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BUON COMPLEANNO / ROSSI 37 ANNI, UN FUTURO ROSSO FERRARI (O ALFA ROMEO)

Gli auguri di Uccio su twitter
(16/2/2016) – Oggi è il compleanno di Valentino Rossi, che compie 37 anni, ma è certo che, subito dopo gli auguri, a Phillip Island dove si trova per i secondi test collettivi della MotoGp, ci sarà solo una domanda: cosa farà nel 2017? Un anno tinto di rosso Ferrari? O Alfa Romeo? Andiamo con ordine. Il campione di Tavullia, quest’anno in scadenza di contratto, ha già risposto di recente: “Dopo le prime cinque/sei gare deciderò. Se continuo sarà per altre due stagioni”. Cioè fino a 39 anni? Non impossibile, ma improbabile, anche per un eterno Peter Pan come lui. Ma teniamo fede alle sue parole: se dopo la prima manciata di gare, Rossi si renderà conto di non poter lottare per il titolo, l’agognata “decima”, solo allora comincerà a pensare alle alternative. Che, statene sicuri, non mancheranno.
Rossi su Ferrari – Mugello 2008
ROSSI – FERRARI. E’ un binomio da sogno. Soprattutto per gli strateghi del marketing e per lo sponsor tabaccaio. Il Presidente Ferrari Marchionne punta moltissimo sul marketing e stravede per Valentino. Non per niente ha sponsorizzato la sua Yamaha – anche qui, che trovata! – prima con il marchio Fiat (2007) e ora con quello Abarth. Ritorno assicurato. Rossi vuole correre con le auto, l’ha sempre detto. E ha rivelato di essere stato vicinissimo al passaggio in Formula 1 con la Ferrari nel 2006, quando effettuò dei test per la verità non proprio esaltanti a Valencia. Poi desistette e se ne riparlò dopo nuovi test al Mugello nel 2008, anche in questa occasione senza esito. Ecclestone sintetizzò la situazione mirabilmente: “Ha fatto bene: nella moto era al top come valore e guadagni, da noi doveva ricominciare tutto da capo”. Estremamente scettico fu allora Franco Gozzi che, da me interpellato sulla reale fattibilità dell’operazione, così rispose: “Rossi ha effettuato i test e fatto parlare molto, esaurendo così il suo compito…”. Vabbè, opinioni. In Ferrari ora è difficile ma attenzione agli scenari in cambiamento: Marchionne sta pensando, e lo ha dichiarato, al rilancio nelle corse sia di Alfa Romeo (addirittura in F1) che di Maserati. Quale migliore occasione per mettere al volante una celebrità (tra l’altro un italiano su un’italiana, finalmente) capace comunque di non sfigurare e di coagulare enorme entusiasmo? Fanta-motori? Meno di quello che si può pensare. Papà Graziano Rossi ha già detto di vedere bene l’amato figlio alla 24 Ore di Le Mans… (e Marchionne ha detto di vedere bene la Maserati per questa gara leggendaria!). Insomma, c’è carne da cuocere.
ROSSI – RALLY. Il grande amore di Vale Rossi sono i rally e Marchionne e il Gruppo FCA dovranno essere rapidi nel fargli una proposta se non vorranno farselo sfuggire. Sì perché, altre Case hanno già avuto a che fare con il campione delle due ruote e sono all’erta. Rossi ha corso gare del mondiale rally con una Peugeot 206 (2002), una Subaru Impreza (2006) e una Ford Focus RS (2008). Su vetture Ford, inoltre, ha spopolato al Monza Rally Show. Difficile che non gli giunga una proposta da una di queste o altre Case. Ma i rallies sono una brutta bestia: sia lui, nelle prove citate, che altri campioni delle quattro ruote come Raikkonen e attualmente Kubica hanno faticato ad imporsi. Ci vuole tempo, forse troppo tempo. Magari, allora, una Dakar? E’ sempre papà Graziano che lo dice. Tutte possibilità.

ROSSI – VR46. Ma la Dorna vorrà farsi sfuggire così facilmente il campione e il personaggio che secondo recenti stime movimenta circa 100 milioni a stagione? Ovviamente…


tenteranno di tutto, pur di trattenerlo. Ma se Rossi deciderà comunque di appendere il casco al chiodo – magari per fare un dispetto agli spagnoli…che allora per ravvivare l’ambiente potrebbero spingere Lorenzo alla Ducati, sempre che non torni la voglia a Stoner (che groviglio!!!) – non significherà che sparirà dal paddock. Per lui sono sicuramente pronti contratti da opinionista televisivo, ma non bisogna dimenticare il suo Sky Racing Team VR46. La nuova dimensione a tempo pieno potrebbe essere quella di Team Principal con il sogno e la soddisfazione di allevare e lanciare fino in MotoGp l’erede, il nuovo Rossi. La società VR46 ha già sotto contratto diversi piloti e tra l’altro cura, con ottimi risultati, il merchandising di altri molto titolati (anche se è appena finito il rapporto con Marquez). Insomma, Rossi ha da vivere, senza dimenticare la “gara” forse più difficile: mettere al mondo un figlio e diventare padre. Linda Morselli c’è (per parafrasare Meda).

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