Categorie
Senza categoria

STRATEGIA FERRARI SOTTO ACCUSA

(13/6/2016) – FERRARI STANDS INDICTED FOR HIS STRATEGY. Il giorno dopo, l’opinione unanime degli addetti ai lavori è che la strategia scelta dalla Ferrari al Grand Prix del Canada è stata sbagliata. Non la pensa così Maurizio Arrivabene che dopo una notte di riflessione si è convinto di aver adottato la migliore soluzione possibile per battere la Mercedes. E’ proprio così? “Abbiamo cercato di sfruttare la Virtual Safety car, che è durata molto meno del previsto. Avrebbe potuto essere una mossa molto valida – continua il Team Principal – tenendo conto del degrado stimato sulle gomme Ultrasoft, che però non si è verificato“. La Ferrari, quindi, ha scommesso su due variabili che però non hanno pagato, condannando Vettel ad una rincorsa continua e al secondo posto nonostante una partenza-monstre. Un nuovo tentativo di approccio aggressivo, dunque, per sopperire al gap con le frecce d’argento. Non va biasimato ma forse, bisogna dire, il circuito Gilles Villeneuve non era il posto migliore dove tentare di applicare questa strategia: il fatto di essere in testa, le basse temperature e la sempre alta possibilità di entrata della Safety Car potevano consigliare di “fare” la corsa. Con gli ultimi step evolutivi di motore e altro, la Rossa si è molto avvicinata alla Mercedes e quello che occorre è: calm and pressing! Mantenere la calma e fare pressione perchè Hamilton e Rosberg non sono al top in quanto ad affidabilità. Ieri, una strategia con un solo cambio gomme avrebbe potuto regalare un verdetto migliore agli uomini di Maranello. Quello che comunque deve rinfrancare il Cavallino è la giornata di sabato, quando tutte le novità hanno consentito a Vettel – un pò meno a Raikkonen… – di essere agevolmente in scia alle Mercedes e nuovamente davanti alle Red Bull. “Credo che sabato tutti abbiamo vissuto la sensazione di poter realizzare qualcosa di grande“, la frase rivelatrice di Vettel che saggiamente aggiunge “non è il caso di agitarsi troppo per le strategie”. A Baku, tra sei giorni.
Categorie
Senza categoria

PECHINO – PARIGI, VIA IL 12 GIUGNO!


(10/6/2016) – Se non è una follia poco ci manca ma la Pechino – Parigi si fa! La quinta rievocazione storica della mitica maratona su quattro ruote che si corse nel 1907 – vittoria della Itala guidata dal principe Scipione Borghese ed Ettore Guizzardi con la presenza a bordo dell’inviato del Corriere della Sera Luigi Barzini – partirà domenica 12 giugno dalla capitale cinese per arrivare a Parigi, in Place Vendôme, dopo 36 giorni e 13.695 chilometri (circa 428 di media al giorno), il 17 luglio. I Paesi attraversati saranno 11: Cina, Mongolia, Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera e Francia. Gli equipaggi che hanno risposto alla chiamata all’avventura dell’Endurance Rally Association sono invece 218, di cui sette italiani. Ma la parte del Leone la faranno gli inglesi con 35 equipaggi, seguiti da Australia (18); USA (12); Francia (4); Svizzera (5), Olanda (3), Austria, Germania (3), Canada, Nuova Zelanda, Irlanda, Malesia, Repubblica Ceca, Portogallo, Ungheria, Belgio. Quattro le categorie di vetture previste:  Vintage (fino al 1931); Vintageant (dal 1932 al 1941); Classic car fino a 2.0 litri (dal 1942 al 1975); Classic car oltre 2.0 litri (dal 1942 to 1975).Tra le auto impegnate, l’Alfa Romeo sarà presente nel raid saranno una Giulia 1.300 Ti del 1969 e una Giulia Super 1.3 del 1973: due vetture della Scuderia del Portello, club ufficiale del Biscione, e tre di privati. Altri esemplari italiani, una Lancia Lambda del 1927, una Lancia Aurelia B12 e una Fiat 125P Polski del 1973. Tra gli altri “pezzi” preziosi tre enormi “La France”, di cui due costruite prima della prima Guerra Mondiale con motori da 14.500 cm³ e poi diverse nobili antiche come Bentley, Chrysler, Chevrolet, Ford. Più recenti, invece, modelli di Datsun, Mercedes, Porsche e Volvo. Buon viaggio a tutti!
Categorie
Senza categoria

