(15/5/2015) – Giunge la notizia della morte di Renzo Zorzi, ex pilota di Formula 1, 68 anni, trentino di Ziano di Fiemme. Nella massima formula approdò grazie a Frank Williams e grazie ai riflettori che si accesero su di lui dopo la magnifica vittoria al Gran premio di F3 a Montecarlo del 1975. Una vetrina, allora, eccezionale per auto-promuoversi. Corse il Gran Premio d’Italia e poi quello inaugurale della stagione 1976 ma la vera occasione gliela offrì il discusso finanziere Ambrosio che nel 1977 lo impose sulla Shadow.
La macchina era discretamente competitiva ma tutto finì con il maledetto Gran Premio del Sudafrica. Zorzi si fermò, agitatissimo, a lato, sul rettilineo d’arrivo, con un principio di incendio al motore. Intervennero, attraversando la pista, due commissari, ma quello più giovane fu travolto in pieno dall’altra Shadow guidata da Tom Pryce a sua volta colpito in faccia dall’estintore. Morirono entrambi. Zorzi, del tutto inviso alla squadra, quell’anno corse solo 5 gare, sostituito poi da Patrese a partire da Montecarlo. Ad inizio anni ’90 si trasferì in Puglia per amore e avviò una scuola di pilotaggio – la Top Driving School – presso l’Autodromo del Levante, in quel di Binetto. Ex collaudatore Pirelli, fu anche collaudatore di prototipi per alcune Case automobilistiche. Quell’incidente terribile, segnò la sua carriera e il suo animo.