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ANNIVERSARY / 20 GIUGNO 2004. IL PRIMO PUNTO DELL’EST. Baumgartner ottavo al GP Usa

(20/6/2014) – Il 20 giugno di 10 anni fa (2004), l’ungherese Zsolt Baumgartner entrava in qualche modo nella storia della Formula 1: con l’ottavo posto conquistato al Gran Premio Usa di Indianapolis, diventava il primo pilota dell’Est a conseguire un punto iridato (oltre che il primo ungherese!). Zsolt, allora 23 anni, guidava una Minardi e, in quella gara funestata dal terribile incidente occorso a Ralph Schumacher su Toyota e vinto da Michael Schumacher davanti a Barrichello e Sato, si classificò a tre giri dal primo ma all’ultimo posto utile per spuntare quel preziosissimo punto! Fu una bella soddisfazione ma rimase l’unica. Aveva esordito nella massima formula l’anno precedente. Pilota collaudatore della Jordan, ebbe l’occasione di disputare niente meno che il gran premio di casa, all’Hungaroring, in quanto uno dei piloti titolari, Ralph Firman, fu protagonista di un pauroso incidente dal quale uscì illeso ma venne precauzionalmente tenuto in osservazione. Baumgartner disputò anche la gara successiva e intanto siglò un contratto da titolare 2004 alla Minardi, insieme al nostro Gimmi Bruni. L’annata fu deludente, ad eccezione del GP Usa che però non gli valse la riconferma. Uscì dal giro F1, ma patron Paul Stoddart – col quale è rimasto in ottimi rapporti – nel 2007 lo volle come tester per la sua squadra in Champ Car, Minardi Team USA, ruolo che successivamente ricoprì anche in Superleague per il Team Tottenham Hotspur. 
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PORSCHE CELEBRA LE MANS. Con la 911 Carrera S “Martini Racing Edition”

(19/6/2014) – La Porschestarà certamente analizzando i vari aspetti legati al suo ritorno alla 24 Ore di Le Mans, dove ha già raccolto 16 vittorie contro le 13 della “cugina” terribile Audi. Si poteva fare subito di più lo scorso week end? Lo vedranno gli ingegneri ma l’operazione legata alla storica gara non si ferma comunque alla pista. Per celebrare il ritorno alle gare di durata la Casa di Stoccarda ha infatti realizzato la Porsche 911 Carrera S “Martini Racing Edition” che sarà prodotta in soli 80 esemplari, tre dei quali destinati all’Italia. Un modello dal fascino speciale, colore bianco o nero e livrea inconfondibilmente Martini Racing con le striature rosse e blu che rimandano a gloriose conquiste del passato. Dopo l’Europa, la vettura sarà disponibile da agosto in Cina e da ottobre in Giappone e America Latina. 
Oltre al fascino iconografico – il look ci guadagna anche grazie allo speciale rivestimento sul paraurti anteriore e ai listelli sottoporta in acciaio legato con la denominazione illuminata con luce rossa – c’è ovviamente la sostanza tecnica. Motore boxer di 3.8 litri a 400 Cv con cambio Pdka doppia frizione, accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi. Di serie il pacchetto dinamico Sport Chrono, che massimizza le performance del propulsore, e inoltre: impianto multimediale PCM, stereo Bose, sedili sportivi in pelle a regolazione elettrica. Prezzo base: 145.184 euro.
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GP AUSTRIA, CHE STORIA