STEWART, IL COMPLEANNO DELLA PAURA NEL 1966 A SPA

(10/6/2016)STEWART, BIRTHDAY FEAR AT SPA 1966. Credo che Sir Jacky Stewart, neo ambasciatore F1 Heineken e che domani compie 77 anni, non abbia dimenticato il suo compleanno del 1966: il giorno dopo, ormai  50 anni fa, scampò infatti miracolosamente al più grave incidente della sua carriera a Spa. L’allora giovane e grande promessa scozzese dell’automobilismo aveva festeggiato i 27 anni in Belgio dove si trovava per correre la seconda prova del mondiale di Formula 1 sul lungo e temibile circuito. Stewart pilotava una BRM, marca con la quale aveva esordito l’anno prima vincendo subito a Montecarlo. Quella domenica, Giove pluvio decise di scatenarsi all’improvviso cogliendo tutti di sorpresa. 
I primi a farne le spese, all’altezza della collina di Burnenville, furono Spence, Siffert, Hulme e lo svedese Bonnier che si fermò fortunatamente a ridosso di una fattoria. Più gravi le conseguenze per un altro plotoncino di piloti in difficoltà verso la zona di Maste. Rindt fu autore di una serie impressionante di testa-coda ad altissima velocità ma riuscì a proseguire; Bondurant cappottò invece fuori pista. Stewart, come detto, patì le conseguenze  peggiori: la monoposto inglese ormai senza controllo abbattè pali del telegrafo e recinzioni fermandosi infine all’ingresso di un casolare. Distrutta, inondò di benzina il povero e ferito Stewart e solo il provvidenziale intervento di Graham Hill, che fermò la sua macchina per prestare soccorso, salvò dalle fiamme il pilota scozzese. Stewart si rimise presto: lo aspettava il primo dei tre mondiali vinti.

