(30/11/2015)– F1 2016: LOOKING FOR NOVELTY AND SHOW. Il campionato di F1 è finito e la Mercedes ha dominato. Onore alla casa di Stoccarda, davvero implacabile. Ma quello che ora gli appassionati si chiedono è: ci sarà più spettacolo nel 2016? Quali novità potranno caratterizzare la prossima stagione? Fermo restando che le frecce d’argento godono di una superiorità tecnica indiscussa e per molti versi ancora inesplorata, ecco 6 punti che – ad oggi è più un auspicio che altro – potrebbero rendere meno scontati i gran premi e quindi anche l’esito finale della nuova contesa.
RIVALITA’ HAMILTON/ROSBERG – I due, è evidente, non si sopportano più. Per Nico, la condotta di Lewis alla prima curva di Austin ha segnato il rapporto che fino ad allora non era eccellente ma nella norma, tra due galletti. A rendere più pepato il dualismo c’è ora questa ritrovata verve di Rosberg, autore di un tris finale che ha indispettito non poco Hamilton, anche per la condotta delle strategie da parte del muretto-box mirate a non creare scontri ravvicinati ma che l’inglese, frenato nelle sue rincorse, potrebbe aver interpretato intimamente in maniera diversa. Non sarebbe la prima volta che un team, a fronte di una acclarata superiorità complessiva, tenda a focalizzare le attenzioni nei confronti del secondo pilota. Per quale motivo? Per rendere chiaro che è grazie a quella super vettura che si può vincere e non, diversamente, che un pilota sia talmente forte da vincere sempre e comunque con quella vettura. Era anche il pensiero di Enzo Ferrari. E in questo caso c’è da aggiungere che Rosberg è tedesco e l’accoppiata iridata a Stoccarda certo non dispiacerebbe…
IL RITORNO DELLA FERRARI – E’ indubbio che, rispetto al 2014, la Ferrari ha fatto passi in avanti. Purtroppo per loro non ancora tali da scalfire la netta superiorità Mercedes. Ma si è sulla buona strada. A Maranello sono da tempo molto concentrati sulla nuova Rossa progetto 667 che, come ha specificato il Team Principal Maurizio Arrivabene, non dovrà seguire dettami altrui ma fare innovazione. Innovazione vincente, naturalmente. Quest’anno i tecnici hanno dimostrato di aver utilizzato molto bene i gettoni a disposizione per migliorare la power unit ma ora dovranno essere compiuti altri decisi progressi. Verrà abbandonata la sospensione anteriore pull rod, per esempio. L’esperienza accumulata durante la stagione, l’entrata in servizio di nuovi ingegneri (è in atto una riorganizzazione interna) e in più l’apporto prezioso di Sebastian Vettel sono gli ingredienti da miscelare sapientemente per combattere da vicino con le frecce d’argento. Da non dimenticare: per Kimi Raikkonen gli esami non finiscono mai e nel 2016….
il finlandese è atteso un netto miglioramento delle sue prestazioni. Anche perché sarà ancora in scadenza di contratto e già molti piloti bussano alla porta di Maranello…
PIRELLI ULTRA SOFT – Il fornitore di pneumatici l’anno prossimo introdurrà una nuova mescola: l’ultra-soft, che verrà provata domani a Yas Marina. E’ il segnale, dopo un anno tranquillo, che si torna ad attribuire grande importanza alla scelta delle gomme per cercare di variare al massimo le strategie e, così, regalare un po’ più di spettacolo. I team, infatti, avranno a disposizione tre tipi di mescole di cui una imposta e una seconda, sempre da montare obbligatoriamente nel corso di una gara, da scegliere autonomamente. La curiosità sta nel capire quale durata minima avranno le ultra-soft e quale vantaggio – si presume molto grande – garantiranno in fatto a questo punto di secondi rispetto alle solite mescole. Poi toccherà agli strateghi decidere se e quanto rischiare. Si consiglia polizza assicurativa anti-licenziamenti…
L’INCOGNITA ALONSO – Per questo vi rimando al post pubblicato il 26/11. Per lo spagnolo tre ipotesi: cambio di casacca, anno sabbatico, ritiro.
VERSTAPPEN PIU’ CHE UNA RIVELAZIONE –L’olandesino al debutto con la Toro Rosso ha stupito. Complimenti. E’ partito in Australia a 17 anni e ha concluso a Yas Marina a 18 ma ha dimostrato già determinazione e padronanza di assoluto rilievo. Come lui, forse solo Ricciardo è capace di inventarsi sorpassi anche in curve inaspettate. Qualcosa di raro, oggi, in F1. Con una stagione piena ed esaltante sulle spalle e certi errori da non ripetere (vedi Montecarlo), Max può fare ancora meglio e chissà, in determinate occasioni, forse un podio non è da escludere. Ma ovviamente nel 2016 il figlio d’arte si gioca un futuro più radioso: i grandi team (Ferrari e Mercedes) hanno fiutato il talento e messo gli occhi addosso. Piccolo particolare: Max appartiene alla Red Bull che ha il merito di averlo prelevato direttamente dalla F3 europea. Ma il ragazzino vuole un’auto competitiva e a Milton Keynes sono tempi duri…
OUTSIDERS – Non credo che oltre alla Ferrari nel 2016 qualcun altro possa impensierire la Mercedes ma ci sono almeno tre scuderie in grado di ricoprire il ruolo di outsider. Se dovesse concludersi, l’operazione Lotus/Renault, il rientro diretto della Regie potrebbe essere positivo. I francesi, colpiti nella loro grandeur dai modi rudi degli austro-inglesi della Red Bull, faranno di tutto per mettere in pista una monoposto innovativa e competitiva al massimo. Il divario con i migliori, in fatto di power unit, è grande ma a Viry Chatillon ci sono grandi potenzialità e, come d’altronde ha dimostrato la Ferrari, si tratta anche di spendere bene i gettoni a disposizione. Certo, occorrono più investimenti e anche piloti di grande livello e Maldonado – Palmer non pare per la verità la migliore delle soluzioni per cui attendiamoci novità anche in questo senso.
Nel 2016 debutterà il Team Haas. Come noto, la esperta compagine americana si avvarrà del motore e di altri blocchi meccanici Ferrari, oltre a poter contare sulla collaudata bontà dei telai Dallara. Buoni i piloti: il veloce Grosjean e Gutierrez fresco di segreti di Maranello. I capitali, inoltre, non mancano e quindi nel complesso il quadro appare veramente solido e ben avviato. Può davvero fare bene.
La Force India si è dimostrata nel finale di stagione – 150 GP effettuati – monoposto capace di proporsi quale terza forza del campionato, con una coppia di piloti tra l’altro molto agguerrita: Perez in grande spolvero e Hulkenberg sempre veloce. Non sappiamo se l’operazione Aston Martin andrà in porto – ci sono problemi legati alla sponsorizzazione alcolica malvista dai kuwaitiani co-prprietari del marchio – ma se fosse comunque vera la voce di radio-box, secondo la quale il team di Vijay Mallya starebbe per entrare nell’orbita Mercedes, con indubbi grandi vantaggi in fatto di fornitura di know how di Stoccarda, ecco che la scuderia indiana diventerebbe quasi magicamente uno stabile competitor, magari capace soprattutto di disturbare la Ferrari a caccia delle frecce d’argento…