(29/12/2014) – In queste ore, un anno fa, Michael Schumacher sciava sulle nevi della località francese di Meribel. Poi l’incidente: una caduta rovinosa e l’esistenza dell’ex ferrarista, sette volte campione del mondo di Formula 1, è cambiata. I timori per la sua vita, il coma, il risveglio, il lento recupero. Oggi è nella sua casa svizzera di Gland dove, in una stanza attrezzata, una equipe di circa 15 medici lo assistono al meglio. Ma come sta, veramente? E’ delle ultime ore l’esternazione, non proprio ottimistica, dell’ex pilota di F1 Philippe Streiff – paraplegico dopo l’incidente del 1989 – che al quotidiano Le Figaro ha riferito di sapere quanto segue: Michael riconosce i suoi cari ma non parla, ha comunque problemi di memoria e problemi motori. “A lungo termine potrebbe sperare in un passeggiata con le stampelle”, ha aggiunto precisando di essere in contatto con la moglie Corinna. A stretto giro, però, è arrivata la piccata smentita della famiglia che ha fatto sapere di non avere rapporti con Streiff… Meglio, molto meglio allora fare riferimento a quanto affermato ad ottobre dal grande amico e molto altro Jean Todt: “Penso che Michael possa riprendere una vita relativamente normale entro un breve periodo di tempo ma bisogna avere pazienza e lasciargli tutta la tranquillità necessaria. Sta combattendo e la sua condizione migliora. Tutto questo è positivo come pure il fatto che ora è a casa con la sua famiglia”.La Ferrari, intanto, non dimentica i gloriosi trascorsi insieme al tedesco e oggi, allegando una foto trionfale, scrive: “Nel corso degli anni Michael, con le sue gare appassionanti e le sue vittorie, ha dimostrato una forza e una determinazione straordinarie e ha conquistato un posto speciale nella storia della Scuderia e soprattutto nel cuore di tutti i suoi tifosi. Così oggi, 12 mesi dopo quel giorno terribile, la Ferrari e i suoi appassionati non smettono di fare il tifo per lui, sono vicini alla moglie Corinna e al resto della sua famiglia e lo spronano a continuare a progredire lungo la strada della ripresa”. Keep fighting, Michael!
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