(25/6/2015) – Il momento tanto atteso, dunque, è arrivato: l’Alfa Romeo riparte dalla Giulia (alla fine confermato lo storico nome), presentata ieri presso il Museo Storico di Arese nella versione top di gamma contraddistinta dal leggendario Quadrifoglio. Sarà in vendita in Europa ad inizio 2016, poi seguiranno gli altri modelli della gamma. Nel 2017 sarà la volta del SUV. L’obiettivo pone l’asticella a 400mila Alfa nel 2018; mercato decisivo, gli Stati Uniti: una scommessa impegnativa, non c’è che dire. Ma che impressione dà questa macchina nata dal Centro Stile di Lorenzo Ramacciotti ed essenziale per le future strategie della Casa nata 105 anni fa? Una linea forse più tradizionale di quanto ci si aspettasse, certo muscolosa, robusta e filante. Una pura esibizione della potenza (made in Ferrari).
Gli uomini del Gruppo parlano di “cambio di paradigma del brand” evidenziato dall’inedito logo firmato da Robilant Associati. I punti di riferimento, è stato spiegato, sono l’equilibrio dei pesi (50/50) e la trazione posteriore. Per bilanciare al meglio le masse, il motore e la meccanica devono collocarsi tra i due assi: da qui la scelta per Giulia di disegnare sbalzi molto ridotti, un lungo cofano e lunghi parafanghi anteriori, un abitacolo arretrato, “appoggiato” sulle ruote di trazione, e parafanghi posteriori muscolosi che segnalano visivamente il punto dove la potenza viene scaricata a terra.
![]() |
Il nuovo logo |
Tutto questo si traduce in un passo estremamente generoso – il più lungo della categoria – contenuto in una carrozzeria tra le più compatte. La plancia e gli interni non sono stati ancora mostrati: tutto pulito ed essenziale, centrato sul guidatore, come dimostra il raggruppamento di tutti i comandi sul volante che è stato disegnato piccolo e diretto per adattarsi a tutti gli stili di guida. Il posto di guida, tra fibra di carbonio, legni e tessuti preziosi, ha il tunnel diagonale, la plancia leggermente ondulata e gli strumenti orientati verso il guidatore.
MOTORI – Una vera Alfa Romeo si riconosce dal motore. Per la versione Quadrifoglio, si è deciso di realizzare un turbo benzina 6 cilindri, totalmente in alluminio, elaborato da tecnici provenienti da Ferrari, che eroga 510 CV (supera dunque quelli della BMW M3) e con accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. Viene evidenziato quanto sia economico nei consumi, grazie al sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico, e il “rombo genuinamente Alfa Romeo”.
SOSPENSIONI – In particolare, sull’asse posteriore si è scelta una soluzione multilink che assicura contemporaneamente…
prestazioni, piacere di guida e comfort. Per l’avantreno, invece, è stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che mantiene costante l’appoggio del braccio a terra durante la curva e, grazie all’impronta a terra sempre perfetta, è in grado di garantire alte accelerazioni laterali
prestazioni, piacere di guida e comfort. Per l’avantreno, invece, è stata sviluppata una nuova sospensione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale, che ottimizza l’effetto filtrante e consente di sterzare in modo rapido e preciso. È un’esclusiva Alfa Romeo che mantiene costante l’appoggio del braccio a terra durante la curva e, grazie all’impronta a terra sempre perfetta, è in grado di garantire alte accelerazioni laterali
SOLUZIONI TECNICHE ESCLUSIVE – Tecnologia Torque Vectoring che, grazie alla…
sua doppia frizione, consente al differenziale posteriore di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra migliora anche in situazioni di bassa aderenza. Sulla nuova vettura Alfa Romeo debutta anche l’Integrated Brake System, l’innovativo sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno, che garantisce una risposta istantanea del freno, e quindi una distanza di arresto record, oltre a consentire un’importante ottimizzazione dei pesi.
Il nuovo modello si caratterizza per l’Active Aero Splitter, il sistema frontale che gestisce in modo attivo la deportanza assicurando così maggiori prestazioni e aderenza, anche a velocità sostenute. Tutti questi sistemi all’avanguardia sono governati dallo Chassis Domain Control, il “cervello” dell’elettronica di bordo, che assegna a ciascuno di essi un compito preciso per ottimizzare le prestazioni e il piacere di guida.
La nuova Alfa Romeo Giulia propone il rinnovato selettore Alfa DNA che modifica il comportamento dinamico del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced Efficient (modalità di risparmio energetico che per la prima volta viene introdotta su un’Alfa Romeo) e ovviamente Racing (sulle versioni ad alte prestazioni).
Per raggiungere un eccezionale rapporto peso/potenza, inferiore a 3, la nuova Giulia coniuga le straordinarie prestazioni del motore con l’ampio impiego di materiali ultra-leggeri per tutte le parti del veicolo. Ad esempio, la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, il cofano e il tetto o l’alluminio per motore, freni, sospensioni (inclusi duomi anteriori e telai anteriori e posteriori) e molti componenti di carrozzeria quali porte e parafanghi. Inoltre, la traversa posteriore è realizzata con composito di alluminio e materiale plastico. Al fine di ridurre la massa totale, si è intervenuto anche sul sistema frenante, con elementi di alluminio e dischi carbo-ceramici, e sui sedili, caratterizzati da una struttura in fibra di carbonio. Nonostante l’ottimizzazione dei pesi, la vettura vanta la migliore rigidezza torsionale della categoria garantendo così: qualità nel tempo, comfort acustico e handling anche in caso di sollecitazioni estreme.