(17/7/2014) – Il Gruppo Fiat presente con tutti i suoi marchi (Marchionne dixit) e la campagna di lancio affidata alla Indipendent Ideas di Lapo Elkann. Sono questi i primi grossi “colpacci” che patron Alfredo Cazzola si assicura per fare di Milano Auto Show, il Salone dell’Automobile meneghino in programma dall’11 al 21 dicembre, un evento di successo, capace di unirsi per importanza e dimensioni a quelli di Ginevra, Francoforte, Parigi. Il resto lo farà quel potente traino che indubbiamente è l’Expo 2015 (quindi certezze per almeno due edizioni, poi…).
La presenza in forze del costruttore nazionale (ormai transnazionale per la verità), che sulle prime aveva snobbato la nuova kermesse dell’auto nata in collaborazione con Milano Fiere – anzi aveva praticamente già espresso il proprio diniego per un ennesimo salone – fungerà certamente da catalizzatore per le altre Case estere (molte Filiali italiane d’altronde sono allocate a Milano) proprio come l’improvviso no al Motor Show del 2009 aveva provocato la fuga generale. Certo, non ha tutti i torti Alberto Caprotti a scrivere ieri su Avvenire: “Strano, almeno quanto lo sarà una rassegna dedicata all’auto in una città la cui amministrazione più la ostacola”. Mah, sembra comunque vinta la battaglia con “il” Motor Show di Bologna che sarà di scena a ridosso, dal 6 al 14 dello stesso mese, per quanto la GL Events in realtà ha pianificato un evento non più basato sulla classica esposizione di modelli. I numeri, impietosamente, ci diranno tutto. Viene però da chiedersi: in sede di presentazione della storica manifestazione felsinea si è fatto marcatamente cenno all’appoggio del Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo che in un video-messaggio disse testualmente “Ferrari, come altre aziende, sarà tra i protagonisti per grande attaccamento al territorio. Il Motor Show è sempre stato un protagonista di questa realtà e mi auguro che continui a lungo a portare avanti questo suo messaggio di passione”. Allora, dove porterà le Rosse? A Bologna o a Milano?