Categorie
Senza categoria

VALENTINO ROSSI “SMENTISCE” BURGESS

(15/9/2014)- E’ il momento di Valentino Rossi. La vittoria, bella e convincente, di Misano gli restituisce antiche emozioni e nuove motivazioni. “E’ stata una grande botta di adrenalina – ha detto – anche a me sono venuti un po’ gli occhi lucidi quando ho visto gioire tutti i miei amici, la mia fidanzata, quelli che lavorano con me, i ragazzi della “academy”. Tornare a vincere era l’obiettivo principale di questa stagione”. Obiettivo raggiunto, dunque. La vittoria è stata netta, ancora più di Assen 2013: Rossi è filato via deciso e, per tentare di stargli dietro, Marquez ha piegato troppo, fino a cadere. Vien da pensare, in questi frangenti, alle parole con le quali l’anno scorso il suo ex direttore tecnico Jeremy Burgess liquidò la carriera del Doctor “Valentino deve accettare il passare del tempo” ( http://motor-chicche.blogspot.it/2013/11/rossi-burgess-fine-di-una-storia.html ) praticamente chiedendo un’abdicazione causa dell’età. L’età c’è – Vale ha compiuto 35 anni lo scorso febbraio – e la punta velocistica si è ridotta ma la passione, in lui, è un fuoco sacro ancora capace di alimentare grandi imprese: “Adesso i rivali sono più giovani, più forti, più professionali. Ma se ti alleni ce la puoi fare, bisogna crederci sempre”. Insomma, non molla.
Categorie
Senza categoria

FORMULA E, AL VIA DA PECHINO LA SFIDA SILENZIOSA. Ecco chi sono i 20 piloti

(12/9/2014) – Dopo mesi di prove, proiezioni, interrogativi e aspettative, domani è il momento della verità per la Formula E, il campionato FIA riservato a monoposto completamente elettriche che esordisce sul circuito cittadino di Pechino (intorno al “Nido”, lo stadio icona delle Olimpiadi 2008). Tutto in un giorno: prove, qualifiche e infine gara alle ore 16 locali. A giudicare dal parterre di piloti che hanno condiviso questa sfida silenziosa ma eccitante, c’è da leccarsi i baffi: ex F1 e attuali tester, forti esponenti della categoria Prototipi, tipi in cerca di rivincite e agguerrite rappresentanti del gentil sesso. Come dice il CEO, Alejandro Agag “Tutto è assolutamente nuovo e pioneristico”: l’intenzione è quella di rivolgersi a una altrettanto nuova generazione di appassionati di automobilismo, promuovendo un’intrigante idea di mobilità sostenibile. Gara di un’ora, pit stop a metà per il cambio macchina (per motivi di sicurezza si è deciso di non effettuare il cambio batteria), nessun cambio gomme (a meno di forature, ovviamente). Chi sarà il primo, storico vincitore?
TEAM AMLIN AGURI: Katherin Legge – Takuma Sato (sostituisce Felix Da Costa)
TEAM ANDRETTI:      Franck Montagny – Charles Pic
AUDI SPORT ABT:     Lucas Di Grassi – Daniel Abt
CHINA RACING:        Nelson Piquet jr – Ho Pin Tung
DRAGON RACING:    Jerome D’Ambrosio – Oriol Servia
E.DAMS-RENAULT:   Nicolas Prost – Sebastien Buemi
MAHINDRA RACING: Karun Chandok – Bruno Senna
TEAM TRULLI:         Jarno Trulli – Michela Cerruti
TEAM VENTURI:       Nick Heidfeld – Stéphane Serrazin