(19/6/2014) – Tutti i piloti sono sbarcati in Austria e da oggi comincia ufficialmente il week end di gara al rinnovato Red Bull Ring. Si torna sul circuito tra le verdi colline della Stiria dopo 11 anni: l’ultima volta, infatti, fu nel 2003 e vinse Michael Schumacher su Ferrari F2003-GA. Si tratta di un circuito davvero storico della F.1, Siamo al 27° gran premio in terra austriaca e oggi possono dire di averlo disputato solo i “senatori” della massima formula: Alonso, Raikkonen, Button e Massa. La prima gara si disputò nel 1964 su un tracciato ad “L” ricavato sulle piste dell’Aerodromo di Zeltweg (primo Bandini su Ferrari 156 F1-63) ma fu un evento sporadico. La gara tornò in calendario nel 1970, sul nuovo circuito dell’Osterreichring e  fu grande doppietta Ferrari: primo Ickx, secondo Regazzoni
Sui veloci saliscendi si sono poi scritte pagine epiche. La prima vittoria, ovviamente sotto l’acqua, di Vittorio Brambilla su March nel 1975 (nel week end morì l’americano Mark Donohue). La corsa venne interrotta dopo 29 giri con punteggi dimezzati. Nel 1976, clamoroso: mancava la Ferrari. Con Lauda ancora convalescente post-Nurburgring, il Drake ritirò anche la T2 di Regazzoni imbestialito per la decisione della Federazione che riassegnava la vittoria del Gp di Spagna alla Mc Laren di James Hunt pur beccato con l’alettone posteriore fuori norma. Un’altra “prima” si verificò nel 1977: l’australiano Alan Jones, su Shadow, si impose in un GP bagnatissimo
Da cardiopalma e al fotofinish il Gp del 1982 con Elio De Angelis (Lotus) primo in volata davanti a Rosberg (Williams)

Col batticuore anche l’arrivo del Gp 1999 andato ad Irvine, allora alfiere della Ferrari – con Schumi infortunato post-Silverstone – davanti all’arrembante Coulthard (Mc Laren). 

Polemiche a non finire, infine, nel 2002 per il famoso ordine box al leader della corsa Barrichello di lasciare passare Schumacher, secondo. Il brasiliano rallentò solo a poche centinaia di metri dal traguardo e il compagno di squadra gli cedette comunque il gradino più alto del podio. Domenica, nove piloti austriaci che hanno corso su questa gloriosa pista si ritroveranno al Red Bull Ring: Lauda, Berger, Marko, Wendlinger, Wurz, Klien, Friesacher, Quester e Binder
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FERRARI CAVALCADE IN SICILIA

(18/6/2014) – Da oggi fino a domenica 22 giugno, grazie alla terza edizione della Ferrari Cavalcadeoltre 90 vetture made in Maranello, guidate da clienti di 27 diverse nazionalità (180 partecipanti), andranno alla scoperta di alcuni dei luoghi più belli della Sicilia. L’evento, che nel 2012 ha visto protagonista l’Emilia Romagna e lo scorso anno la Toscana, è stato ideato dalla Ferrari per portare i propri clienti  – dall’America al Giappone ma anche Medio Oriente, Sud Est Asiatico e persino Nuova Zelanda – in siti celebri della nostra penisola ma soprattutto in luoghi meno conosciuti, esaltando l’eccellenza italiana nell’arte, nella storia, nella gastronomia e nelle peculiarità del territorio. Tre le tappe della Cavalcade in Sicilia, realizzata in collaborazione con le autorità e le amministrazioni locali e la Regione Siciliana– Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo. Si parte da Siracusa giovedì, con passaggi a Catania e Taormina e l’emozionante scalata sulle strade dell’Etna. La seconda, venerdì, porterà il gruppo fino ad Agrigento nella spettacolare Valle dei Templi attraverso Caltagirone e Piazza Armerina, in un itinerario centrato sulla storia greca e romana ma che prevede anche un omaggio alla velocità con alcuni giri in programma sullo storico circuito di Pergusa. Infine, sabato, ci si muoverà sulle tracce dello stupefacente Barocco Siciliano toccando Modica, Ragusa e Noto.Tra i numerosi modelli del Cavallino partecipanti non mancheranno alcuni esemplari della serie limitata speciale LaFerrari.
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DINDO CAPELLO: 50 ANNI E 3 LE MANS!