Categorie
Senza categoria

LO SPETTACOLO DEI MOTORI AL SALONE DELL’AUTO DI TORINO 2016

(8/6/2016) – Si è alzato il sipario sulla seconda edizione del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino, in programma da oggi al 12 giugno: sono in corso le prime conferenze stampa mentre l’apertura ufficiale, gratuita, al pubblico è prevista dalle ore 14.00. Dopo il successo dello scorso anno, l’obiettivo ambizioso è quello di confermarsi e migliorare (500.000 i visitatori attesi). Le adesioni di Case e Centri  stile già dicono che è possibile: 8 anteprime mondiali e 20 anteprime nazionali! 
Vediamo le novità mondiali: la nuova Abarth595, Mazzanti Evantra Millecavalli l’hypercar da 400 km/h, Mole Valentino, la one off su base Tesla Model S P90D, 3 coupé concept car avveniristiche come Frangivento Asfanè, Model 5 Genesi e Mole Luce, oltre alle due novità elettriche di Idea Institute.  Ecco invece le novità nazionali: le attesissime Renault Scenic, Ford S-Max Vignale ed Edge Vignale, SEAT Ateca, le ibride Niro e Optima Hybrid di Kia, la nuova Fiat 500 S, SsangYong XLV, Infiniti QX30, le Suzuki Jimny Street e Vitara Exclusive. Mozzafiato le sportive che si presenteranno per la prima volta al pubblico italiano: Audi R8 Spyder, Pagani Huayra BC, Ferrari GTC4Lusso, Aston Martin DB11, McLaren 570GT, Jaguar F-Type SVR, la nuova Chevrolet Camaro e la Corvette Z06 C7.R Edition, per terminare con la concept car Italdesign GTZero. Da ammirare anche le ultime novità di mercato: Alfa Romeo Giulia, Fiat Tipo e 124 Spider, Maserati Levante e la nuova Volkswagen Tiguan. Numerosi i modelli premium e sportivi presenti come le serie M di BMW, Bentley Bentayga, la Vulcano Titanium di Cecomp, le Ferrari 488 Spider e F12tdf, Ford Mustang, Lamborghini Huràcan Spyder, Lotus Evora 400, Mercedes-Benz C63 AMG, Noble M600, e per finire, la Lykan protagonista del film campione d’incassi Fast and Furious 7. Spazio anche per il settore racing rappresentato dall’Audi R18 Le Mans, da BMW 3.0 CSL Hommage-R, dalla Mazda 787B Le Mans, dalla Škoda Fabia R5 e dalla show car Formula 1 di Pirelli. L’immancabile area riservata ai test drive è stata progettata come una pit lane dove le vetture saranno in esposizione e pronte per essere provate dai visitatori: Abarth 595 e 124 Spider, Alfa Romeo Giulia e Giulietta, BMW Serie 2 Active Tourer e i3, Fiat Tipo hatchback, Ford Edge Sport, Jaguar F-Pace, Jeep Renegade e Cherokee, Kia Sorento e Sportage Restyling, Lexus NX Hybrid, Mazda CX-3 e MX-5, Opel Astra e Astra Sports Tourer, Renault Megane e Zoe, Škoda Fabia e Octavia RS, SsangYong Tivoli, Suzuki Baleno S e Vitara S, Toyota Prius, Nuova Volkswagen Tiguan. FESTA BMW PER I 100 ANNI – Sabato 11 e domenica 12 giugno il cortile del Castello del Valentino si vestirà a festa per le celebrazioni del Centenario di BMW e dei cinquant’anni di BMW in Italia: il gruppo ha scelto il Salone dell’Auto di Torino per dare il via ai festeggiamenti italiani dei 100 anni di storia BMW, Rolls Royce e MINI che saranno raccontati in uno spettacolo aperto al pubblico. 
Un’edizione 2016, dunque, moderna e interattiva, come dimostra l’App ufficiale sviluppata da Motorsquare, disponibile su App Store e Google Play, con la quale è possibile vedere tutti i modelli esposti, scaricarne le immagini, leggerne le caratteristiche tecniche, ascoltare i sound dei motori più rombanti. Il programma completo della seconda edizione del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino è disponibile su www.parcovalentino.cominsieme al calendario conferenze stampa della giornata inaugurale di oggi. (SEGUE IL PROGRAMMA COMPLETO)