TEAM VIRGIN:         Jaime Alguersuari – Sam Bird

Categorie
Senza categoria

I CONTI DELLA FERRARI

(12/9/2014)Ultimo Consiglio di Amministrazione Ferrari, ieri, sotto la Presidenza di Luca di Montezemoloche prima,  accompagnato dal Team Principal Marco Mattiacci, dal Vicepresidente Piero Ferrari e dall’Amministratore Delegato Amedeo Felisa, aveva parlato ai dipendenti della Gestione Sportiva – per esaminare i dati di chiusura dei primi sei mesi del 2014. Manco a dirlo, i risultati evidenziano una crescita di tutti gli indicatori nonostante la programmata riduzione delle consegne delle vetture. Al 30 giugno il fatturato è stato di 1348,6 milioni di euro (+14,5%) e l’utile della gestione ordinaria ha raggiunto i 185 milioni di euro (+5,2%), valori che Ferrari non aveva mai ottenuto nella sua storia durante il primo semestre dell’anno.Cresce di quasi il 10% l’utile netto che tocca i 127,6 milioni di Euro. Ancora una volta la posizione finanziaria industriale netta raggiunge valori record con 1.594 milioni di euro a fine giugno, con investimenti sul prodotto sempre elevati e un flusso di cassa netto, generato nella prima metà dell’anno, pari a 236 milioni di euro. Le vetture omologate consegnate sono state 3.631, – 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il raffronto rispetto al primo semestre 2013 deve tenere conto dell’uscita di produzione della Ferrari California, con le consegne del nuovo modello, la California T, iniziate solo in estate. A ciò va aggiunto che la decisione strategica di riduzione della produzione era stata presa nel maggio 2013. Per la fine dell’anno è prevista una crescita delle consegne del 5%.
GRAN BRETAGNA PRIMO MERCATO
In Europa, la Gran Bretagna si conferma primo mercato con 408 vetture, 7 in meno del primo semestre del 2013. Da segnalare che l’Italia…..

come accaduto nel primo trimestre, fa registrare il segno più dopo anni di diminuzione: +13% con 131 vetture consegnate. Resta comunque un mercato marginale con poco più del 3% dei volumi totali. In Estremo Oriente, crescita a doppia cifra per Giappone +13%, 195 consegne e Australia +7,7%, 56 le vetture consegnate. La Grande Cina risente invece della riduzione controllata delle vetture a Hong Kong e nella Repubblica Popolare Cinese: complessivamente le consegne sono state 285 contro le 344 del primo semestre del 2013. Ottimo il risultato degli USA che continuano a crescere: 1.062 vetture consegnate, +13%. Questo è peraltro un anno particolare visto che si celebrano i 60 dalla vendita della prima Ferrari negli Stati Uniti. “Per celebrarli – ha detto Montezemolo – abbiamo pensato a una vettura speciale realizzata in 10 esemplari, oltre che a un grande evento a Los Angeles che riunirà tutti i nostri clienti e collezionisti statunitensi e a una grande iniziativa benefica”.

ALTRE ATTIVITA’ LEGATE AL BRAND
Sempre positivi i dati provenienti dalle attività legate al Brand (Licensing, retail, e-commerce). Nell’area retail prosegue in maniera rapida l’implementazione della nuova strategia che comporta la gestione diretta dei Ferrari Store in alcune delle principali città del mondo. A riprova della correttezza della decisione, nei primi sei mesi del 2014 i negozi gestiti direttamente hanno fatto registrare un incremento del 7% del fatturato, con il Ferrari Store di Maranello che sale di oltre il 14%. Sul fronte licenze, i primi sei mesi hanno visto la sigla dell’accordo per la creazione del Ferrari Land, il parco tematico che sorgerà nei pressi di Barcellona il prossimo anno, e il lancio della prima collezione di occhiali firmata Oakley. Molto bene le attività online, con la pagina di Facebook che ha superato il muro dei 15 milioni di fan e il lancio in Cina del sito dedicato alla Scuderia. I social network si confermano anche per i primi sei mesi canale privilegiato di accesso al mondo Ferrari con Twitter vicino ai 900.000 follower.
Categorie
Senza categoria

