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HAPPY BIRTHDAY / BORTOLOTTI 25 ANNI, DAL CAVALLINO AL TORO PER VINCERE

(9/1/2015) – E’ nato il 10 gennaio del 1990 – quindi domani compie 25 anni, auguri – ma Mirko Bortolottiha un’altra data da celebrare (o da “maledire”?): mercoledì 26 novembre 2008. Quel giorno di ormai 7 anni fa, l’allora fresco campione italiano di F.3 scendeva in pista a Fiorano – Con lui, altri due giovani speranze tricolori, Edoardo Piscopo e Salvatore Cicatelli – per il test premio organizzato dalla Csai del presidente uscente Macaluso insieme a Piero Ferrari e Luca Baldisserri della Ferrari e si impose all’attenzione del mondo dei motori. Fu il pilota di Pietramurata (Trento) a girare per primo, su pista bagnata e con un freddo intenso ma la chance fu colta nel pomeriggio. Con gomme nuove e da asciutto, Mirko, tra lo stupore generale, fece segnare alla fine il tempo di 59”111, nuovo record della pista fino ad allora detenuto dal navigato tester Andrea Bertolini che conosceva Fiorano come le sue tasche. L’inizio di un radioso futuro, magari in rosso? No, incredibilmente l’inizio di una sorta di involuzione, pur costellata di titoli che continuavano a testimoniare il suo talento cristallino: nel 2011 è campione Fia Formula 2, nel 2013 primo nella Eurocup Megane Trophy. Carattere deciso, il suo: nel contempo esce dal Ferrari Driver Academy e lascia anche il programma Red Bull Junior Team che aveva programmato per lui una seconda stagione in F2. “Questo è stato un errore che non rifarei”, dirà poi e chissà come sarebbe andata a finire. Interlocutorie e nulla di più le esperienze in GP3, la selezione Audi per il DTM e la partecipazione alla Acceleration FA1. Infine, ecco forse la “svolta buona”: è entrato a far parte del  Young Drivers Program Lamborghini e con i Tori di Sant’Agata Bolognese nel 2014 ha svettato alla grande nel Super Trofeo Europe Blancpain e anche nel GT italiano (esordio con vittoria al Paul Ricard) con totale stagionale di 9 vittorie e 17 podi. Ora Giorgio Sanna, capo del Motorsport Lamborghini, non vuole lasciarselo scappare: lì ci sono programmi ambiziosi e Bortolotti, apparentemente serafico, è un ambizioso. 
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MATHIAS LAUDA NEL WEC E SUBITO A DAYTONA!

(8/1/2015) – Una nuova sfida per Mathias Lauda: sarà pilota ufficiale Aston Martin nel Mondiale Endurance 2015. Il rampollo del “boss” Mercedes correrà nella classe GTE-Am e condividerà il volante della Vantage con Pedro Lamy e Paul Dalla Lana. Non solo: l’impegno è esteso ad alcune gare della North American Endurance Cup (classe GT Le Mans), probabilmente alla 12 Ore di Sebring e sicuramente alla prossima 24 Ore di Daytona (con loro anche Darren Turner) che, in versione GTLM, fungerà quindi da primo probante banco di amalgama e di prova. Per Mathias, 34 anni il prossimo 30 gennaio, un ritorno prestigioso dopo le ultime esperienze più o meno significative nell’Euro Nascar lo scorso anno (prima vittoria “bagnata” a Tours, in Francia) e  con il team Vitaphone Racing Bmw Z4 in GT 1 nel 2012 (dai primi anni 2000 è stato impegnato in Euro 3000, GP2, Adac Masters). La “prima volta” nel Fia Wec l’ha guadagnata grazie allo status di pilota “Silver” della Aston Martin Racing e alla contemporanea ascesa a “Gold” del danese Christoffer Nygaard. John Gaw, Team Principal AMR, scommette sul figlio del tre volte campione del mondo Niki: “Pensiamo sia uno dei migliori “silver” in circolazione e sappiamo che è un uomo squadra, cosa molto importante”. A Le Mans, allora!
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HAPPY BIRTHDAY / HAMILTON, 30 ANNI PER TROVARE LA MATURITA’