OGGI MERCOLEDI’ 8 GIUGNO 2016Ore 14.00 Apertura ufficiale al pubblico della 2ª edizione del Salone dell’auto di Torino Parco Valentino Ore 14.30 Conferenza Pininfarina (Paolo Pininfarina – presidente Pininfarina) Ore 14.45 Conferenza Italdesign (Filippo Perini – chief designer Italdesign) Ore 15.00 Conferenza Cecomp (Gianluca Forneris – general manager Cecomp) Ore 15.15 Conferenza Mole (Umberto Palermo – presidente Up Design) Ore 15.30 Conferenza Frangivento (Giorgio Pirolo – presidente Frangivento) Ore 15.45 Conferenza Model 5 (Carlo Segretario – direttore generale Model5) Ore 16.00 Premiazione Car Design Award, riconoscimento internazionale organizzato da Auto&Design in collaborazione con Brembo. (Sala conferenze – Castello del Valentino) Ore 17.00 Conferenza stampa IAAD e Concorso italiano Pebble Beach. (Sala conferenza – Castello del Valentino) Ore 18.00 Arrivo auto Cars and Coffee, meeting multimarca di hypercar, supercar, sportcar, ed edizioni limitate. Evento riservato e chiuso al pubblico. (Cortile– Castello del Valentino) Ore 20.00 Cocktail Designer (Cortile – Castello del Valentino) 
GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2016 Ore 10.00-24.00 Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Ore 10.00-21.00 Cars and Coffee, meeting multimarca di hypercar, supercar, sportcar, ed edizioni limitate. Evento aperto al pubblico. (Cortile– Castello del Valentino)
VENERDÌ 10 GIUGNO 2016 Ore 10.00-24.00 Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Ore 9.30-11.00 Presentazione stampa SCXV Evo della Squadra Corse del Politecnico di Torino. (Sala conferenze – Castello del Valentino) Ore 11.30 Premio “Automotive Talent Award” organizzato da Torino Design per festeggiare i primi 10 anni di attività. (Sala conferenze – Castello del Valentino) Ore 11.30-15.00 “6to6 Europe Tour 10th” Meeting multimarca di supercar provenienti dalla Spagna. (Cortile– Castello del Valentino)
SABATO 11 GIUGNO 2016Ore 9.30 Inaugurazione Celebrazione Centenario BMW (esposizione di modelli storici e moderni dei brand BMW, Rolls Royce e Mini). (Cortile– Castello del Valentino) Ore 10.00-24.00 Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Ore 10.00-24.00 Celebrazione Centenario BMW (Cortile– Castello del Valentino) Ore 9.00 Inizio disposizione in car display delle vetture partecipanti al Gran Premio Parco Valentino. (piazza Vittorio Veneto – Torino) Ore 13.00 Pranzo riservato agli equipaggi partecipanti al Gran Premio Parco Valentino. (piazza Vittorio Veneto – Torino) Ore 14.30 Gran Premio Parco Valentino – sfilata di concept, edizioni limitate, novità delle Case tra le strade della città lungo un percorso di 45 chilometri. (piazza Vittorio Veneto – Torino) Ore 17.00 Cocktail di benvenuto per gli equipaggi che arrivano a destinazione ai giardini della Reggia di Venaria. (Reggia di Venaria – Venaria Reale)
DOMENICA 12 GIUGNO 2016 Ore 10.00-24.00 Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Ore 10.00-24.00 Celebrazione Centenario BMW, esposizione di modelli storici e moderni dei brand BMW, Rolls Royce e Mini. (Cortile– Castello del Valentino).
OLTRE IL SALONE DELL’AUTO DI TORINO

Mostra temporanea alla stazione di Porta Susa da lunedì 18 aprile a lunedì 13 giugno 2016 – Sono 20 i modelli di stile dell IED Torino che sono stati utilizzati per allestire la stazione Porta Susa a tema Salone dell’auto di Torino: le auto in scala 1:4 fluttuano dalle volte dell’avveniristica stazione e danno vita a una mostra temporanea unica nel suo genere. Parte integrante dell’esposizione sono bandiere e cartelli Salone dell’auto di Torino che accompagnano arrivi e partenze dei viaggiatori in transito presso la stazione ferroviaria. Allestimento aeroporto di Caselle “Sandro Pertini” da lunedì 18 aprile a lunedì 13 giugno 2016 L’aeroporto di Caselle “Sandro Pertini” presenta ai suoi viaggiatori la seconda edizione del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino con un allestimento ad hoc.
Pininfarina – The Future of Emotions, Borgo Medievale Parco Valentino (viale Virgilio 107) – Dal 7 al 12 giugno, nell’ambito del Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino, i visitatori potranno ammirare a ingresso libero una selezione dei progetti sviluppati dagli studenti sul tema proposto da Pininfarina: “Le emozioni a bordo nella mobilità del futuro”. Partendo dall’evoluzione verso nuove forme di mobilità autonoma, che sta dando un’importanza crescente alla vita all’interno dell’automobile, Pininfarina ha sollecitato negli studenti di design una riflessione approfondita su come queste nuove forme di mobilità possano influenzare la funzionalità degli interni e l’esperienza emotiva e sensoriale a bordo.
Le vie del Design dal 18 maggio al 15 giugno 2016 – Bozzetti e sketch dei più grandi car designer vestono i locali della movida torinese di San Salvario: tra via Baretti, via Belfiore e via Sant’Anselmo saranno esposti i disegni Pininfarina, Italdesign, Centro Stile Suzuki, Zagato, Model 5, Studio Torino, Up Design, Torino Design.
Torino saluta il Salone dell’auto di Torino – Da lunedì 18 aprile a lunedì 13 giugno 2016 Gonfaloni e bandiere, distribuite per le vie principali della città, fanno parte del comitato di benvenuto al ritorno del Salone dell’auto di Torino e accompagnano gli appassionati e visitatori che vorranno passeggiare lungo i viali del Parco del Valentino e ammirare le auto esposte.

