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“F1 CRUDELE CON VALSECCHI”. Buon compleanno da Angelo Corbetta

Angelo Corbetta
(23/1/2014) – Che compleanno (27 anni, auguri!) sarà quello di domani per Davide Valsecchi? Il pilota di Erba non twitta dal dicembre scorso ma ha appena fatto sapere di aver concluso l’esperienza in Lotus. E te credo: dopo quello che gli hanno fatto  – Kovalainen nelle ultime due gare al posto dell’ospedalizzato Raikkonen  ma lui era il terzo pilota del team, pagante tra l’altro – inutile restare a disposizione. P.S.: il finlandese è andato così male che si è giocato ogni altra possibilità per il 2014. Ma questo conta poco, ormai. Davide ha voglia di correre, ha classe, sa di poter vincere e cerca un campionato e una macchina adatti a lui. Si parla di IndyCar, ma non è facile. Per un augurio sincero di buon compleanno mi rivolgo ad Angelo Corbetta, titolare della Corbetta Competition, che lo fece debuttare a 18 anni in F3. Era il 2005.
“Veniva dalla F. Renault. Lo ricordo molto determinato, di poche parole ma deciso su quello che voleva per la sua monoposto. Lo feci correre anche nella F.3 tedesca, allora in auge. Eravamo entrambi debuttanti lì. Ad Assen, dopo il primo turno di prove libere andò così bene che l’organizzatore venne a complimentarsi”.
E ora come si mette per lui?
Puntare sulla IndyCar non è una scelta sbagliata. E’ un campionato dove può mettersi in luce ma io gli consiglio di non sottovalutare le ruote coperte. Guardi Fisichella o Liuzzi. Ci sono categorie molto valide che non deve assolutamente considerare un ripiego e che assicurano una bella popolarità.
Valsecchi nel 2005
Ma da team manager, come valuta il comportamento della Lotus l’anno scorso?
Certo sarebbe stato bello vedere Davide in gara. E anche logico: è normale che se hai con te un ragazzo tutto l’anno, che tra l’altro si è ben comportato nei test, quando capita una opportunità la concedi a lui. Ma queste sono solo opinioni. La verità è che la F.1 è crudele e spesso prevalgono interessi che noi esterni non possiamo sapere. La massima formula è l’ambizione di tutti ma spesso non ripaga gli sforzi fatti.
E’ capitato nel periodo sbagliato per i piloti italiani…

Questa è la realtà. Poi la F.1 è strana, con tanti team strani. Ferrari in primis: guardate la Red Bull che ha scommesso su Ricciardo o la Mc Laren che punta su Magnussen. A Maranello invece continuano a snobbare gli italiani e hanno ripreso addirittura Raikkonen…

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