(7/1/2015)Buon compleanno a Lewis Hamilton che oggi compie 30 anni. E’ un due volte campione del mondo di Formula 1 e un ragazzo che ha trovato stabilità. Lo si capisce bene dalle sue stesse dichiarazioni post iride-bis ad Abu Dhabi: “Sono più vecchio ma anche più saggio e apprezzo questo titolo più di quello precedente”; “Voglio vincere ancora ma ora sono sereno e se non dovessi farcela non sarà la fine del mondo”. Sul suo sito: “Si vince e si perde insieme”. Ma forse la maturazione è cominciata prima: dopo la vittoria del 2008 che lo ripagò di anni di battaglie, o con il “distacco consensuale” dall’amatissimo padre-manager Anthony – ex impiegato alla British Rail, quando Lewis aveva 2 anni divorziò dalla madre Carmen Larbalestier – e con la sofferta decisione di lasciare la Mc Laren e il suo mentore Ron Dennis. Una scelta sulla quale molti non hanno scommesso ma che invece ha pagato. Eppure c’è oggi chi ancora ritiene un tantino sopravvalutato l’inglese nato a Stevenage (poco a Nord di Londra), ex allievo della scuola cattolica John Henry Newman e poi del Cambridge Arts and Sciences College. Nel 2008, dice qualcuno, ha vinto per un soffio ma avrebbe meritato Massa e quest’anno con quella Mercedes…Dunque: il talento naturale c’è. Innegabile. Ha vinto subito sui kart (a sette anni già ne aveva uno) ed è stato campione F. Renault inglese nel 2003, Euro F3 nel 2005 (più il Master di Zandvoort) e GP2 nel 2006. Nel 2007, all’esordio in F1, ha tenuto ampiamente testa al più blasonato compagno di squadra Alonso (che scintille tra i due!). Anche lo score parla chiaro: 148 GP disputati, 32 vittorie (è dietro solo a Schumi, Prost, Senna e Vettel), 39 pole (dietro solo a Schumi, Senna e Vettel). Molti lo paragonano a Senna per la sua decisione in pista, la propensione all’attacco (le ruote fumanti sono una sua prerogativa), la preparazione tecnico-agonistica. Infatti è un perfezionista. Ecco, per esaltare compiutamente le sue doti forse mancano continuità e il confronto diretto per il titolo con piloti di altre scuderie altrettanto competitive. Lui di sicuro se lo augura perché non ha paura di nessuno e in pista si diverte un mondo. Finchè sarà così, bisognerà fare i conti con lui. 
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FASANOPOLIS: PILOTI TOP E VIP SUI KART


(2/1/2015) – Il buon anno dal mondo dei motori arriva da Fasano, in provincia di Brindisi (Puglia, Italy), dove fervono i preparativi della terza edizione di “Fasanopolis – karting sotto le stelle”, in  programma domenica 4 gennaio, organizzata dalla Egnathia Corse (quelli della cronoscalata Fasano – Selva, per intenderci). Nella centrale Piazza Ciaia, teatro della sfida, si ritroveranno per un’intera giornata un bel po’ di piloti e appassionati – l’idea è mutuata dall’analoga iniziativa di Felipe Massa con la sua Florianopolis – che daranno vita ad una intensa competizione sui kart. Annunciate le presenze di Tonio Liuzzi, Antonio Giovinazzi, Antonio Fuoco e scusate se è poco. Ma non solo: dal GT Italiano ci saranno Gigi Ferrara (Ferrari) e Marco Mapelli (Audi) e poi Marco Bonanomi, Davide Forè, Simone Campedelli e Danny Zardo. Dal mondo dello spettacolo lanciano la sfida Gimmy Ghione (già avvezzo alle corse) e Uccio De Santis. Questo il crono-programma: alle ore 10 verifiche; alle 11.30 briefing; dalle 12 alle 13.30 prove libere; dalle 13.45 alle 14.30 qualifiche. Dopo la pausa, alle 16 Gara 1 con start tipo Le Mans e alle 18.30 Gara 2 con griglia di partenza dettata dalla inversione dell’ordine di arrivo della prima. Per rendere più incerta la competizione verranno scambiati i kart (primo/ultimo, secondo/penultimo ecc). L’appuntamento avrà anche intenti benefici: l’Associazione Flavio Arconzo raccoglierà contributi  da destinare alla promozione di attività sulla sicurezza stradale e per le vittime della strada. “Divertiti in pista. Rallenta sulla strada e corri nella vita” è lo slogano coniato dai promotori Oronzo e Ivan Pezzolla. A proposito, dalle ore 11 presso il centro commerciale Conforama corsi di guida tenuti da istruttori Audi Sport Italia e da Giovinazzi in persona!