
(21/7/2015) – Si è dunque compiuto l’ultimo atto terreno di Jules Bianchi. I funerali del pilota che il 3 agosto avrebbe compiuto 26 anni si sono svolti questa mattina nella Cattedrale di Sainte Rèparate a Nizza, al cui ingresso campeggiava un grande manifesto di Jules in tuta. Tanti coloro che non hanno voluto mancare all’ultimo saluto. Oltre ai genitori Philippe e Christine, il fratello Tom e la sorella Mèlanie e i parenti, c’erano Jean Todt e il figlio Nicolas, Alain Prost, Jean Alesi, Olivier Panis, il Ministro dello Sport francese Thierry Braillard, Maurizio Arrivabene.
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Twitter Ministro Sport Braillard |
Poi Vettel con Vergne, Gutierrez, Marciello e Fuoco, Hamilton, Rosberg, un affranto Grosjan e consorte, Massa, Maldonado, Hulkenberg, Ricciardo, Sutil, Kvyat, Ericsson, Mehri e il Presidente GPDA Wurz. Ma molti altri ancora, che hanno condiviso con lui la comune passione fin dai kart. E sono veramente innumerevoli in queste ore le attestazioni di affetto e di stima. E già a Budapest, domenica sede della prossima gara di campionato, si annunciano momenti ricordo. La Ferrari chiede via twitter ai tifosi di inviare dei pensieri che poi verranno mostrati nel tunnel box. La Manor, ultimo scuderia di Jules, apre il proprio sito e Twitter con una bella foto di Bianchi e la scritta JB17 Never Forget. Sul suo account Twitter, il pilota collaudatore ufficiale Ferrari, Andrea Bertolini, “Zio Berto” – che ha seguito Jules fin dall’inizio della sua entrata nella famiglia del Cavallino – ha postato una lettera che accomuna Bianchi a Senna, a vincere lassù nei cieli…
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Twitter Bertolini |