- +39 080 21 49 597
- +39 347 457 3478
- info@gicbari.it
- Lun - Ven: 10:00 - 12:00 / 16:00 - 18:00
Mese: Settembre 2015
(21/9/2015) – Con il netto successo nel Gran Premio di Singapore, Sebastian Vettel ha superato Ayrton Senna per numero complessivo di vittorie in Formula 1. Per il tedesco sono ora 42 mentre il brasiliano è fermo a 41. Sopra di lui, ora, solo Prost con 51 e Schumacher con 91. A seguire, il solito Hamilton con 40 successi. Nonostante la superiorità della Mercedes, il neo ferrarista sta riuscendo comunque a rimpinguare o difendere i suoi record, dall’alto dei quattro titoli mondiali (consecutivi) conquistati. Grazie ai 203 punti accumulati in questa stagione è infatti il pilota che ha fatto segnare più punti iridati: 1821 contro i 1778 di Alonso che in questa annata per lui disgraziata ha dovuto cedere la leadership della speciale classifica. Inoltre, con la pole di Marina Bay, che tra l’altro mancava alla Ferrari addirittura dal GP di Germania 2012, Vettel ne può contare ora 46 dietro Senna (65), Schumacher (68) e Hamilton che è a quota 49 rimanendo in scia all’inglese scatenato. A proposito di miglior tempo in qualifica, Seb rimane al momento il pilota con il più alto numero stagionale: 15, fatte segnare nella magnifica stagione (per lui) 2011; lo segue Nigel Mansell che nel 1992 si fermò a 14. Altri record dell’ex Red Bull (entrambi in compagnia del solito connazionale Schumacher) sono: il maggior numero stagionale di vittorie (13, nel 2013) e di podi (17, nel 2011). Se si pensa che quest’anno, Vettel ha vinto anche il Gran Premio di Ungheria il cui trofeo mancava nella sua affollata bacheca si può dire che la scelta ferrarista sta fruttando, per non dire a livello emozionale!
Categorie
ROMA CAPUT RALLY
(17/9/2015) – Roma ha dovuto rinunciare alla F1 ed è sfumata per ora l’idea di avere la Formula E ma rilancia, sempre dall’EUR, con il rally. Domani prenderà infatti il via la terza edizione del Rally di Roma Capitale, gara organizzata da Motorsport Italia, valida per il Campionato Italiano, per il titolo tricolore Junior, e per il Trofeo Nazionale Rally. L’ideatore è Max Rendina, pilota Campione del mondo in carica di Rally WRC2 Produzione, che sprizza orgoglio per i numeri e l’interesse che crescono: “Sono soddisfatto di aver realizzato il sogno nel cassetto: portare la Serie A dei motori nella mia città“. Sarà il cosiddetto “Colosseo Quadrato” (il Palazzo della Civiltà italiana) a partire dalle 14.42, a fare da suggestivo scenario allo start: 11 le speciali in programma, pari a 158,50 km, su un percorso totale di 736,41 km. Favorito è il 9 volte Campione Italiano Paolo Andreucci, insieme ad Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16 R5, ma a contendergli la vittoria ci saranno il trevigiano Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la Ford Fiesta R5 ldi, e il veronese Umberto Scandola, con la Skoda Fabia R5 insieme a Guido D’Amore. Nell’occasione sarà lanciato, in collaborazione con Total Erg, il progetto “La strada non è un videogioco”: per sensibilizzare i bambini alle tematiche della sicurezza stradale domani alle 16.00 è stata organizzata una giornata presso il Parco Scuola del Traffico all’Eur con un incontro-dibattito al quale prenderanno parte alcune scolaresche di Roma.Una delegazione dei piloti del CIR e Max Rendina si metteranno in gioco girando nel parco scuola con vere automobili a motore ed elettriche ma a dimensione di bambino con carreggiate, semafori, strisce pedonali, segnaletica ed autovelox con l’obiettivo di educare tutti al rispetto delle regole della circolazione.
Sei collegamenti in live streaming sul sito ufficiale acisportitalia.it permetteranno agli appassionati di seguire le fasi più emozionanti del rally e le interviste ai protagonisti. Ecco il programma:
1.Live – Venerdì 18 settembre – P.S.1 “Città di Roma-Colosseo Quadrato “Dal controllo stop. Ore 19.35-20.30.
2.Live – Sabato 19 settembre – P.S.2 “Cave – Tito Livio”. Dalla P.S. al km 5,5, ingresso Rocca di Cave. Ore 9.10-9.45.
3.Live – Sabato 19 settembre, P.S.7 “Monte Livata-Caput Mundi”. Dal controllo stop Ore 15.30 -16.20.
4.Live – Sabato 19 settembre, P.S.9 “Bellegra – Vitellia”. Al controllo stop. Ore 19.05 -19.35.
