(14/1/2014) – Radio-box mette in circolo notizie straordinarie sulla nuova Mercedes. Le Frecce d’argento dell’era turbo saranno svelate il 28 gennaio prossimo direttamente sul circuito di Jerez, in occasione della prima giornata di test collettivi. Motore, elettronica, aerodinamica: tutto sarà all’insegna dell’innovazione. E della perfezione. Per i tedeschi, il 2014 è un anno importante e particolare: la squadra sembra aver trovato un suo assetto con Paddy Lowe, Toto Wolff e Niki Lauda sul ponte di comando, i piloti Hamilton e Rosberg sono al top e poi c’è una ricorrenza da celebrare. 60 anni fa, nel 1954, la Casa della stella tornava in F1 con la straordinaria W196 R. E vinse subito, con l’altrettanto immenso Fangio. Per Niki & C. è un nuovo inizio e le intenzioni sono serissime. Dopo la doppietta di Ascari, nel ’52 e ’53, la Mercedes decise dunque di cimentarsi nella massima formula, sulla scia dei fasti degli anni ante-guerra. Gli ingegneri di Stoccarda capitanati da Uhlenhaut, e con il mitico direttore sportivo Alfred Neubauer, crearono una vettura rivoluzionaria, con le ruote carenate, frutto di studi per la prima volta effettuati in una galleria del vento (sui circuiti più lenti subentrava una configurazione a ruote scoperte).
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La Mercedes W196 senza ruote carenate |
Motore bialbero 8 cilindri in linea a 20 gradi, 2,5 litri , sospensioni indipendenti sulle quattro ruote, iniezione diretta Bosch, pneumatici Continental, e tanto altro. Fu pronta solo per la terza gara in calendario, il GP di Francia a Reims: primo Fangio (che intanto aveva corso con la Maserati 250F ), secondo il compagno di colori Karl Kling. L’argentino vinse poi altre quattro gare e il titolo, ripetendosi l’anno successivo sempre con la W 196 R. Alla Mercedes basterà per ritirarsi. Motivo: “manifesta superiorità tecnica”…