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IL MONDO DEI MOTORI SI RITROVA A MODENA. Aci Csai al Salone Motorsport

(31/1/2014)L’Automobile Club d’Italia ed Aci Sport sono presenti alla 6^ edizione del Salone Motorsport, che si terrà oggi e domani presso il quartiere fieristico di Modena. Anche quest’anno il presidente dell’Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha voluto fortemente la città natale di Enzo Ferrari come palcoscenico per le premiazioni dei campionati italiani, il momento celebrativo di un anno di gare e per la presentazione nei dettagli tutte le novità e i regolamenti delle serie organizzate da ACI Csai per il 2014. Ma ecco il programma che va a cominciare: Ore 14.00 – 16.00, Sala Alboreto – Pad. C, Presentazione campionati italiani Pista. Ore 16.30 – 18.00, Sala Macaluso 1° piano, Premiazioni auto storiche (rally, pista, regolarità e salita). Ore 19.00 – 22.00, Pad. ACI CSAI, Cena di gala “Campioni dell’automobilismo 2013” (Ingresso riservato, su invito). Domani, sabato 1 febbraio: Ore 11.00 – 13.00, Sala Macaluso 1° piano, Premiazioni karting zone centro-nord. Ore 11.00 – 12.00, Sala Alboreto – Pad. C, Premiazioni Suzuki. Ore 12.00 – 13.00, Sala Alboreto – Pad. C, Premiazioni Campionato italiano Cross Country Rally. Ore 14.00 – 17.30,  Sala Macaluso 1° piano, Premiazioni Campionato Italiano Velocità Montagna e Trofeo Italiano Velocità Montagna. Durante la Premiazione saranno consegnati “Riconoscimenti Speciali” ai vincitori di titoli FIA e alle Case Automobilistiche che hanno contribuito al successo dei colori italiani nella stagione sportiva 2013. (A SEGUIRE L’ELENCO DEI CAMPIONI PREMIATI)

