(22/5/2014) – Tra i piloti più in fibrillazione a Montecarlo c’è uno spagnolo di 20 anni: Carlos Sainz Junior, figlio del campionissimo dei rally (l’anno prossimo sarà alfiere Peugeot alla Dakar). Carlito sarà impegnato, sulla monoposto del rinomato team Dams, nella World Series 3.5 by Renault che a sulle stradine del principato trova la sua sublimazione. E’ il favorito: quest’anno ha già vinto una gara a Monza e una ad Alcaniz, sedi dei primi due appuntamenti del campionato che l’anno scorso ha laureato campione Magnussen subito accasatosi alla Mc Laren, ed è leader della classifica davanti a Rowland. Sainz fa parte della nidiata Red Bull e ulteriore pepe in coda deve averglielo messo la recente affermazione di Franz Tost, capo della Toro Rosso, che lo ha elogiato e candidato ad un posto nella scuderia di Faenza (Vergne è avvisato…). Nei test che lo spagnolo ha già effettuato sia con Red Bull che Toro Rosso si è distinto per velocità e maturità. Manca un titolo di rilievo. Sainz ha corso in F. Bmw Europe, Eurocup F. Renault, GP3 Fia F3 vincendo il campionato solo nella F. Renault 2.0 NEC. Quest’anno può fare il definitivo salto di qualità e Montecarlo è l’occasione d’oro (il via domenica alle ore 11.10). “La gara di Monaco è come una finale per tutti i piloti della World Series. E’ l’unica prova contemporanea alla F1 e tutti i piloti vogliono vincere il che lo rende più complicato. Ma ho voglia di fare bene e ho dei bei ricordi relativi allo scorso anno”.
Categorie