(18/2/2014) – Sembrava di essere tornati indietro di due anni, oggi in Via Paolo Ferrari a Modena. E’ andata in scena infatti l’inaugurazione-bis di quello che ora è il Museo Enzo Ferrari, che saluta la denominazione Museo Casa Enzo Ferrari e saluta anche la precedente gestione. Da oggi e per i prossimi 12 anni tutto è affidato alle sapienti mani della Ferrari. Al ri-taglio del nastro, erano presenti il Presidente Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, e Piero Ferrari. Non a caso oggi: 116° anniversario della nascita del Drake. Con questo pubblico lavacro, si apre la “fase 2” del progetto concretizzatosi nell’avveniristica realizzazione a cofano di motore concepita dall’architetto ungherese Jan Kaplichy e costato 18 milioni. Un passaggio di consegne finanche traumatico, che ha comportato l’addio di Mauro Tedeschini, presidente della Fondazione proprietaria della struttura (costituita da istituzioni modenesi come Comune, Provincia, Camera di Commercio e Aci col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio). Plenipotenziario è ora Antonio Ghini, ex capo della Comunicazione del Cavallino e attuale direttore del Museo Ferrari di Maranello, quello che ha festeggiato 320mila visitatori nel 2013. Numeri che si sono dimostrati irraggiungibili per la struttura modenese che invece, nel primo anno, ha contato 65mila visite e questo, evidentemente, non è stato ritenuto congruo. “Si comincia a guadagnare dai 140mila visitatori in su”, ha chiosato Ghini… I rapporti tra le varie componenti si sono man mano deteriorati e la decisione di affidare tutto alla Ferrari…
è passata sopra la testa della Fondazione stessa. Ora si riparte: gli uomini del Cavallino hanno già messo in atto le prime modifiche concettuali, esterne ed interne, e altri cambiamenti radicali sono in programma. Il Museo si trasformerà in una “macchina del tempo” con al centro il mitico Fondatore, le auto più belle e un excursus storico su Modena e le sue eccellenze. Su un megaschermo di200 metri quadrati 18 proiettori mettono in onda un film multimediale lungo dieci minuti che racconta l’intera storia di Enzo Ferrari da quando era bambino, insieme ai valori della terra alla quale era “ferocemente” attaccato. Per celebrare la trasformazione, fino a domenica 23 febbraio gli abitanti di Modena e provincia potranno approfittare dell’ingresso a tariffa scontata di 9 euro e, per i ragazzi da 6 a 18 anni, di 5 euro.
è passata sopra la testa della Fondazione stessa. Ora si riparte: gli uomini del Cavallino hanno già messo in atto le prime modifiche concettuali, esterne ed interne, e altri cambiamenti radicali sono in programma. Il Museo si trasformerà in una “macchina del tempo” con al centro il mitico Fondatore, le auto più belle e un excursus storico su Modena e le sue eccellenze. Su un megaschermo di