VINCITORI TITOLI ACI CSAI 2013 – PREMIAZIONE NAZIONALE 2014
SETTORE VELOCITA’
VELOCITA’ IN CIRCUITO
Vincitori Campionato Italiano Gran Turismo GT Classe GT3 VITO POSTIGLIONE e LUIGI LUCCHINI
Vincitori Campionato Italiano Gran Turismo GT Cup 1a Divisione RICCARDO BIANCO e FABIO BABINI
Vincitore Campionato Italiano Formula ACI-CSAI Abarth “Trofeo Alboreto” e Trofeo Rookie ALESSIO ROVERA
Vincitore Trofeo Nazionale Formula ACI-CSAI Abarth Team CRAM MOTORSPORT
Vincitore Trofeo Nazionale Formula ACI-CSAI Abarth SERGEY TROFIMOV
Vincitore Campionato Italiano Turismo Endurance Super Production GIANCARLO BUSNELLI
Vincitori Campionato Italiano Turismo Endurance Super 2000 FILIPPO MARIA ZANIN e MASSIMO ZANIN
Vincitore Campionato Italiano Superstars GIANNI MORBIDELLI
Vincitore Campionato Italiano Prototipi JACOPO FACCIONI
Vincitore Trofeo Nazionale Abarth Italia ALEX CAMPANI
VELOCITA’ SUI MINIMPIANTI
Vincitore Campionato Italiano Velocità Sperimentale CARLO RUMOLO
VELOCITA’ IN SALITA
Vincitore Assoluto Campionato Italiano Velocità Montagna e Gruppo E2 M SIMONE FAGGIOLI
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Gruppo CN OMAR MAGLIONA
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Gruppo A RUDI BICCIATO
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Gruppo N MICHELE BUIATTI
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Gruppo E1 Italia FULVIO GIULIANI
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Gruppo GT ROBERTO RAGAZZI
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Racing Start ORONZO MONTANARO
Vincitore Campionato Italiano Velocità Montagna Racing Start RSTB NICOLA NOVAGLIO
SETTORE RALLIES e CCR
CIR
Vincitori Campionato Italiano Rallies Conduttori UMBERTO SCANDOLA e GUIDO D’AMORE
Vincitrice Campionato Italiano Rallies Costruttori PEUGEOT
Vincitori Campionato Italiano Rallies Conduttori Produzione ANDREA NUCITA e GIUSEPPE PRINCIOTTO
Vincitori Campionato Italiano Rallies Conduttori Junior ANDREA CRUGNOLA e MICHELE FERRARA
Vincitori Coppa ACI/CSAI CIR R2 PAOLO ANDREUCCI e ANNA ANDREUSSI
Vincitori Coppa ACI/CSAI CIR Gr. N GIUSEPPE POZZO e ALBERTO CONTINI
Vincitore Coppa ACI/CSAI CIR Scuderie METECO CORSE
Vincitrici Coppa ACI/CSAI CIR Femminile SARA BALDACCI e “FREDDYNA”
TRA
Vincitori Trofeo Rallies Asfalto Conduttori PAOLO PORRO e PAOLO CARGNELUTTI
TRT
Vincitori Trofeo Rallies Terra Conduttori LUIGI RICCI e CHRISTINE PFISTER
COPPA ITALIA
Vincitori Coppa CSAI Rallies ELWIS CHENTRE e FULVIO FLOREAN
CHALLENGE RONDE ALSFALTO
Vincitori Challenge Ronde Asfalto MAURIZIO DIOMEDI e MAURO TURATI
CROSS COUNTRY RALLY
Vincitori Campionato Italiano Cross Country Rallies Conduttori LORENZO CODECA’ e BRUNO FEDULLO
Vincitrice Campionato Italiano Cross Country Rallies Costruttori SUZUKI ITALIA
SETTORE ABILITA’
SLALOM
Vincitore Campionato Italiano Slalom FABIO EMANUELE
Vincitore Campionato Italiano Slalom Under 23 ALESSANDRO TORTORA
OFF ROAD
Vincitore Campionato Italiano Velocità su Terra ALESSANDRO GALLOTTA
Vincitore Campionato Italiano Kart Cross MAXIMILIANO VERCELLI
Vincitore Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio IVAN CARMELLINO
Vincitore Campionato Italiano Formula Challenge CRISTIAN BUSSANDRI
Vincitore Campionato Italiano Off Road Cross (ex Velocità Fuoristrada) ENRICO GIUDICI
REGOLARITA’ AUTO MODERNE
Vincitori Campionato Italiano Regolarità Auto Moderne DARIO DI CASTRI e VINCENZA MINOSA
SETTORE AUTOSTORICHE
Vincitore Campionato Italiano Velocità Autostoriche NICOLA CINIERO
Vincitore Campionato Italiano Montagna Autostoriche FRANCO BETTI
Vincitori Campionato Italiano Rally Autostoriche MATTEO MUSTI e RICCARDO IMERITO
Vincitori Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche ARMANDO FONTANA e GIOVANNI SCARABELLI
Vincitori Campionato Italiano Regolarità Classica Top Car ANDREA VESCO e ANDREA GUERINI
SETTORE ENERGIE ALTERNATIVE
Vincitrice Campionato Italiano Energie Alternative Cat. VII Ibridi ALESSANDRA
BRENA
Vincitore Campionato Italiano Energie Alternative Regolarità Piloti Cat. VII e VIII MASSIMO LIVERANI
Vincitrice Campionato Italiano Energie Alternative Regolarità Navigatori Cat. VII e VIII VALERIA STRADA
SETTORE KARTING
Vincitore Campionato Italiano Karting KF3 ALESSIO LORANDI
Vincitore Campionato Italiano Karting KF2 JULIEN DARRAS (FRA)
Vincitore Campionato Italiano Karting KZ2 ALESSANDRO GIULIETTI
Vincitore Campionato Italiano Karting 60 Mini (Sub Judice) Nicola Abrusci o Fusco Giuseppe
Vincitore Campionato Italiano Karting 60 ACI-CSAI SANTO MACALUSO
Vincitore Campionato Italiano Karting KF2 e KF3 Costruttore Telaio TONY KART
Vincitore Campionato Italiano Karting KF3 Costruttori Motore PARILLA
Vincitore Campionato Italiano Karting KF2 e KZ2 Costruttore Motore TM
Vincitore Campionato Italiano Karting KZ2 Costruttore Telaio INTREPID
Vincitore Campionato Italiano Karting 60 Mini Costruttore Telaio (Sub Judice) TONY KART
Vincitore Campionato Italiano Karting 60 Mini Costruttori Motori (Sub Judice) LKE
Vincitore Trofeo Nazionale ACI/CSAI Karting 125 PRODRIVER PRO FRANCESCO IVONE
Vincitore Trofeo Nazionale ACI/CSAI Karting 125 PRODRIVER AM SERGIO LATTANZI
Vincitore Trofeo Nazionale ACI/CSAI Karting 60 BABY Kart TOMMASO CHIAPPINI
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MAURO BALDI COMPIE 60 ANNI, L’ENDURANCE IL SUO REGNO

