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ANNIVERSARY / 1 GIUGNO 1986. JO GARTNER, MORTE A LE MANS

(1/6/2016) – C’è anche quella di Jo Gartner, nel tributo di vite umane che una classica leggendaria e spietata come la 24 Ore di Le Mans ha richiesto nel corso della sua lunga storia. Il pilota austriaco di Vienna rimase vittima 30 anni fa di un incidente mortaledurante la gara dell’1 giugno 1986: alla guida di una Porsche 962 del Team Kramer, in piena notte (tra le 02.00 e le 03.00), sbandò improvvisamente ad alta velocità sul lungo rettilineo dell’Hunaudières. La biposto tedesca si schiantò sul guard-rail per poi colpire un palo del telegrafo e infine ricadere pesantemente fuori pista; prese inoltre fuoco. Gartner morì sul colpo e la sua avventura nel mondo dei motori non potè più continuare. Jo, appassionato e anche con buone nozioni tecniche per via degli studi di ingegneria, sperava ancora nella Formula 1. 
Di famiglia normale e senza grandi assegni di munifici sponsors, si era dato da fare come poteva nelle formule minori fino a coronare il sogno nel 1984, con la italiana Osella. Niente di competitivo, anzi a Imola debuttò col vecchio 12 cilindri per passare poi al Turbo. A Monza fu quinto, ottimo risultato per una scuderia minore, ma non prese punti poichè al campionato era iscritta solo l’altra monoposto. Per il 1985 contava molto nella Arrows motorizzata Bmw che invece gli fu “soffiata” dal connazionale Berger. La lunga “battaglia” tra in due per accreditarsi come l’erede di Lauda, ritiratosi a fine ’85, vide prevalere il tirolese. Piuttosto affranto, Gartner indirizzò le attenzioni verso il mondo GT e in quel 1986 le cose cominciarono bene: primo alla 12 Ore di Sebring. All’inizio di giugno, la 24 Ore francese, alla quale aveva già preso parte nel 1984. Le cronache del tempo parlano di un Gartner insoddisfatto del comportamento della vettura. Le cause dell’incidente non sono state mai chiarite.

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