HUNT E LAUDA, TOCCA A FREDDIE E MATHIAS

(11/9/2014) – Una notizia curiosa dal mondo della Formula E che sabato proverà a stupire il mondo dei motori con il primo gran premio del “campionato elettrico” in programma sulle strade di Pechino. Freddie Hunt, 27 anni, uno dei due figli del campione del Mondo 1976 James Hunt – gli somiglia moltissimo –  è stato nominato driver ambassador. “E’ un vero onore aver avuto questa opportunità e utilizzarla per contribuire sia a far conoscere questo campionato, quanto per evidenziare l’importanza della mobilità sostenibile e dell’energia pulita. Da sostenitore dell’ambiente, credo che ciò che la Formula Esta cercando di fare è fantastico e non vedo l’ora di farne parte e anche di provare la macchina“. 

Freddie Hunt con Mathias Lauda
Niki Lauda con James Hunt
Freddie, che prenderà parte alla sontuosa cena di gala di domani sera nella Città Proibita, è un pilota: ha corso in F. Ford inglese, ADAC Formel Masters e ADAC Cruze Cup. Si dice abbia l’obiettivo di correre a Le Mans nel 2015. Afine anno, intanto, sfiderà Mathias Lauda, figlio di Niki, nel MRF Challenge Series 2000 aChennai. Freddie, insieme all’altro figlio di James Hunt, Tom (25 anni) – avuti da Sarah Lomax sposata nel 1983 dopo averla conosciuta in Spagna –  hanno istituito e dirigono la “Fondazione James Hunt” che si occupa del reperimento di fondi a sostegno di opere di carità.
Categorie
Senza categoria

MERZARIO VEDE NERO PER LA ROSSA (E PER LA F.1). Montezemolo, la Ferrari, il futuro secondo il pilota cow-boy

(11/9/2014) –  Arturo Merzario dice la sua in uno dei momenti forse più ambigui e critici della Ferrari. Per l’ex pilota del Cavallino l’addio di Montezemolo (lui andò via dalla Rossa proprio quando arrivò Luca) non è arrivato a sorpresa. Lo aveva predetto alla trasmissione “Griglia di partenza” alla quale è ospite fisso: “Come due anni fa avevo anticipato l’arrivo di Lauda alla Mercedes, così avevo detto che secondo me Luca non avrebbe mangiato il panettone a Maranello”. Azzeccato. “Sinceramente mi dispiace: – aggiunge – come uomo può avere aspetti criticabili ma nel lavoro, giù il cappello”.
Marchionne ha però calcato la mano sulla mancanza di risultati da sei anni!
E’ stato poco onesto e poco simpatico. Quando è arrivato Montezemolo non si vinceva da 19 anni. In altri tempi Ickx nemmeno si qualificò a Silverstone! La verità è che il suo obiettivo è quello di cambiare tutto lo staff per affermare il dominio di Torino e ha lavorato sotto bosco per riuscirci.

Ma te lo aspettavi un epilogo così?
Luca è nato per dirigere una squadra corse e credo di poter dire che ha dimostrato di essere all’altezza del Drake, un suo piccolo clone. Purtroppo non è stato sufficiente aggiungere il nome Ferrari a Piero Lardi per continuare l’epopea del Vecchio, come lo chiamavo io con rispetto. Dal 1991 Montezemolo invece ha fatto un grande lavoro, con passione e con mestiere, partendo praticamente da zero, la Ferrari aveva toccato davvero il fondo. Per non parlare della Maserati che era alla deriva.
Marchionne ha detto che la Ferrari non sarà mai “americana”
Ma se la quota in borsa a New York!
Insomma che futuro prevedi per la Rossa alla luce degli ultimi avvenimenti?
Non mi meraviglierei se prima o poi, con scuse più o meno veritiere il Reparto Corse, la GES….

finisca in disparte e che venga meno l’impegno a fondo in Formula 1. Poi, senza risultati, potrebbero chiuderla definitivamente e dirottare le loro energie sui clienti sportivi.