(31/1/2014)E oggi compie 60 anni Mauro Baldi, da Reggio Emilia, famiglia di commercianti. Auguri. “Fosse nato inglese o francese sarebbe celebrato come un mito vivente”: lo scrive il giornalista Mario Donnini nel capitolo a lui dedicato nel recente libro “Le Mans. 24 Ore di corsa. 90 anni di storia”. Considerazione amara da sottoscrivere perché abbandonate le monoposto – mai troppo competitive quelle a sua disposizione – l’emiliano Baldi ha potuto dimostrare, e alla grande, di quale pasta era fatto sulle vetture Turismo e Sport prototipo.  Gustatevi questo elenco: ha vinto (quest’anno ricorre il ventennale) la 24 Ore di Le Mans su Porsche Dauer 962 (al tredicesimo tentativo); due volte la 24 Ore di Daytona su Ferrari 333 SP (1998) e Dallara Judd (2002); la 12 Ore di Sebring (1998); il Mondiale Sport Prototipi nel 1990 su Sauber Mercedes C11. “Signore dell’Endurance negli anni 90”, lo definisce giustamente ancora Donnini. E la Formula1? Ci arrivò dopo aver vinto nel 1981 l’avvincente Europeo di F.3, compresa la gara di Montecarlo, allora vero trampolino di lancio per aspiranti campioni.  Nel 1982 approdò alla Arrows sponsorizzata Ragno e Nordica: due onorevoli sesti posti in Austria e Olanda. Nel 1983 il passaggio all’Alfa Romeo turbo con De Cesaris quale compagno: sesto a Montecarlo e quinto in Olanda. Nel 1985 alla scarsa Spirit Hart dopo aver sognato, invano, di passare alla performante Brabham BMW.


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RENAUD KUPPENS, IL PILOTA CHE SI E’ FATTO RE. Bis nel Maserati Trofeo MC World Series

(30/1/2014) – Il Trofeo Assoluto del Maserati Trofeo MC World Series 2013 ha trovato il suo Re. Come nel 2012, lo ha conquistato Renaud Kuppens, belga di Liegi, 34 anni, che lega così il suo nome alla magnifica serie internazionale del Tridente. Il titolo è arrivato all’ultimo round di Abu Dhabi ma per il suo principale avversario Mikkel Mac non c’è stato niente da fare. Il protagonista è lui: 7 pole position e 8 successi parlano chiaro. Conosciamolo meglio – ha cominciato sui kart nel 1993 –  grazie a questa intervista.

Renaud, due partecipazioni e due trionfi. Qual è stato il campionato più difficile?
La prima stagione è stata fantastica, con un calendario internazionale, circuiti bellissimi e ancora non ero conosciuto, pertanto è stato più semplice vincere. Confermarsi è sempre più difficile, perché hai tutti gli occhi addosso e i piloti corrono per vincere e combattere contro di te”. 
Hai incontrato tanti avversari in questi due anni. Quale reputi il più temibile? 
Il miglior pilota che ho incontrato nel Trofeo Maserati in queste due stagioni è Giorgio Sernagiotto. Ricordo in particolare due fantastiche sfide a Sonoma e al Paul Ricard. E’ un grande concorrente”. 
Come vedi invece il tuo antagonista del 2013? 
La sfida con Mikkel Mac è stata particolare, in quanto quest’anno ho avuto una bella partenza e ho preso un bel distacco in classifica che mi ha permesso di controllare e gestire il campionato nella seconda parte. Completamente diverso da quanto accaduto lo scorso anno. Vorrei congratularmi con Mikkel perché si è rivelato un pilota molto leale e sportivo durante tutta la stagione”.

Perché tra i tanti campionati dove esprimere il tuo talento hai scelto di correre nel Trofeo Maserati? 

