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MORTO DUCAROUGE, GENIO F1 DEGLI ANNI ROMANTICI

(25/2/2015) – Ci lascia un grande tecnico e personaggio della F1 e non solo: ieri, al termine di una lunga malattia, a 73 anni, è morto Gerard Ducarouge. Una sicurezza, per i team che lo ingaggiavano e per i piloti, ai quali ha sempre assicurato soluzioni innovative  ed efficaci. Ingegnere aeronautico, nacque professionalmente alla Matra, ma fu  il varo della Squadra Corse, a metà anni ’60, a costituire il suo vero trampolino di lancio. Eccezionali le vittorie alla 24 Ore di Le Mans (1972-73-74) e ottima la Matra con la quale un certo Jackye Stewart conquistò nel 1969 il suo primo mondiale. Nella massima formula entrò più organicamente insieme al team Ligier, dal quale si separò solo nel 1981. Su espressa indicazione di Mario Andretti, passò all’Alfa Romeo ma il sodalizio con Chiti durò solo due anni. Il 1982 fu foriero di novità: alla morte di Gilles Villeneuve la moglie Joanne rivelò l’esistenza di un clamoroso accordo tra il tecnico e il pilota canadese per la realizzazione di una monoposto che avrebbe portato il nome Villeneuve. Successivamente, alla morte di Colin Chapman, la Lotus pensò a lui. E quelli furono anni molto belli, soprattutto per la piena sintonia con l’astro emergente Ayrton Senna che vinse il suo primo gran premio nel 1985 sulla nera Lotus 97T firmata Ducarouge. Quando Senna, ormai grande, passò alla Mc Laren, il “Duca” tornò a parlare francese alla Larrousse e ancora alla Ligier ma, complice anche il duro colpo della morte di Ayrton, furono gli ultimi sussulti di una carriera di altissimo livello.

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