(12/9/2014) – Dopo mesi di prove, proiezioni, interrogativi e aspettative, domani è il momento della verità per la Formula E , il campionato FIA riservato a monoposto completamente elettriche che esordisce sul circuito cittadino di Pechino (intorno al “Nido”, lo stadio icona delle Olimpiadi 2008). Tutto in un giorno: prove, qualifiche e infine gara alle ore 16 locali. A giudicare dal parterre di piloti che hanno condiviso questa sfida silenziosa ma eccitante, c’è da leccarsi i baffi: ex F1 e attuali tester, forti esponenti della categoria Prototipi, tipi in cerca di rivincite e agguerrite rappresentanti del gentil sesso. Come dice il CEO, Alejandro Agag “Tutto è assolutamente nuovo e pioneristico”: l’intenzione è quella di rivolgersi a una altrettanto nuova generazione di appassionati di automobilismo, promuovendo un’intrigante idea di mobilità sostenibile. Gara di un’ora, pit stop a metà per il cambio macchina (per motivi di sicurezza si è deciso di non effettuare il cambio batteria), nessun cambio gomme (a meno di forature, ovviamente). Chi sarà il primo, storico vincitore?
TEAM AMLIN AGURI: Katherin Legge – Takuma Sato (sostituisce Felix Da Costa)
TEAM ANDRETTI: Franck Montagny – Charles Pic
AUDI SPORT ABT: Lucas Di Grassi – Daniel Abt
DRAGON RACING: Jerome D’Ambrosio – Oriol Servia
E.DAMS-RENAULT: Nicolas Prost – Sebastien Buemi
MAHINDRA RACING: Karun Chandok – Bruno Senna
TEAM TRULLI: Jarno Trulli – Michela Cerruti
TEAM VENTURI: Nick Heidfeld – Stéphane Serrazin
TEAM VIRGIN: Jaime Alguersuari – Sam Bird