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IL FUTURO DI ALONSO IN TRE IPOTESI

(26/11/2015)ALONSO AND HIS FUTURE: 3 HYPOTHESES. Cosa farà nel 2016 Fernando Alonso, da oggi a Yas Marina per affrontare l’ultimo gran premio di questa sua a dir poco tribolata stagione? Il motore Honda ha tradito e la sua stella si è pesantemente offuscata, mentre l’età avanza. In Brasile ha reagito alle ennesime, ripetute defaillances della vettura come farebbe solo un pilota ormai in disarmo e cioè rendendosi platealmente partecipe della situazione a metà tra il comico e il tragico (in senso sportivo, s’intende). Per questo è salito abusivamente sul primo gradino del podio o si è concesso lunghi momenti di relax su una sedia lungo il circuito. Cose non da Alonso. L’Alonso dei tempi migliori. Che però, nonostante tutto, c’è ancora. Riconosciuto tuttora come tale dagli addetti ai lavori. Già, ma che fare se il copione dovesse ripetersi anche l’anno prossimo? Dopo il Gp di Abu Dahbi, l’ex ferrarista ha un po’ di tempo e di cose da fare e da vedere per valutare la situazione: il test Pirelli dell’1 dicembre, le prove al banco del propulsore giapponese, i disegni della nuova Mc Laren (non esente da colpe) e infine i test collettivi di marzo, prima della gara inaugurale di Melbourne il 20 dello stesso mese. Il suo futuro in 3 ipotesi (o fanta-ipotesi, fate voi…).
IPOTESI 1 – Fernando ha l’esperienza necessaria per rendersi conto se un progetto ha qualche probabilità di essere, se non vincente, almeno sicuramente competitivo. E’ questo il minimo che chiede: poter lottare al vertice. Il resto ce lo mette lui. Ma se il pacchetto non dovesse convincerlo, non è affatto da escludere un clamoroso divorzio (nonostante il contratto, credo avrebbe tutte le scappatoie legali dalla sua parte visto quello che ha dovuto subire in fatto di immagine e di mancati risultati). Alonso, d’altronde, è abituato a prendere decisioni improvvise, drastiche: lo ha fatto con le donne della sua vita e lo ha fatto ad inizio 2006 quando annunciò a sorpresa, con un anno di anticipo, il passaggio alla Mc Laren. Quindi? Non rimarrebbe che un tentativo alla Red Bull (che si libererebbe in qualche modo di Ricciardo o Kvyat) certo in difficoltà ma dove c’è l’ammirato Newey, oppure alla Renault ex Lotus che sembra quasi aver “subito” l’annunciata drivers-line Maldonado-Palmer.
IPOTESI 2 – Alonso comincia il campionato “concedendo”………………

fiducia al team e ai motoristi con gli occhi a mandorla, almeno per due-tre gran premi. Ma se l’abbonamento alle ultime file e alle posizioni di rincalzo dovesse però essere rinnovato, lo spagnolo potrebbe allora imitare la scelta di James Hunt nel 1979. Allora l’inglese, resosi conto che la Wolf era nata sbagliata e che nulla sembrava riuscire a rimetterla in sesto, non esitò ad abbandonare di botto la baracca, già al Gran Premio di Monaco. Fernando a quel punto potrebbe puntare ad ottenere un volante della Porsche per Le Mans (Hulkenberg, come noto, non sarà più della partita) e riguadagnare immagine e motivazioni. Oppure nel frattempo lavorare come fece Prost nell’anno sabbatico 1992 per garantirsi il miglior volante della stagione futura (allora la Williams). Obiettivo in questo caso: l’agognata Mercedes (guarda caso Toto Wolff ha recentemente dichiarato che sarebbe da pazzi non prendere in considerazione un Alonso libero sul mercato).

IPOTESI 3 – La più triste e la meno auspicabile. Durante la stagione o al suo termine, Alonso decide di averne abbastanza, di appendere il casco al chiodo e di godersi soldi e Lara Alvarez. 

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