Le Vetrine del Salone dell’auto di Torino da lunedì 16 maggio a lunedì 13 giugno 2016 – Più di 200 negozi di Torino accoglieranno appassionati e visitatori allestendo le proprie vetrine a tema Salone dell’auto di Torino Parco Valentino. Centri Stile Open Day dall’8 al 12 giugno 2016 Le officine e gli studi dei più grandi Centri Stile torinesi aprono le porte a collezionisti, clienti e giornalisti. Su prenotazione. Apertura straordinaria del Centro Storico Fiat Sabato 11 e domenica 12 giugno 2016 dalle 10 alle 19 Il Centro Storico ospita una collezione di automobili, cimeli, modellini, opere d’arte e manifesti pubblicitari di artisti che copre l’intera storia della Fiat, ed ha sede in Via Chiabrera, 20 – in un elegante edificio liberty che fu il primo ampliamento delle officine di corso Dante dove nacque l’Azienda.
Categorie
Senza categoria

MODENA 100 ORE 2016, MERAVIGLIA “COAST TO COAST”

(7/6/2016) – E’ un “Coast to Coast” che attraverserà l’Italia da est a ovest, dall’Adriatico al Tirreno, l’edizione 2016 della Modena Cento Ore, organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia, in programma dal 7 al 12 giugno. Attraverso strade e autodromi di Emilia Romagna e Toscana, da Rimini a Firenze, da Forte dei Marmi e a Modena, 90 magnifiche auto storiche (16 le Case automobilistiche presenti), per un valore complessivo stimato in 100 milioni di euro, rinnoveranno la sfida che caratterizza questo autentico evento che ha ottenuto la nomination agli International Historic Motoring Awards, gli ‘Oscar’ del motorismo storico. Luigi Orlandini, presidente della Scuderia Tricolore e visionario fondatore di Canossa Events, ha messo in programma tre gare in pista, con partenza in griglia, nei leggendari circuiti di Imola, Misano e del Mugello e 12 Prove Speciali su strade chiuse al traffico. Come sempre, inoltre, impedibili le serate conviviali, organizzate per portare i partecipanti, 180 provenienti da 18 nazioni del mondo, a scoprire luoghi speciali e le eccellenze culinarie italiane.
IL PROGRAMMA – La gara prenderà il via l’8 giugno a partire dalle 9.00 con la gara in pista all’ Autodromo di Imola, per poi affrontare le prove speciali del Passo della Sambuca e di Brisighella-Modigliana. Il pranzo sarà a Palazzuolo sul Senio, mentre l’arrivo di tappa sarà a Rimini in Piazza Cavour a partire dalle 18:45 circa. La seconda tappa, il 9 giugno, partirà alle 8:30 con la gara in pista al Misano World Circuit Marco Simoncelli e da qui verso le prove speciali del Passo dello Spino e Croce ai Mori, per arrivare infine nel cuore della splendida Firenze, in Piazza Ognissanti, alle 17. Il 10 giugno l’appuntamento in pista è all’Autodromo del Mugello alle 9.00; i concorrenti raggiungeranno quindi Barga e la Garfagnana per le prove speciali di Tereglio e Renaio. Al termine della giornata il Controllo di Passaggio in Piazza del Duomo a Pietrasanta dalle 18.00 e infine l’arrivo di tappa in Piazza Marconi a Forte dei Marmi, dalle 18.30. L’11 giugno, la quarta e ultima tappa partirà da Forte dei Marmi e, attraverso le Alpi Apuane e il Passo delle Radici, dopo le prove speciali di Careggine e Massa-Sassorosso, raggiungerà l’Emilia con l’ultima prova speciale al Castello di Carpineti, prima di concludersi a Modena dove, in Piazza Grande, il pubblico potrà ammirare l’arrivo finale delle vetture all’ombra della Ghirlandina. L’arrivo è previsto a partire dalle 16.45 e la cerimonia del podio si terrà alle 18.45.

