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LA RIVINCITA DI PECHITO LOPEZ. Nel 2010 saltò il programma Usf1

(27/10/2014) – Le delusioni passano, i trionfi possono sempre arrivare. E’ il caso di Josè Maria “Pechito” Lopez, 31 anni, neo super campione WTCC, il Mondiale Turismo. In queste ore di gioia, il pilota argentino sul quale la Citroen ha scommesso deve aver sicuramente pensato al mese di gennaio del 2010. A quel tempo, collaudatore ormai senza più tante speranze nel programma Renault Driver Development, vide materializzarsi il sogno: diventare pilota titolare in Formula 1 grazie al neo-costituito Team americano USF1, con sede a Charlotte nel North Carolina. Cercato e messo sotto contratto dai promotori, Ken Anderson e Peter Windsor. Dopo Fangio e Reutemann di nuovo un pilota argentino nella massima formula per tentare di rinverdire gloriosi fasti. 

La notizia era grossa e l’ingaggio fu sancito al massimo livello: Lopez, accompagnato dai vertici del team, fu ricevuto alla casa Rosada dalla presidente Cristina Kirchner che assicurò il sostegno del Governo (12 milioni di dollari). Questo è un giorno davvero memorabile per me, la mia famiglia e il popolo argentino. Ho lavorato per questo giorno gran parte della mia vita e non posso ringraziare Peter e Ken abbastanza per questa opportunità”, disse nell’occasione ignaro di quanto doveva succedere. La macchina non fu mai messa in pista: i soliti problemi economici ritardarono tutto il programma fino a farlo fallire completamente. Per Pechito fu una vera umiliazione. Poteva perdersi, invece assorbì il colpo e cominciò a correre in Argentina nel Turismo vincendo nel 2012 il titolo TC2000. L’anno scorso il WTCC sbarcò per la prima volta in Argentina e lui fu invitato a partecipare. Andò bene e i francesi della Citroen pensarono a lui per un volante della nuova Elyseé…

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