(9/3/2015) – Oggi ricorrono i 60 anni della Fiat 600. Un simbolo dell’Italia del Dopoguerra. Anni dopo, perfino Michael Schumacher fu chiamato a celebrarla. Ma andiamo con ordine: chiamata semplicemente così, perché tanti erano i suo cc, fu presentata al Salone di Ginevra, costava 590mila lire (non poco, allora), viaggiava fino a circa 80 Km/h e, in sostanza, può essere considerata l’avvìo della motorizzazione di massa degli italiani (nel 1955 la benzina costava 70 centesimi di oggi). Prima c’era la Topolino, dopo arriverà la 1100. Tra l’altro, la 600 fu una delle prime auto con motore posteriore, idea dell’ingegnere romano Dante Giacosa che fungerà da base per tanti fortunati propulsori di altre utilitarie made in Torino.
Per 14 anni fu tanto desiderata quanto acquistata: 2.700.000 esemplari venduti. Un boom, anche quello, e un “mito” che – altri tempi e altre esigenze – rinacque nel 1998 quando la Fiat mise in produzione la “Seicento”. Di questo modello ci fu addirittura una versione Sporting Limited Edition firmata da uno che da un paio di anni bazzicava a Maranello: Michael Schumacher. Prodotta in tiratura limitata pari a 5.000 unità – con tanto di targhetta identificativa numerata – era caratterizzata da una spiccata connotazione sportiva (minigonne, pneumatici a sezione ribassata, ecc) e il tedesco fu protagonista di un di uno stage fotografico al Mugello. Quanto varrà oggi?
Una risposta su “FIAT 600 COMPIE 60 ANNI. ANCHE SCHUMACHER LA CELEBRO’”
Bel articolo. Questo dimostra come la fiat sia stata nel corso degli anni una macchina che ha avuto il suo grande successo e la sua notevole importanza, sia come macchina familiare che come macchina sportiva