SOLIDARIETA’ E SOSTENIBILITA’ – Riconfermata, infine, la tradizionale collaborazione con il………


Panathlon Club di Modena: come ogni anno la Scuderia Tricolore devolverà i proventi dell’evento a sostegno di progetti per lo sport per ragazzi disabili. Confermata l’attenzione all’ambiente da parte dell’organizzazione, che anche quest’anno ha adottato volontariamente il protocollo CarbonZero e compenserà completamente le emissioni residue di CO2 mediante piantumazione di nuovi alberi lungo l’Appennino Tosco-Emiliano.

Categorie
Senza categoria

ANDRETTI AUTOSPORT E MAGNETI MARELLI AVANTI INSIEME

(7/6/2016) – Un nuovo sponsor per il Team Andretti Autosport, la Magneti Marelli che è parte di Fiat Chrysler Automobiles.  Dopo la fantastica vittoria di Alexander Rossi, continua il momento felice del team diretto da Michael Andretti: nel week end di Detroit lo storico marchio automotive italiano ha fatto la sua apparizione in qualità di  sponsor principale sulla monoposto di Carlos Muñoz e sarà presente per il prosieguo della stagione 2016 come sponsor associato su quella di Marco Andretti. Una partnership tra due eccellenze che prevede e promette sviluppi interessanti: Magneti Marelli e Andretti Autosport collaboreranno infatti su vari progetti e attività di sviluppo ingegneristico finalizzati al miglioramento delle performance del team. “Magneti Marelli è leader globale in ambito innovazione e  tecnologia automotive – dice Michael Andretti – e porta un valore aggiunto in termini di know-how tecnico ed esperienza ingegneristica che migliorerà ulteriormente la nostra attività nelle competizioni e le nostre performance in pista. Magneti Marelli vanta una lunga e gloriosa tradizione nel motorsport dove è presente fin dalla sua nascita, nel 1919: è quindi un grande onore per noi avviare questa collaborazione subito dopo il successo ottenuto nella 100^ edizione della storica 500 Miglia”. Da ricordare che il Team è ormai impegnato a largo raggio nel mondo del motorsport, dalla Indy Car alla Formula E, al Volkswagen Andretti Rallycross. 
Categorie
Senza categoria

ALDO COSTA E PATRICK HEAD: BUON COMPLEANNO E HAPPY BIRTHDAY!

(3/6/2016)Domenica 5 giugno di compleanniper due eccellenti ingegneri della Formula 1. Aldo Costa, della Mercedes, compie 55 anni e Patrick Head, storico socio di Frank Williams, spegne 70 candeline. Auguri. Per entrambi, già figure storiche della Formula 1, il 2011 è stato un anno importante, di svolta.