(17/6/2014) – E oggi il buon compleanno tocca a Dindo Capello: 50 anni! Il pilota di Asti è l’ultimo di una lista di grandi campioni nati nel 1964 che quest’anno raggiungono questo traguardo. Giusto rimarcare subito l’incredibile carnet di Dindo: tre volte vincitore assoluto alla 24 Ore di Le Mans, nel 2003 su Bentley e nel 2004 e 2008 su Audi. Solo questo ne fa una autentica gloria nazionale e internazionale. Ma Dindo è passione pura, e lo dimostra il fatto che è sempre in pista, sempre su Audi, la R8 LMS Ultra di Audi Sport Italia, nel campionato italiano GT. Un legame antico e vincente, quello con la struttura di Emilio Radaelli (già su VW Golf!), e quindi con il Gruppo automobilistico tedesco, che mette radici nella prima metà degli anni ’90 e che gli ha regalato esperienza, successi e notorietà con le vetture a ruote coperte. Certo, ad inizio carriera – nel 1983, su F. Fiat Abarth, poi la F.3 – il piemontese sognava una carriera con le formula, alla F1. L’avrebbe meritata, avrebbe fatto bene, ma come per tanti altri sono mancati i finanziamenti necessari, impossibile andare avanti. Come detto, è riuscito comunque a percorrere un’altra strada, prendendosi le sue belle soddisfazioni (vedi anche 12 Ore di Sebring, ALMS, Superturismo italiano) ed oggi è un pilota dal palmares invidiabile, rispettato dai grandi capi della marca tedesca dei quattro anelli.
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ALONSO SOGNA LE MANS

(16/6/2014) – Dopo aver incontrato il presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, Pierre Fillon, e il numero uno della FIA, Jean Tod, come previsto Fernando Alonso ha dato il via alle 15 in punto, sventolando la bandiera francese, alla 24 Ore di Le Mans alla fine vinta ancora una volta dall’Audi. Per il pilota spagnolo deve essere stato inebriante respirare l’atmosfera della leggendaria gara alla quale, tra l’altro, la Ferrari negli ultimi tempi vien sempre più accostata. E Fernando, in qualche modo, ha alimentato il “sospetto”: “Sarebbe bello un giorno poter essere protagonista in pista. Parlo molto con il Presidente Montezemolo e, benché la priorità resti tornare a vincere in Formula 1, c’è grande attenzione anche per una piattaforma attrattiva come Le Mans”. Alonso, accompagnato dal Direttore Attività Sportive Ferrari, Antonello Coletta, ha anche passeggiato lungo la griglia di partenza dove ha anche salutato l’amico Mark Webber oggi alla Porsche. 

Non solo: Fernando è ha percorso un giro sulla Ferrari 512S che corse, sotto le insegne della Scuderia Filipinetti, la 24 Ore nel 1970 con il tedesco Herbert Muller e il britannico Mike Parkes.  Dopo aver dato il via, infine, è rimasto a godersi i primi giri prima e ha fatto una visita in direzione gara. La presenza del campione spagnolo ha portato bene: la Ferrari458 Italia GT2 #51 ha vinto nella categoria LMGTE Pro con “Gimmi” Bruni, Giancarlo Fisichella e il finlandese Toni Vilander, sotto le insegne del team AF Corse di Amato Ferrari.
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SCHUMACHER SI SVEGLIA, LA GERMANIA GIOCA PER LUI!