5.Live – Domenica 20 settembre, P.S.10 “Guarcino – Bonifacio VIII”. Dalla P.S. al km 8 Ore 9.25 – 10.00.
6. Live -Domenica 20 settembre. P.S.11 “Guarcino – Bonifacio VIII”. Al controllo stop. Ore 11.20 -11.50.
![]() |
Red Bull – Ferrari: era il 2006 |
(16/9/2015) – Finalmente, a Francoforte, il gran patron Carlos Goshn ha parlato chiaro: la partnership Red Bull – Renault è giunta alla fine. Dal 2016, nonostante un altro anno di contratto, stop alla fornitura. Avvocati al lavoro. il Presidente Ferrari Marchionne ha già acceso la sua calcolatrice, visto che aveva fin da giugno “cavallerescamente” offerto il turbo Ferrari agli avversari (“Basta che paghino”, aveva detto). Troppo gravi le incomprensioni (è un eufemismo) tra i bibitari inglesi e il motorista francese nelle due ultime disgraziate stagioni. Quattro titoli mondiali insieme? Tutto svanito, tutto subito riposto negli archivi gloriosi della Formula 1. “Per me si vince o si perde insieme”, ha chiosato il ceo Renault che, a sua volta, ora punta alla acquisizione di un team per tornare Costruttore, magari come ai tempi belli dell’accoppiata con Alonso (e chissà che le due strade non si incontrino di nuovo…). Con il quasi definitivo diniego Mercedes, motore al quale puntavano Mateschitz e Markko, la scelta per il team di Milton Keynes appare obbligata: tornare al Ferrari.
![]() |
Monaco 2006 |
Sì tornare, perché i propulsori di Maranello – all’epoca lo 059 8 cilindri da 2400 cc – hanno equipaggiato le Red Bull. Era il 2006, ancora agli albori dell’avventura bibitara dopo l’acquisizione del materiale Jaguar, e l’accoppiata con Ferrari sembrava ottimale (era appena arrivato anche Newey) per tecnologia e aspetti di marketing, mai secondari per il team che porta il nome di una bibita energetica. Non fu però un’annata da ricordare a causa di un’affidabilità ancora da trovare. I piloti Coulthard e Klien, affiancati dalla riserva Dornboos che sostituì l’austrico negli ultimi tre gran premi, si classificarono alla fine 13° e 18° (Team settimo tra i Costruttori) con però la soddisfazione del primo podio a Montecarlo, con Coulthard terzo dietro ad Alonso (Renault) e Montoya (Mc Laren) e davanti d’un soffio a Barrichello (Honda) e Schumacher (Ferrari, partito indietro per la penalizzazione dopo essersi piantato alla Rascasse durante le qualifiche). Nell’occasione le Red Bull sfoggiavano una livrea che pubblicizzava l’ultimo film dedicato a Superman e David si presentò sul podio, al cospetto dei Grimaldi, con una mantello rosso!
(15/9/2015) – Sta facendo sgranare gli occhi al Salone di Francoforte, basta guardare le foto. Con la Bugatti Vision Gran Turismoil Gruppo VW rilancia con vigore su un marchio che finora non ha dato forse le soddisfazioni attese. La particolarità e l’interesse stanno ora nel fatto che il concept presentato è la rappresentazione reale di quanto ben conoscono i player della PlayStation Gran Turismo 6, ma soprattutto è il prodromo delle future Bugatti eredi della Veyron, il modello che ha appena tagliato il traguardo dei 450 esemplari venduti.
“Bugatti future design language” è il claim che accompagna la sua sontuosa presenza al Salone tedesco. Dunque, una super car estrema, dallo spiccato design aggressivo, di netta impostazione sportiva, con un motorone W12 per garantire prestazioni limite (al momento non declinate), a trazione integrale. La vettura ora esposta si rifà alla Type 57 Atlantic del 1936 e, per la livrea bicolore, alla Type 57 G Tank del 1937 che trionfò alla 24 Ore di Le Mans. A completare il quadro d’insieme: utilizzo di carbonio, i fari a LED, alettone posteriore, abitacolo con rivestimenti in pelle e camoscio, due display (uno per le info sullo stato della vettura e uno per le immagini delle tre telecamerine esterne che rendono totale la visibilità extra auto). Insomma, gli ingegneri hanno fatto un gran lavoro ma è solo l’inizio…
![]() |
GP d’Italia a Imola 1980, il crash di Villeneuve |
(14/9/2015)– Monza, Imola: oggi come ieri il Gran premio d’Italia di Formula 1 è stato sempre affare loro. Solo una volta, il 14 settembre del 1980, il circuito del Santerno riuscì addirittura a spuntare la titolazione nazionale. L’anno prima, in Brianza, la Ferrari aveva trionfato con Scheckter ma i lavori di ammodernamento e sicurezza richiesti dopo l’incidente mortale di Peterson nel 1978, tardavano e l’accordo diretto tra gli organizzatori romagnoli e Ecclestone trovò applicazione. Anzi, la gara era prevista già nel 1979 ma le diatribe trovarono temporanea composizione in una gara di “assaggio” subito dopo Monza, per la cronaca vinta da Niki Lauda su Brabham dopo un duello spettacolare con Gilles Villeneuve.