ALDO COSTA, di Parma, ex Abarth e Minardi (lo chiamò l’ingegner Caliri) era approdato alla Ferrari nel 1995 per diventarne Direttore Tecnico dal 2008, dopo essere stato allievo di Rory Byrne e Ross Brawn negli anni dei grandi trionfi della Rossa. Un sogno che si avverò, per un appassionato come lui, tifoso in gioventù di Niki Lauda. Ma nel 2011, dopo il GP di Spagna, venne bruscamente defenestrato e ufficialmente destinato ad altri incarichi. Il Cavallino soffriva la superiorità della Red Bull e in uno dei frequenti momenti di esagerata ansia che spesso minano la serenità di Maranello venne presa la traumatica decisione. Troppo conservativo, fu l’accusa. Tra i suoi massimi detrattori, si disse, lo stesso Alonso. Pochi mesi e Costa, su input di Ross Brawn di Michael Schumacher, passò alla Mercedes. L’inizio non fu facile – le Frecce d’argento “mangiavano” gli pneumatici posteriori – ma oggi le monoposto di Stoccarda dominano, la quotazione di Costa è alle stelle e lui ha ritrovato stimoli e organizzazione. Ad altri lidi, oggi, non ci pensa nemmeno.

PATRICK HEAD è uno dei personaggi più popolari del Circus, dal 1977 direttore tecnico della nascente Williams. Con Frank, col quale condivide il titolo di Sir, ha vissuto intensamente momenti d’ogni genere: titoli mondiali, il dramma personale del fondatore, la morte di Senna. Ha imparato alla Lola e da Barnard, ha insegnato a gente come Newey, Brawn e Willis. Una lunga storia, dunque, caratterizzata da grandi innovazioni tecniche – la prima vittoria gliela regalò Clay Regazzoni nel 1979 –  terminata appunto nel 2011 quando annunciò il suo passo indietro dal mondo dei Gp. Si occupa del ramo Green Hybrid della Società. La sua, è una figura controversa: molti apprezzano il suo essere duro ma schietto; altri serbano un ricordo non troppo piacevole dei repentini cali di simpatia (Alex Zanardi ne sa qualcosa). Dopo la laurea in ingegnera meccanica, si arruolò nella Royal Navy ma il richiamo del motorsport fu più forte e i risultati gli hanno dato ragione. Tra il 1991 e il 1997 la Williams ha conquistato 59 gran premi 9 titoli tra Piloti e Costruttori.
Categorie
Senza categoria

FERRARI, ENGINE OF THE YEAR

(3/6/2016) – Durante la cerimonia degli Engine of the Year Awards, presso l’Engine Expo 2016 di Stoccarda, alla Ferrari è stato conferito – 63 i giudici provenienti da oltre 30 Paesi – uno dei premi più ambiti del settore: il Motore Internazionale dell’Anno, grazie al V8 biturbo che alimenta la 488 GTB e la 488 Spider, che fa parte della stessa famiglia del motopropulsore della California T. Questo motore ha vinto anche nelle categorie Performance Engine e New Engine, nonché nella categoria di cilindrata 3-litre to 4-litre. Il motore Ferrari V12 aspirato da 6,3 litri, che alimenta la F12berlinetta e la F12tdf, ha vinto anche il premio Above 4-litre. Una concentrazione di soluzioni ingegneristiche senza compromessi: il ritorno di Ferrari alla tecnologia biturbo per la gamma V8 ha definito nuovi standard per i motori turbo. L’assenza di turbo lag e l’erogazione progressiva della coppia a tutti i regimi permettono un coinvolgimento del conducente senza precedenti, assicurando inoltre quella potenza e quel sound tipici di Ferrari che rendono il Cavallino Rampante il leader di questo settore. “Si tratta di un incredibile balzo in avanti per i motori turbo in termini di efficienza, performance e flessibilità. Oggi è davvero il miglior motore in produzione e sarà per sempre ricordato come uno dei migliori di tutti i tempi.”, ha commentato Graham Johnson, copresidente degli International Engine of the Year Awards.
Categorie
Senza categoria

