(4/4/2014) – Capire molto del DNA del design delle future Maserati? Ed eccola la concept car 2+2 Alfieri annunciata ieri e presentata oggi al Salone dell’Auto di Ginevra quale celebrazione del Centenario: “Progettata per aprire le porte al futuro della Casa del Tridente”, spiegano infatti i suoi uomini. La denominazione, poi, è un doveroso omaggio al più eminente dei fratelli Maserati, genio dell’ingegneria meccanica, che fondò le “Officine Alfieri Maserati”, cento anni or sono a Bologna. L’Alfieri, creata da un gruppo di giovani e talentuosi designer sotto la direzione di Marco Tencone presso il Centro Stile Maserati di Torino, con la supervisione di Lorenzo Ramaciotti, vuole evidenziare il DNA sportivo della Casa. Le sue proporzioni potrebbero anticipare una futura Gran Sport e sono la dimostrazione delle intenzioni stilistiche del marchio per il prossimo futuro.
Una fonte di ispirazione per i designer è stata una delle auto più affascinanti di tutti i tempi: la Maserati A6 GCS-53 disegnata da Pininfarina nel 1953. Sotto l’elegante scocca si nasconde la piattaforma cambio-differenziale della Maserati GranTurismo. La forza motrice dell’Alfieri è rappresentata dal motore V8 aspirato da 4,7 litri Made in Maranello che eroga 460 CV a 7.000 giri/min e 520 Nm a 4750 giri/min. Grazie alla speciale configurazione degli scarichi, il raffinato V8 produce un rombo mozzafiato. “Alfieri – afferma Ramaciotti – è il punto di congiunzione tra 100 anni di storia gloriosa e il futuro che si spalanca davanti a noi. Sinceramente non posso dire che nei prossimi due anni quest’auto entrerà in produzione, ma certamente vedremo qualcosa di simile”.