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FINLANDIA CONTRO

(2/11/2015) La questione tra i finlandesi Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas  sta diventando qualcosa di più di un naturale confronto in pista. A farlo capire, dopo il nuovo incidente in Messico (Kimi colpito alla ruota posteriore destra al 22° giro) che segue l’increscioso scontro di Sochi (Kimi un po’ lungo ha colpito il connazionale causandone il ritiro e per lui una penalizzazione), è proprio il ferrarista che ha detto:  “Ci sono sempre due modi diversi di vedere le cose, ognuno può avere il proprio punto di vista, ma ad essere onesti non mi aspettavo che finisse in maniera molto diversa. Le corse sono così, ma potevo immaginare che potesse accadere dopo la Russia. Non so se lo abbia fatto di proposito, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma il risultato finale non cambia e non cambierà niente per me in futuro”. 
Parole nette da parte di uno che solitamente centellina all’esasperazione le sue considerazioni. In sostanza, Iceman dice che si aspettava un comportamento a dir poco rude da parte del portacolori Williams, convinto che il suo… erede si fosse legato al dito il tamponamento e il podio sfumato al GP di Russia e che presto gli avrebbe reso lo “sgarbo”. Così fosse, sarebbe grave. Cosa dice Bottas? “Peccato, ma il fatto che siamo rimasti coinvolti di nuovo noi due è solo una questione di sfortuna. Non ho nulla da dire al riguardo: stavamo battagliando e non vedo perché dovrei tirarmi indietro quando sono in lotta per una posizione. Io ero all’interno e ci siamo toccati ma non avevo spazio dove andare”. Insomma, di scuse, da un parte o dall’altra, manco a parlarne (e d’altronde la Direzione gara ha derubricato il tutto a normale incidente di gara). Tra i due, comunque, esiste indubbiamente la rivalità aggiuntiva dettata dal fatto che Valtteri, nonostante  il “colpo” sia sfumato già per l’anno prossimo, è sempre sul taccuino di Maranello per la probabile sostituzione 2017 proprio del connazionale col quale ormai si contende lo scettro di sportivo di riferimento del paese delle renne.

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