![]() |
Gara non titolata ad Imola nel 1979 |
A settembre 1980, come detto, fu invece Imola a organizzare il Gran Premio d’Italia. Le qualifiche furono dominate dalla due Renault Turbo di Arnoux e Jabouille ma in gare prevalse Piquet su Brabham davanti alle Williams di Jones, futuro campione del mondo quell’anno, e di Reutemann. Quel gran premio resta nella memoria anche per il grosso incidente del quale fu protagonista Gilles Villenueve. Alla curva ora intitolata a lui, all’ottavo giro il canadese vide esplodere letteralmente lo pneumatico posteriore desto della sua T5: l’impatto con il muretto fu tremendo ma il pilota rimase fortunatamente del tutto incolume. Lo spavento fu tale che perfino il Drake, appena ebbe modo di incontrare il suo pupillo, insolitamente per lui lo abbracciò baciandogli anche la testa!
![]() |
Fanny Naguesha |
(11/9/2015) – Lo avevamo lasciato in compagnia molto, molto stretta di Rihanna (http://motor-chicche.blogspot.it/2015/07/hamilton-continua-farsi-del-male-parte.html) ma pare che Lewis Hamilton, 30 anni, abbia già spostato l’attenzione verso una nuova attrazione femminile (d’altronde è molto attivo in questo senso): l’ex fidanzata del calciatore Mario Balotelli, Fanny Neguesha, 25 anni. I due si sarebbero incontrati al GQ Awards di Londra per poi recarsi insieme alla Chiltern Firehouse. Eppure la modella, impegnata con la televisione italiana prima nell’Isola dei Famosi e ora nella trasmissione Mediaset sul calcio “Tiki Taka”, veniva data per vicina al calciatore senegalese del West Ham Cheikhou Kouyaté. L’impenitente Balotelli, nel frattempo, è tornato al Milan e dalla madre della figlia, Raffaella Fico. Ma difficilmente sarà l’ultima notizia della saga perché il pilota della Mercedes, da quando ha rotto definitivamente con Nicole Scherzinger, va forte con le donne come nel campionato di Formula 1 e non ha nessuna intenzione di cambiare marcia. “Sono libero e single, senza nessun programma per il prossimo futuro. Fin quando il mio nome viene legato a quello di donne bellissime la cosa non mi dispiace…”
(11/9/2015) – Carla Bruni, ex First Lady francese, è la protagonista di un video che accompagna il lancio di una campagna di Ford Motor Company in Francia. Nel video, diretto da Dominique Farrugia, la celebre modella, attrice e cantante italo-francese decide di cambiare vita e di dedicarsi alla sua vera passione: allenare una squadra di calcio, decidendo inoltre di affidarsi a una controfigura per le altre apparizioni pubbliche. La campagna #prendreunvirage è stata lanciata da Ford France ed è incentrata sull’idea di prendere nuove e inaspettate strade nella propria vita, per inseguire le proprie inclinazioni. Oltre al video con Carla Bruni, Ford ha realizzato una serie di clip in cui i protagonisti sono i coraggiosi che hanno scelto di cambiare vita per provare a realizzare i propri sogni, come inseguire suggestioni bucoliche lontani dalla città. Il video di lancio della campagna #prendreunvirage è disponibile sia sul sito dedicato http://prendreunvirage.fr che su YouTube (www.youtube.com/watch?v=VNmAiR4cv-k).
(11/9/2015) – Sono già in pista all’Autodromo dell’Umbria Borzacchini di Magione i protagonisti della NASCAR Whelen Euro Series che per tutto il week end daranno vita all’unica prova italiana della serie automobilistica figlia della NASCAR. Le mitiche stock car da oltre 400 cv hanno dato già spettacolo in Spagna, Olanda, Inghilterra e Francia mentre le finalissime si correranno in Belgio. La semifinale italiana prevede doppia gara per ciascuna delle due categorie che si sfideranno in pista: i piloti ELITE 1, già con una carriera agonistica, e gli ELITE 2. Dopo le sessioni di prove libere di oggi, dalle 14.00 e fino alle 18.05, sabato si entrerà nel vivo, con i turni di qualificazione ufficiali e la “Superpole” a partire dalle 10.00. Il format della serie regala anche folklore, con la sfilata delle auto dell’American Car Club e Old Rods Perugia, la Banda Musicale di Magione e l’apertura della pista al pubblico, che potrà permanervi fino alle ore 13, quando scatterà la prima, attesissima gara degli Elite1 (25 giri). A seguire………….
