(20/3/2014) – Al terzo anno senza piloti italiani in F.1, simpatia si può certamente accordare a Daniel Ricciardo, di origine siculo/calabrese, e anche verso Daniil Kvyat. E’ russo al 100% (è nato a Ufa) ma vive a Roma, ama l’Italia, parla bene italiano e ha tantissimi amici tra piloti e addetti ai lavori del nostro paese. Da quest’anno è pilota titolare della toro Rosso ed è stato autore di un vero e proprio exploit a Melbourne. Con il suo nono posto (dopo la squalifica di Ricciardo), è diventato il pilota più giovane ad aver conseguito punti mondiali al debutto in Formula 1! Lo ha fatto all’età di 19 anni, 10 mesi e 18 giorni – ne compirà 20 il prossimo 26 aprile – e ha così superato il detentore del precedente record: un certo Vettel. Complimenti gli sono piovuti da più parti ed esperti e in effetti la sua condotta di gara è stata molto accorta e matura. Come ha reagito? “E’ stata una grande sensazione, fantastico, sembra incredibile!. La partenza è stata un pò disordinata, ma dopo che sono riuscito a trovare il ritmo la macchina sembrava competitiva rispetto agli altri. Alla fine ero vicino a Vergne ma ho dovuto risparmiare carburante, quindi non avevo intenzione di attaccarlo. Non mi aspettavo di segnare punti nella mia prima gara”. Il “tosto” Team principal Franz Tost, che ha rischiato su di lui preferendolo al portoghese Da Costa, lo elogia: “Sono molto felice per Daniil. Ciò che ha fatto è molto promettente e sono convinto che questa sia la prima di una lunga serie”. Sembra che Daniil non abbia fatto altro in vita sua: aveva 8 anni quando, in vacanza, chiese ai genitori di poter fare un giro in kart. Non si è più fermato e ora se la Toro Rosso manterrà le buone promesse potrà togliersi qualche bella soddisfazione (e quest’anno c’è il Gp di Russia!).
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