Ma la Ferrarisenza la Formula1 cosa sarebbe?
Piuttosto: cosa ne sarà della F.1 senza la Ferrari!!! Ecclestone sa bene che sarebbe la fine e ha fatto sempre in modo che ciò non avvenga ma prima o poi lui non ci sarà più e allora credo che andrà tutto a rotoli. Quello che è nato nel lontano 1950 finirà.
Un’ultima domanda: secondo te a questo punto cosa dovrebbe fare Alonso?

Alonso è bravo ma per me, ormai, è tempo che vada in pensione. La sua epoca l’ha già fatta. L’età avanza e i giovani incalzano. 

Categorie
Senza categoria

ALONSO PERDE L’AMICO BOTIN. Morto il Presidente del Banco Santander

(10/9/2014)Fernando Alonso ha perso “un amico, un grande amico”. Così il ferrarista ha twittato alla improvvisa notizia della morte di Emilio Botin, il Presidente del Banco Santander, la potente banca spagnola che è anche sponsor della Ferrari. “Mercoledì scorso ho cenato con lui, pensavamo a un altro giro in bici a Singapore”, aggiunge il pilota del Cavallino molto legato al connazionale. Botin è rimasto vittima di un infarto, il primo ottobre avrebbe compiuto 80 anni essendo nato nel 1934 aSantander. Da lì, ereditando dal padre le redini della banca, ne fece una istituzione ricca e internazionale. Sempre entusiasticamente presente ai box della Ferrari o alle presentazioni delle nuove Rosse, faceva con grande piacere in ogni dove bella coppia con Alonso che sosteneva già ai tempi dell’esperienza in Mc Laren e del quale fu mentore dell’avventura in Ferrari purtroppo ancora avara di trionfi. Anche Montezemolo lo ha ricordato oggi così: “Piango la scomparsa di un grande amico e di uno straordinario imprenditore con il quale in questi anni ho condiviso bellissimi momenti sportivi e non. La Ferrari lo ricorderà sempre come uno dei suoi tifosi più appassionati e a lui dobbiamo il grande supporto di Santander che va ben oltre il puro rapporto commerciale. Insieme a tutta la Ferrari sono vicino alla famiglia e a tutti i suoi collaboratori del Banco, con molto affetto”.

Categorie
Senza categoria

MONTEZEMOLO: “FINITA UN’EPOCA, LASCIO”. Le dimissioni nel n° 1 di Maranello

(10/9/2014) – L’incontro di ieri a Maranello tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionneha avuto questa mattina il suo esito scontato: Montezemolo lascia la Ferrari (dimissioni dal 13 ottobre) e Marchionne ne diviene (temporaneamente?) il nuovo Presidente. Ecco il testo diffuso dall’ufficio stampa del Cavallino con il quale, dopo quasi 23 anni, il manager bolognese si accomiata dalla sua seconda famiglia, un gesto legato chiaramente ai nuovi orizzonti del Gruppo che il 13 ottobre prossimo sarà quotato a Wall Street:
La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo FCA nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’Amministratore Delegato del Gruppo.
Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta.
Il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo.
Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione.
Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili.
La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita.

Auguro agli azionisti, e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e a tutte le persone dell’Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita”.

LE DICHIARAZIONI DI SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN:

MARCHIONNE:Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo. Come presidente della Ferrari ha portato l’azienda ad un livello tecnologico e organizzativo di eccellenza e ha ottenuto importanti risultati economici. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me.

ELKANN“Desidero ringraziare Luca a nome della mia famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiate la Ferrari. A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale, con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere”.

Categorie
Senza categoria

SCHUMACHER TORNA A CASA!

