(28/10/2014) – I numeri del 31° salone “Auto e Moto d’Epoca di Padova”, la fiera dedicata alle auto storiche e contemporanee, devono far riflettere. Oltre 80mila ingressi nei quattro giorni di apertura (furono 74mila nel 2013); più 30% di visitatori nella prima giornata rispetto all’esordio del 2013; 13 le grandi Case automobilistiche espositrici con il meglio delle loro collezioni storiche e le auto di ultima generazione; 4mila auto in vendita – il primo mercato al mondo – e oltre 2000 espositori; 26 incontri, dibattiti, tavole rotonde e presentazioni letterarie. Un innegabile successo che ha fatto esultare l’organizzatore Mario Carlo Baccaglino: “Questo è il vero Motor Show d’Italia!”. Già, e “IL” Motor Show, quello di Bologna? Quest’anno ritorna (dal 6 al 14 dicembre), dopo il doloroso stop 2013, ma per sopravvivere cambia i propri connotati. “Motor Show 2014 scrive un nuovo capitolo: perché il mondo è cambiato molto velocemente, l’automobile è cambiata, perché è cambiato l’uso che se ne fa, il modo di acquistarla, di venderla, di comunicare”, così lo presentano gli organizzatori. Insomma, fine delle patinate anteprima organizzate dalle Case – con qualche residua coda…..
Smart concluderà a Bologna il road show delle nuove fourtwo e fourfour – e dunque meno esposizioni, più test drive ed esibizioni. Motorsport Arena in primo piano (ci saranno per la prima volta Nascar Whelen Euro Series e Formula E, torna il Memorial Bettega), poi Outlet vendite, tanta musica (il giorno inaugurale MTV porta J-Ax e Fedez) e pure i Web Show Awards, il primo evento in Europa dedicato alle celebrities del web. A dare scacco matto ci aveva provato il Milano Auto Show messo in calendario dall’ex patron felsineo Alfredo Cazzola ma dopo aver incassato l’adesione del Gruppo Fiat, pardon della FCA, e del Gruppo Audi (con Lamborghini e Ducati) il rubinetto si è chiuso. L’azzardo è stato eccessivo: un altro salone dell’auto europeo – l’ultimo a Parigi fino a pochi giorni fa – e ancor più la sua collocazione a dicembre, mese difficile e delicato per la chiusura dei bilanci, non appare più proponibile. O almeno dovrà prima passare molta acqua sotto i ponti. Se poi addirittura le due kermesse italiane arrivano a sovrapporre le proprie date, beh questo è puro masochismo. Più ragionevolmente i due organizzatori pare stiano ora discutendo di sinergie: una nuova joint venture dovrebbe lanciare un salone ad anni alterni Milano / Bologna. Cronache marziane dall’Italia, patria dei motori.