(16/6/2014)Michael Schumacher non è più in coma e da questa sera,  a maggior ragione, la nazionale tedesca cercherà di vincere il Mondiale di calcio in Brasile anche per lui! Finalmente è arrivata la comunicazione ufficiale della famiglia che apre alla speranza circa le sorti dell’ex ferrarista: “Michael ha lasciato l’ospedale di Grenoble per continuare la sua lunga fase di riabilitazione e non è più in coma. La famiglia vuole ringraziare esplicitamente tutti i dottori, gli infermieri ed i terapisti che si sono presi cura di lui a Grenoble, perché hanno fatto un ottimo lavoro in questi primi mesi. La famiglia desidera inoltre ringraziare tutte le persone che hanno inviato i loro auguri a Michael, perché siamo tutti sicuri che lo abbiano aiutato. Per il futuro chiediamo comprensione, ma la sua riabilitazione sarà tenuta lontana dall’opinione pubblica“. Schumi è stato trasferito alla Clinica ospedaliera universitaria del Vaud a Losanna.
Certo, la condizione del sette volte campione del mondo di F1 resta delicata ma trovano bella conferma le notizie che lo davano in fase di risveglio e capace, sia pur per brevi tratti, di interagire con le persone che lo circondano. La Germania che oggi debutta al Mondiale brasiliano contro il Portogallo farà sentire la sua vicinanza. La squadra ha infatti promesso di tentare di vincere il titolo per omaggiare l’illustre sportivo. In particolare, è il fortissimo attaccante Lukas Podolski a fargli una dedica speciale: “Voglio salutare un buon amico che purtroppo e suo malgrado non può stare qui. Lui è pazzo per il calcio come tutti noi. La squadra e la Federazione Tedescavogliono inviare alla sua famiglia molta forza. Vogliamo vincere il titolo per dargli allegria”. Podolski è particolarmente amico di Schumi: oggi gioca nell’Arsenal ma ha militato nel Colonia, la squadra di cui è sempre stato tifoso Schumacher che ricordiamo titolare della Nazionale Piloti. I due, inoltre, si sono ritrovati spesso nei paddock  di qualche pista. Ancora una volta, dunque, il Mondiale di calcio fungerà da palcoscenico per esternare vicinanza ad un pilota di F1. Ai mondiali USA 94, la nazionale brasiliana vincitrice omaggiò con uno striscione Ayrton Senna purtroppo perito due mesi prima a Imola.

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PREMIO BAROCCO A MARCO SIMONCELLI

(16/6/2014)Marco Simoncelli vive e combatte insieme a noi. Ci saranno anche papà Paolo e mamma Rossella, giovedì 19 giugno, sul palcoscenico del Teatro Italia di Gallipoli, in provincia di Lecce, in occasione del 45° Premio Barocco, l’evento che dal 1969 omaggia personalità prestigiose ed eccellenze nazionali. I genitori ritireranno il premio attribuito allo sfortunato, indimenticato figlio che, drammaticamente scomparso il 23 ottobre del 2011 sulla pista di Serpang, resta evidentemente nei cuori di tutti. Per molti giovani, Marco “Super Sic2 è stato un idolo ma anche un faro per l’approdo sul terreno dell’amicizia e dell’attenzione verso i più deboli. La sua sensibilità oggi non è dispersa ma raccolta e portata avanti dalla  Fondazione Marco Simoncelli Onlus, un’organizzazione che ha finalità esclusivamente umanitarie e morali, costituita dalla sua famiglia per onorare in maniera fattiva e duratura la memoria del campione. “Sono felicissimo dice il “patron” Fernando Cartenìche la famiglia Simoncelli abbia accettato di buon grado l’invito a ritirare il Premio Barocco. Sono convinto che l’esempio di Marco Simoncelli possa fungere da monito per le giovani generazioni e tutti noi, quale lezione di vita. Siamo infatti troppo spesso distratti dal ‘correre quotidiano’ e poco sensibili alle problematiche sociali che ci passano sotto gli occhi per le quali il contributo di ogni singolo porterebbe a grandi risultati per la collettività”. La serata sarà condotta da Alba Parietti.
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NAKAJIMA SAN…POLE A LE MANS! Toyota decisa a vincere