(9/8/2014) – Finalmente arriva la notizia che tutti aspettavano: Michael Schumacher torna a casa. L’annuncio è ufficiale, dato dalla fedele portavoce Sabine Kehm che ha detto: La riabilitazione di Michael Schumacher continuerà a casa. Nel corso delle settimane e dei mesi passati ha fatto dei progressi considerata la gravità della lesione. Dopo l’incidente sugli sci del 29 dicembre e il ricovero  all’Ospedale di Grenoble, nonché il trasferimento al Centre Hospitalier Universitaire Vaudois di Losanna in Svizzera, ecco dunque un altro passo verso il ristabilimento del sette volte campione del mondo di F.1. Anche se, è bene precisare subito, la stessa Kehm ha tenuto a non ingigantire l’ottimismo facendo capire che ci vorrà comunque tempo per sorridere a tutta faccia: Nel corso delle settimane e dei mesi passati ha fatto dei progressi considerata la gravità della lesione, ma ha davanti ancora un lungo e duro percorso“. Sono confermate dunque, e anzi migliorate, le recenti voci che davano l’ex ferrarista a casa per Natale: la cosa non può che fare piacere e, per quanto possibile, rasserenare il turbolento ambiente Ferrari. Riporto sotto il ricordo personale e l’incitamento al pronto ristabilimento pubblicato sul sito Ferrari da parte di Rory Byrne:

Rory Byrne – Ciao Michael, moltissime persone nel mondo ti conoscono per il grande talento da campione, per la tua bravura e il tuo spirito combattivo. Tuttavia quelli che ti conoscono bene sanno anche che sei una persona molto premurosa. Non dimenticherò quando circa 15 anni fa durante il test della nuova macchina, in una fredda giornata di gennaio, con il sole che tramontava, tu eri fermo all’inizio del rettilineo di Fiorano in attesa di effettuare l’ultima serie di prove. Stavamo aspettando alcuni aggiornamenti sul software da installare e tutti erano concentratissimi per fare in modo che tutto fosse perfetto, quando ti ho sentito parlare alla radio: “Qualcuno può portare giacche per i meccanici che sono qui intorno alla macchina? Stanno congelando”. Ora, nel momento del bisogno, tocca agli altri prendersi cura di te. Sono sicuro che l’amore della tua famiglia, dei tuoi amici e collaboratori, e l’assistenza del personale medico ti stanno fornendo le cure migliori. Superare questa battuta d’arresto e tornare a star bene richiederà grande coraggio e determinazione, ma se c’è qualcuno al mondo che può farcela sei tu. Voglio che tu sappia che tutti noi qui in Ferrari ti pensiamo e ti rimaniamo accanto in questa tua grande battaglia. Con i migliori auguri per una completa guarigione, Rory. 
Categorie
Senza categoria

MOTOGP A MISANO, KARTISTI PER SIMONCELLI

(9/9/2014) – E’ la settimana della grande festa del motociclismo: la MotoGp sbarca a Misano per l’atteso Gp di S. Marino e della Riviera di Rimini. Il circuito romagnolo è intitolato a Marco Simoncelli e già domani, si terrà un’iniziativa il cui incasso sarà interamente devoluto alla Fondazione Onlus che porta il suo nome. Sul Misanino Kart Circuit si svolgerà infatti la “Spurtléda 58”, gara di kart all’insegna del puro divertimento e, come dice l’intitolazione, di sportellate a più non posso, alla quale prenderanno parte tanti campioni e amici dello sfortunato centauro di Coriano. Valentino Rossi, Marquez, Bautista, Redding, Dovizioso, Crutchlow, Iannone, Bradl, Camier, De Angelis, i fratelli Espargarò, Aoyama, Abraham, Folger, Baldassarri, Morbidelli, Simon, Pasini; i giovani della Moto3 Bastianini, Antonelli, Migno, fino a Bagnaia, Fenati, Sissis, Oliveira, Miller, Binder, Hanika e tanti altri si daranno battaglia in pista per una buona causa e per tenere viva la memoria di Marco. 
Tutto avrà inizio con l’ingresso del pubblico (euro 10) a partire dalle 17.58 fino alla finalissima prevista alle 23.00, ma da non perdere saranno anche le evoluzioni di campioni di free-style e stunt quali Poggiali e Mammoli su quad, Andrella con la  Bmw, Moi con la sua Kawasape, i campioni di Bmx Contoli e Allegretti intrattenuti dal pluri Guinnes World Record Alle Tattoo. Intanto la panini fa sapere di aver realizzato, in collaborazione con Gruppo Pritelli srl, un calendario 2015 dedicato proprio a Marco Simoncelli, disponibile nelle edicole a partire da giovedì 11 settembre. Anche in questo caso il ricavato verrà in parte devoluto alla Fondazione. (SEGUE PROGRAMMA COMPLETO)

