(4/8/2014) – “What a fantastic race from Giovinazzi”, il tweet del team Jagonya Ayam with Carlin sintetizza meravigliosamente la grande performance di Antonio Giovinazzi che allo Spielberg, in Austria, ha vinto Gara 3 del terz’ultimo round del campionato europeo Fia F3. E’ la sua prima vittoria nella serie continentale – sul suo sito personale ha titolato semplicemente “Victory!” e poi si è sciolto “la vittoria dei miei sogni” – ma è stata salutata da tutti con un “finalmente” perché grande è la stima e l’aspettativa di tutti gli addetti ai lavori nei confronti del pilota pugliese di Martina Franca, riconosciuto come uno dei migliori talenti sulla piazza.
Finora, le prestazioni della monoposto gli avevano un po’ voltato le spalle ma l’arrivo del nuovo telaio e il feeling sempre maggiore con gli ingegneri (con i quali lavora molto) hanno consentito la svolta. Perché di questo si deve trattare. “La macchina (la Dallara F 312 Volkswagen, ndb) era semplicemente incredibile”: ha detto Antonio ed è quello che ci vuole per metterlo in grado di dispiegare le sue immense qualità: velocità, determinazione (ne sa qualcosa il compagno di quadra Tom Blomqvist). Peccato per Gara 2: anche lì Giovinazzi è passato per primo sotto la bandiera a scacchi ma una penalizzazione di 20” dovuta al mancato rispetto della dovuta distanza dalla safety car in regime di ripartenza aveva rimandato la festa. Ma si è sbloccato, questo è il punto. E già nel prossimo week end ferragostano al Nurburgring c’è da aspettarsi un Giovinazzi ancora più volitivo. Poi, ad ottobre, verranno Imola (!) e il gran finale ad Hockenheim. Intanto, in queste ore di gioia lui ringrazia le persone che hanno sostenuto la sua carriera – nata in un kartodromo della Valle d’Itria – e soprattutto ai suoi genitori “per il grande aiuto che mi hanno sempre dato”. Noi ringraziamo lui.