(19/5/2016) – La pista bagnata da un acquazzone, poco prima dello start, decise il Gran Premio di Monaco, il 19 maggio 1996, 20 anni fa: dalla roulette del Principato venne fuori a sorpresa la prima vittoria di Olivier Panis, su Ligier-Mugen Honda. Ma in prima fila, in pole position, partiva Michael Schumacher a sua volta alla ricerca del primo successo con la Ferrari. C’erano tutte le premesse, ma bruciato in partenza dal rivale Damon Hill su Williams, dopo poche curve il tedesco perse il controllo della sua F310 poco prima del Portier andando a sbattere contro il muro e rovinando la sospensione anteriore sinistra.
Corsa finita e tanta amarezza: Schumi ammise il suo errore e chiese scusa alla squadra. Intanto Panis, partito dalla settima fila, recuperava posizioni su posizioni anche grazie a sorpassi veramente al limite come quello che effettuò ai danni dell’altro ferrarista Irvine al Lowe. I tantissimi ritiri (Damon Hill, Jacques Villeneuve, Alesi, Berger, tra gli altri) aiutarono l’impresa del francese, allora 29 anni, che comunque aveva azzeccato l’assetto giusto per la sua monoposto e una strategia vincente. Resta l’ultima vittoria di una Ligier (all’epoca nelle mani del duo Briatore-Walkinshaw ), che dal 1997 diventò Prost, e l’ultima di un pilota francese in Formula 1