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MA CHE BARBE IN FORMULA 1

(3/11/2014)In F1 è il momento delle barbe: chissà, forse frutto della noia di questi ultimi campionati privi di particolare appeal, dominati da una o due macchine… Alonso ormai si presenta nei circuiti con un bel barbone incolto. Ci aveva provato all’inizio del 2011 quando alla presentazione della Ferrari 150th Italia stupì tutti. Ma, disse, anche la madre non approvò il nuovo look e lui non diede seguito. Ora rieccolo e vedremo se alla Mc Laren manterrà la copertura pilifera. Sì, perché anche le scuderie possono dire la loro sull’immagine del proprio pilota. Quando John Watson approdò alla Penske nel 1976, patron Roger gli chiese esplicitamente di sbarbarsi. 
Watson
Il pilota irlandese invece si vedeva bene con il suo notevole barbone e continuò così ma promise di tagliarsela se fosse risuscito a vincere il suo primo Gp. La cosa avvenne in Austria e forbici e rasoio agirono: da quale momento non se la fece più crescere. Altre barbe? Da record e da collezione quella del tedesco Heinz Harald Ertl, uno dei salvatori di Niki Lauda al Nurburgring. Indimenticabili i suoi particolari baffoni che sovrastavano la folta barba. 
Ertl
Tedesco è anche Nick Heidfeld che in Formula E sfoggia una discreta barba bionda. Attualmente nella massima formula a far compagnia ad Alonso ci sono Button, con una costante barbetta incolta, e la new entry Ricciardo che proprio ad Austin si è presentato con un taglio alla texana che ha fatto sorridere molti. E in Brasile che farà? A proposito di baffi, infine, da ricordare quelli caratteristici e simpatici di Clay Regazzoni, il “Baffo” per eccellenza, e di Keke Rosberg, il “vichingo”.



Button
Heidfeld
Ricciardo

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