HAPPY BIRTHDAY / JAN LAMMERS 60 ANNI, L’ETERNO RAGAZZO OLANDESE

(1/2/2016) – A proposito di piloti olandesi: domani 2 giugno compie 60 anni Jan Lammers, ex enfant prodige del paese dei tulipani. E’ nato nel 1956 a Zandvoort, e con questo ho detto tutto: il circuito in riva al mare, che ha ospitato tanta storia della F1, fu la scintilla che accese il sacro fuoco del piccolo, ma velocissimo ragazzo.  In pista già a 16 anni, c’è rimasto per altri 40. Suoi mentori?  Il maestro Rob Slotemaker e Jan Bik,, proprietario, curiosamente, di un bordello di Amsterdam. Per il resto, tutto merito del suo precoce talento. Nel 1978 vinse l’Europeo di F3 dopo una battaglia infernale con Olofsson e l’anno dopo, a soli 22 anni, era già in Formula 1 alla Shadow, insieme a Elio De Angelis. 
Pochi risultati, per la verità, con monoposto poco competitive come ATS, Ensign, Theodore. Lammers detiene un curioso record: è il pilota con la più lunga assenza dai Gran Premi. Dal suo ultimo GP di Olanda 1982 rientrò al GP del Giappone 1992 con la March, 10 anni e 164 gare dopo! Ma il Circus non era destinato a dargli soddisfazioni. Che arrivarono invece dal mondo GT e Endurance. Si affermò alla 24 Ore di le Mans del 1988 in equipaggio con Andy Wallace e Johnny Dumfries riportando al successo una Jaguar, la XJR-9, dopo 31 anni di astinenza. Guidò per un interminabile turno, 13 ore, che gli valse il prestigioso titolo inglese di Honorary Member of the BRDC. Due anni dopo, nel 1990, vinse anche la 24 Ore di Daytona. Le motivazioni non si erano esaurite e Jan si battè in tante categorie, Sports car e GT. Nel 2000 creò il team Racing for Holland, impegnato in molti campionati compreso l’A1 Grand Prix ma fu un’esperienza dura  e difficile, che lo minò economicamente. Ma Jan oggi è uno sportivo senza rimpianti: “Ho fatto per tanti anni quello che amavo fare”.
Categorie
Senza categoria

ANNIVERSARY / 1 GIUGNO 1986. JO GARTNER, MORTE A LE MANS

(1/6/2016) – C’è anche quella di Jo Gartner, nel tributo di vite umane che una classica leggendaria e spietata come la 24 Ore di Le Mans ha richiesto nel corso della sua lunga storia. Il pilota austriaco di Vienna rimase vittima 30 anni fa di un incidente mortaledurante la gara dell’1 giugno 1986: alla guida di una Porsche 962 del Team Kramer, in piena notte (tra le 02.00 e le 03.00), sbandò improvvisamente ad alta velocità sul lungo rettilineo dell’Hunaudières. La biposto tedesca si schiantò sul guard-rail per poi colpire un palo del telegrafo e infine ricadere pesantemente fuori pista; prese inoltre fuoco. Gartner morì sul colpo e la sua avventura nel mondo dei motori non potè più continuare. Jo, appassionato e anche con buone nozioni tecniche per via degli studi di ingegneria, sperava ancora nella Formula 1. 
Di famiglia normale e senza grandi assegni di munifici sponsors, si era dato da fare come poteva nelle formule minori fino a coronare il sogno nel 1984, con la italiana Osella. Niente di competitivo, anzi a Imola debuttò col vecchio 12 cilindri per passare poi al Turbo. A Monza fu quinto, ottimo risultato per una scuderia minore, ma non prese punti poichè al campionato era iscritta solo l’altra monoposto. Per il 1985 contava molto nella Arrows motorizzata Bmw che invece gli fu “soffiata” dal connazionale Berger. La lunga “battaglia” tra in due per accreditarsi come l’erede di Lauda, ritiratosi a fine ’85, vide prevalere il tirolese. Piuttosto affranto, Gartner indirizzò le attenzioni verso il mondo GT e in quel 1986 le cose cominciarono bene: primo alla 12 Ore di Sebring. All’inizio di giugno, la 24 Ore francese, alla quale aveva già preso parte nel 1984. Le cronache del tempo parlano di un Gartner insoddisfatto del comportamento della vettura. Le cause dell’incidente non sono state mai chiarite.