(1/8/2014) – Agosto, mese Honda. Nel 1964, 50 anni fa (esattamente il 2 agosto) debuttava in Formula 1, prima macchina giapponese a farlo. Alla guida, al Nurburgring, sesta prova del campionato mondiale che sarebbe stato vinto da Surtees su Ferrari, c’era tal Ron Bocknum. La Honda vinse gare ma mai il titolo (http://motor-chicche.blogspot.com/2013/11/honda-e-la-f1-una-lunga-storia.html) anche se si evidenziò per l’estrema innovazione dei suoi motori. Veri gioielli. E su quelli puntano ancora Ron Dennis & Co. I nuovi turbo vengono concepiti e realizzati in una apposita area dello stabilimento di Sakura City. La base europea, come noto, sarà a Milton Keynes, in Inghilterra dove invece verranno assemblati. Si parla di ritardi: sia nella delibera del lay out – che poi sarà congelato per cinque anni, come da volere FIA – sia nella ultimazione della struttura britannica. Si era parlato di giugno, pare si vada a fine anno. Non è passato inosservato, infine, l’accordo annunciato a fine luglio dalla Honda Racing Corporation che prevede un”evoluzione” della sua partnership con la Red Bull. Nel 2015 e 2016, il logo delle bibite energetiche sarà presente sulle carene delle MotGp di Marquez e Pedrosa e Red Bull sarà official energy drink del Repsol Honda Team. Il vice presidente esecutivo della squadra, Shuhei Nakamoto, ha detto: “Si tratta di un marchio globale con cui collaboriamo da nove anni, quindi questo è stato il passo successivo più logico. Sono sicuro che questa nuova partnership aumenterà la nostra visibilità, non solo come Honda, ma anche per tutta la MotoGP , che può essere solo un bene per lo sport”. Pensate allora alla portata di un simile abbinamento in F1….
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