ancora spettacolo nel paddock, musica e divertimento anche presso le piscine adiacenti l’Autodromo. Alle ore 17 sarà la volta della gara riservata ai piloti Elite2, stesse auto ma diversi gli sfidanti.Come nella passata edizione, anche quest’anno verrà sorteggiato tra il pubblico il possessore di un biglietto al quale verrà regalata la bandiera a scacchi – autografata da tutti i piloti – utilizzata in ciascuna delle quattro gare. Domenica 13 Settembre si partirà con l’esibizione della Banda musicale e poi dei vigorosi giocatori di football americano perugini, i Grifoni. Alle 10.30 scatterà la gara degli Elite2, preceduta come sempre dalla “passeggiata” del pubblico in pista.Alle ore 11.30 sarà la volta dei piloti di casa, con le qualifiche della Coppa Turismo. Alle 14.30 sarà dato lo start all’ultima gara NASCAR, ma lo spettacolo si concluderà più tardi, dopo la Gara da 25 minuti della Coppa Turismo Magione (ore 15.30) e dopo l’ultima grande sfilata dell’American Car Club con le bellissime auto americane.
(10/9/2015) – A giudicare dalle ultime dichiarazioni, ad un anno esatto dall’annuncio delle proprie sofferte dimissioni dalla Presidenza Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo continua…a soffrire. Ieri l’attuale Presidente Alitalia e del Comitato promotore dei giochi olimpici di Roma 2024 è stato primo ospite a Modena, presso la Sala Arcelli, del ciclo di incontri promossi dalla CNA provinciale in occasione dei 70 anni dalla sua costituzione. Quasi inevitabile, per il fresco ex, tornare a parlare della Ferrari soprattutto in vista della sua ormai prossima quotazione, della probabile elezione a sede legale dell’Olanda e dei rumors che danno per possibile la realizzazione di una Ferrari elettrica, da lui sempre avversata. Lo ha fatto con frasi che evidenziano timori e contrarietà rispetto al nuovo corso. “Io mi auguro – ha detto – che la Ferrari continui ad essere legata al territorio. Una grande azienda non può esistere senza il supporto di tanti piccoli e capaci imprenditori e artigiani e, al tempo stesso, questi ultimi sparirebbero senza la grande impresa che commissioni il lavoro”. Giusto un aperitivo, seguito poi dal piatto forte del Luca-pensiero: “Credo che la Ferrari debba mantenere al centro i clienti e i collezionisti e non gli analisti finanziari”. Ricordate? Il week end del Gran Premio d’Italia 2014 segnò la frattura tanto improvvisa quanto insanabile con Sergio Marchionne e John Elkann. http://motor-chicche.blogspot.it/2014/09/montezemolo-finita-unepoca-lascio.html. L’addio definitivo seguì il 13 ottobre, giorno della quotazione alla Borsa di New York di FCA, non senza parole accorate a strenua difesa dell’italianità e della tradizione dell’amato Cavallino. Ora aspettiamo la risposta, probabilmente al Salone di Francoforte e sicuramente altrettanto piccata, di Marchionne.
(10/9/2015) – A proposito di sicurezza in F1 e di protezione della testa dei piloti. Giusto 20 anni fa, durante il Gran Premio d’Italia del 1995, fu sfiorata la più assurda delle tragedie…a causa della telecamerina montata on board sulle monoposto! Protagoniste le due Ferrari allora pilotate da Alesi e Berger, tra l’altro alle loro ultime corse con la tuta del Cavallino (erano in arrivo Schumacher e Irvine). Ebbene, sembrava la giornata giusta per regalare un trionfo rosso al folto pubblico monzese – tra buone qualifiche e ritiro in gara di Schumacher e Damon Hill – ma tutto si risolse con un grosso spavento (e una grande delusione). Il francese, scatenato, precedeva il compagno di squadra quando prima della staccata alla Roggia, si staccò la telecamera fissata sul muso della sua Rossa. Fortunatamente, l’apparecchiatura sibilò velocissima verso la macchina dell’austriaco senza alzarsi più di tanto fino a impattare contro la sospensione anteriore sinistra che cedette di schianto. Basta ricordare quanto successe a Felipe Massa in Ungheria nel 2009 per capire il pericolo corso e le conseguenze scampate. Un ricordo che pone ancor più l’accento sulla pressante necessità – vedi recente morte del povero Justin Wilson – di fare qualcosa per salvaguardare la zona testa una volta in abitacolo. E Alesi, quel giorno? Volava verso la vittoria quando un cuscinetto tradì la sua verve costringendolo al ritiro e ad essere paternamente consolato al box da Jean Todt.