(13/6/2014) Kazuki Nakajima entra nella storia. Per ora delle statistiche: da ieri è il primo giapponese ad aver staccato la pole position alla 24 Ore di Le Mans. Tempo in Q3: 3 minuti 22”346. Quindi domani – il via alle ore 15 con Fernando Alonso starter d’eccezione – sarà la sua Toyota TS040 a partire davanti a tutti nella leggendaria gara di durata francese che fa parte del calendario WEC, coadiuvato dai compagni di volante Alex Wurz e St[éhane Sarrazin. Il nipponico, 29 anni, figlio dell’ex pilota di F1 Satoru – che a Le Mans ha corso nel 1985 e nel 1986 su una Toyota Tom’s – si sta prendendo belle soddisfazioni dopo gli anni non floridi con la Wiliams (2007-2009) nella massima formula e dopo aver solo provato quella che doveva (ma non fu) essere la Stefan GP. Servì ad entrare nell’orbita Toyota ed ora eccolo qui che compete ad alto livello contro lo squadrone Audi e la Porsche. Dopol’exploit in qualifica, la gara: il presidente Kinoshita ha già fatto pervenire al direttore tecnico Pascal Vasselon e ai piloti un messaggio che non poteva essere più chiaro: Win it!


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L’OMBRA DEL MUGELLO SU MONZA. Renzi-Montezemolo-Rossi al lavoro

(12/6/2014) – All’Autodromo di Monzadevono aver fatto un salto sulle poltrone alla lettura delle dichiarazioni, mai così nette, di Luca Cordero di Montezemolo a favore di un GP di Formula 1 al Mugello. “Dobbiamo fare di tutto perché, oltre alla MotoGp, si faccia presto anche la F1” e ancora “il più bel circuito d’Italia”. A Firenze per partecipare all’Assemblea degli industriali fiorentini, il Presidente della Ferrari – che è proprietaria dell’impianto toscano in quel di Scarperia – ha scoperto l’obiettivo o l’ambizione che dir si voglia di portare il Circus sulle dolci colline toscane. Come reagiranno all’ACI Milano, organizzatore del GP d’Italia sulla storica pista brianzola? Il dualismo con Imola fu risolto con l’introduzione del Gp di S. Marino. Oggi Ecclestone vede male due corse nello stesso Paese (l’anno prossimo si va anche in Azerbaijan) ma va ricordato che il boss della F1 un annetto fa si è espresso proprio su Monza parlando di “questione economica” e di “Monza sicura fino al 2016, poi si vedrà” (http://motor-chicche.blogspot.it/2013/06/parla-ecclestone-monza-rischio.html). Nel frattempo, si lavora sotto traccia e Montezemolo ha un potente alleato: l’attuale presidente del Consiglio. Sempre un anno fa, parlando a La 7 dell’iniziativa celebrativa del Cavallino Cavalcade 2013 Matteo Renzi disse testualmente…..


Si è trattato di un’operazione di marketing territoriale che comprende la valorizzazione dell’autodromo del Mugello per la Formula 1! (http://motor-chicche.blogspot.it/2013/07/matteo-renzi-vuole-la-f1-al-mugello.html). Certo, è risaputo che la logistica non aiuta la candidatura del Mugello tanto è vero che Montezemolo ha esplicitamente chiesto al presidente della Regione Enrico Rossi “qualche infrastruttura più moderna per arrivarci”. Pronta la risposta: “Dichiaro la mia piena disponibilità a costituire un gruppo di lavoro che predisponga rapidamente un progetto di miglioramento della viabilità locale. L’arrivo della Formula 1 inToscana rappresenterebbe una svolta straordinaria sotto ogni aspetto: sportivo, tecnologico – alla luce delle collaborazioni già esistenti tra Ferrari stessa ed alcune Università e PMI toscane – economico, ed anche per arricchire l’immagine della regione. Un’opportunità che il circuito del Mugello, così ben gestito, merita ampiamente. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”. (vedi anche http://motor-chicche.blogspot.it/2013/09/monza-incubo-mugello-il-brand-gp.html).