(15/2/2014) – A quattro giorni dall’inizio della seconda sessione di test collettivi in Bahrain, la situazione in casa Red Bull è tesissima. A Milton Keynes come alla Renault in Francia, hanno lavorato giorno e notte per risolvere i problemi che hanno afflitto il team campione del mondo a Jerez, relegandolo in posizione critica. L’ambiente è stato ulteriormente scosso dalla “rivelazione” di Giancarlo Minardi secondo la quale la situazione sarebbe davvero grave (tanto è vero che alla Renault sarebbe partita la caccia a tecnici motoristi esterni) e che quindi alla Red Bull si starebbe già “esplorando un possibile cambio di motorizzazione per il 2015“! Una bomba. Ma non deve sorprendere più di tanto. Interpellato al proposito Helmut Marko, il braccio operativo di Mateschitz ha parlato di legame pluriennale con la casa francese fornitrice del propulsore aggiungendo però che la contrattualistica prevede determinati standard di prestazione… Minardi aveva già “puntato” lo scorso anno la Red Bull, parlando di prestazioni fuori dal normale e adombrando l’utilizzo di qualche forma di traction control (http://motor-chicche.blogspot.it/2013/10/red-bull-red-alarm-il-seme-del-dubbio.html) ma non è tutto. I cicli in quanto tali sono destinati a terminare: se davvero i problemi dovessero rivelarsi strutturali il ritardo rispetto agli altri concorrenti diventerebbe colossale e a Milton Keynes sarebbe la fine: le strade si dividerebbero. La Toro Rosso, che sembra aver appena avviato un processo “destinazione Inghilterra” trasferendo da Faenza alcune funzioni, diventerebbe main team mentre Horner e Newey costituirebbero una nuova squadra, magari motorizzata Honda (in cerca di una seconda fornitura). Fanta F1? Se ne è già parlato, vedi: http://motor-chicche.blogspot.it/2013/09/newey-choc-il-genio-della-red-bull.html.
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