PROGRAMMA ORARIO SPURTLÈDA58 – Misanino Kart Circuit – 10 settembre 2014

ore 09.58 – Apertura Biglietteria c/o Ingresso Misanino Kart Circuit – Via Del Carro, Misano Adriatico – ritiro accrediti e pass;

ore 17.58 – Apertura Ingresso al Pubblico;

ore 19.00 – gara kart con: Team Manager, Sponsor, Ospiti e Amici del Sic;

ore 20.30 – Presentazione Piloti al pubblico

a seguire:
10’ Qualifiche Piloti Moto3
Gara Kart Piloti Moto3 su 10 giri

10’ Qualifiche Piloti Moto2
Gara Kart Piloti Moto2 su 10 giri

10’ Qualifiche Piloti MotoGP
Gara Kart Piloti MotoGP su 10 giri

ore 23.00 – Finale Spurtlèda58
Primi 5 tempi Moto3 e Moto2 con i primi 10 piloti MotoGP

10’ Qualifiche Piloti
Gara Trofeo su 12 giri

ore 23.30 – PREMIAZIONI

Categorie
Senza categoria

LAUDA DIFENDE MONTEZEMOLO

(8/9/2014) Niki Lauda difende Montezemolo, sempre più vicino al passo d’addio dalla Ferrari. Tra i due, un’amicizia molto forte che dura fin da quando, entrambi agli albori della carriera, si incontrarono per definire l’ingaggio dell’austriaco scelto da Enzo Ferrari per il 1974. Luca appena diventato Direttore Sportivo del Cavallino, Niki pilota emergente proveniente dalla BRM. Mitica la scena della comune consultazione del Financial Time per controllare il cambio scellino austriaco – dollaro. Ebbene, l’attuale Direttore non esecutivo della Mercedes F1 “redarguisce” Marchionne che pare aver giubilato definitivamente Montezemolo: “Forse Marchionne non sa o non ha capito che quest’anno si è partiti da zero, tutto il passato ce lo siamo scordati o non serve più. La Renault e la Ferrari hanno sbagliato i motori – recentemente Niki è stato più duro dicendo “la Ferrari ha fatto una macchina di m…”, poi si è scusato – solo noi di Mercedes ci siamo riusciti ma l’anno prossimo cambia tutto all’80% quindi Ferrari può tornare al vertice”. A corroborare la tesi un esempio: “La Red Bull ha vinto gli ultimi quattro mondiali e quest’anno è sparita, guardate dov’è”. Poi l’analisi tecnica: “L’errore grosso è un altro: Mercedes ha una grande tecnologia con i motori ibridi , il Gruppo Fiat è in ritardo, prima industriale poi anche sportivo”. Vero, ma Marchionne ha sottolineato che non si vince più niente da 6 anni e poi c’è da rimarcare il fatto che la Ferrari ha accettato in toto il nuovo regolamento nonostante la sua inferiorità relativa alla tecnologia ibrida. Ricordo, a tal proposito, cosa mi disse Cesare Fiorio a Imola, lo scorso maggio: “Io non penso che alla Ferrari stiano facendo un cattivo lavoro. Penso solo che oggi hanno un peso politico non adeguato alla Ferrari stessa. E’ stato approvato un regolamento con i motori ibridi sui quali la Ferrari non ha nessuna esperienza, come neppure il Gruppo Fiat, mentre è una tecnologia padroneggiata dai costruttori tedeschi e giapponesi. Pertanto la Ferrari avrebbe dovuto opporsi  strenuamente utilizzando il diritto di veto di cui dispone in seno al Patto della Concordia. Sono sorpreso che non l’abbiano fatto”.