoria

JOYEUX ANNIVERSAIRE / JEAN PIERRE JARIER 70 ANNI, IL FRANCESE QUASI FERRARI

(8/7/2016) – HAPPY BIRTHDAY: JEAN PIERRE JARIER, 70 YEARS OLD.Prima di Lauda avevamo pensato a Jean Pierre Jarier”. Nelle sue “memorie” ferrariste Montezemolo ricorda sempre il pilota francese di Charenton che domenica 10 luglio compie 70 anni, buon compleanno! Ne sono passati di anni dalla scoperta dell’automobilismo al circuito di Monthlery e dagli esordi con la Renault 8 Gordini! Veloce e spavaldo, prodotto della magnifica filiera dei piloti francesi cresciuti a cavallo degli anni ‘60/’70, Jarier riuscì a colpire anche l’immaginazione del Drake. Nel 1972 aveva vinto l’europeo di F.2 e in F.1 si dimostrò competitivo, dopo l’esordio con la March, al volante della nera Shadow Uop, però sempre poco affidabile. Ha corso 134 gare, segnato 3 pole positions, salito tre volte su podio, ma non ha mai vinto una gara. Nel 1978, forse, l’occasione migliore al volante della Lotus 79 orfana del povero Peterson morto a Monza. 
Jarier partì in pole al GP del Canada che condusse a lungo impressionando tutti, ma per l’anno successivo Chapman scelse Reutemann. ATS, Tyrrell, Ligier, Osella: sono queste le altre Scuderie per le quali ha gareggiato senza fortuna fino al 1983, anno del ritiro dalla F1. Jarier si è disimpegnato bene anche in Fia GT (Viper Chrysler) e con le Sport Prototipi (Matra Simca e Alfa Romeo), partecipando anche alla 24 Ore di Le Mans e vincendo nel 1993 la 24 Ore di Spa su Porsche 911. Due curiosità, per concludere: nel 1994 è uscito salvo da un incidente d’elicottero ed è stato stunt-man in diversi film hollywoodiani, per esempio “Ronin” con Robert De Niro.



segue GALLERY





Categorie
Senza categoria

FERRARI NEWS: CONFERMA RAIKKONEN E METTE I RAY-BAN

(8/7/2016) – Con uno stringato comunicato la Ferrari ha annunciato la conferma di Kimi Raikkonen anche per il 2017; qualche riga in più per il nuovo contratto di sponsorship con Luxottica Group in base al quale il marchio Ray-Ban comincerà subito ad apparire sulle SF16-H. Il Cavallino, dunque, preferisce “l’usato sicuro” in vista della prossima stagione basata su monoposto del tutto nuove con pneumatici più larghi e quindi Perez e Grosjean dovranno rimandare i loro sogni di gloria. Buon per Kimi, che così festeggerà l’anno prossimo il decennale dell’ultimo titolo piloti Ferrari e a Silverstone vivrà molto più serenamente il gran premio numero 100 con la Rossa. 
Consideriamolo, a questo punto, anche un bel regalo per le prossime nozze, pare il 5 agosto, che lo uniranno a Minttu Virtanen nell’abbazia di San Galgano di Siena, in Toscana. “Questa è la mia centesima gara con la Ferrari. – ha detto Kimi –  Non sembra, ma in effetti sono passati diversi anni. Questa è la migliore squadra in F1, insieme abbiamo vinto un titolo nel 2007, passato anni buoni e altri più difficili. Sono davvero felice di far parte di questo team, l’atmosfera è fantastica, ci motiviamo l’uno con l’altro e speriamo di riportare la squadra dove merita. Questa stagione è ancora lunga, affronteremo ogni gara cercando di massimizzare il risultato. A fine anno vedremo dove ci troviamo, ma sono sicuro che possiamo vincere delle gare e continueremo a lottare finché sarà possibile”.