Sono molteplici le ragioni che mi hanno convinto. Per prima cosa l’ambiente, che mi sembra molto familiare, ma anche perché è bello stare con gli italiani. L’atmosfera è fantastica, senza dimenticare il calendario internazionale che ti permette di correre in tutto il mondo. Non vedo dove poter trovare di meglio”. 
Quale è stata la gara più bella? 
Quella di Sonoma del 2012, perché ha rappresentato la mia prima corsa negli Stati Uniti…


e dove sono riuscito a vincere di fronte ai miei amici e ai miei partner americani. Da allora è diventato il mio circuito preferito. Anche quest’anno non sono andato male… In due partecipazioni ho ottenuto quattro pole position e quattro vittorie”.
 Quella invece che vorresti cancellare?
Diciamo che non mi piace il circuito di Silverstone, non ho una motivazione precisa, ma quando lo affronto …

non mi trovo a mio agio. Se potessi dimenticare un round, sarebbe sicuramente quello del Nuerburgring di quest’anno. E’ stato triste perché abbiamo perso l’amico Pietro”
Un bilancio sulla stagione 2013? 
E’ stata un’annata formidabile, anche se avevo qualche preoccupazione per il nuovo regolamento, che prevede le penalizzazioni per i più veloci durante la sosta obbligatoria nella gara endurance. Quest’anno mi è capitato 4 volte e ho dimostrato che si può vincere nonostante questo handicap, puntando sui successi nelle prove sprint”. 
Quando hai capito che potevi vincere nuovamente il titolo? 
Come l’anno scorso, dopo la prova di Sonoma ho capito che ce l’avrei fatta. La grande differenza è che nella stagione passata il round negli Stati Uniti era il penultimo appuntamento, mentre quest’anno ci sono state altri due circuiti da affrontare”. 
Quali sono le tue intenzioni per il 2014? 
Per l’anno prossimo il mio obiettivo è difendere la corona. Sono orgoglioso di poter scrivere il mio nome nella storia delle corse Maserati, proprio nell’anno in cui iniziano le celebrazioni per il centenario”. 

A chi dedichi questa vittoria?
Voglio ringraziare la mia famiglia, il mio team, i miei amici e gli sponsor che mi sostengono”. 
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DA OGGI FIAT E’ POLIGLOTTA. Sede legale in Olanda, fiscale in GB, quotazione a New York e Milano

(29/1/2014) – “Oggi è una delle giornate più importanti della mia carriera in Fiat e Chrysler”: lo ha detto ha Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di Fiat e Presidente e Amministratore Delegato di Chrysler Group nel corso dell’attesissimo CdA del Gruppo post acquisizione totale di Chrysler. A seguire le decisioni più attese: il Consiglio ha deciso di costituire Fiat Chrysler Automobiles N.V. (c’è anche il nuovo logo) società di diritto olandese che diventerà la holding del Gruppo. Le azioni ordinarie di FCA saranno quotate a New York e a Milano. L’altra notizia – ma i rumors erano già molto attendibili – conferma che all’inizio di maggio 2014 il Gruppo presenterà un piano strategico di lungo termine alla comunità finanziaria. “La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l’inizio di un nuovo capitolo della nostra storia. Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso è culminato nell’unione di due organizzazioni, ognuna con una grande storia nel panorama automobilistico ma con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari. FCA ci permette di affrontare il futuro con rinnovata motivazione ed energia”, ha commentato John Elkann, Presidente di Fiat. 
Fiat Chrysler decolla, dunque. Diventa globale a tutti gli effetti. Immagino le reazioni: e’ un addio all’Italia!, da una parte. E il mercato, bellezza! Dall’altra. Da Torino rassicurano: “L’attuale organizzazione in quattro region operative continuerà ad essere l’asse portante della nuova Società. Tutte le attività che confluiranno in FCA proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo, e non ci sarà nessun impatto sui livelli occupazionali. Da oggi Fiat è poliglotta, a tutti gli effetti. (A SEGUIRE IL COMUNICATO INTEGRALE FIAT CHRYSLER)

Fiat S.p.A. si riorganizza a seguito dell’acquisto di Chrysler Group LLC
Oggi il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. (“Fiat”) ha approvato una riorganizzazione societaria e la costituzione di Fiat Chrysler Automobiles (“FCA”), un costruttore di automobili integrato e globale.
Dopo l’acquisto da parte di Fiat della quota di minoranza in Chrysler Group LLC che era detenuta dal VEBA Trust, il Consiglio di Amministrazione di Fiat ha esaminato le alternative più appropriate per la nuova governance e la nuova struttura societaria.
Con l’obiettivo di costituire un’Azienda che, per dimensioni e capacità di attrazione sui mercati finanziari, sia comparabile ai migliori concorrenti internazionali, il Consiglio ha deciso di costituire Fiat Chrysler Automobiles N.V., società di diritto olandese che diventerà la holding del Gruppo. Le azioni ordinarie di FCA saranno quotate a New York e a Milano.
“La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l’inizio di un nuovo capitolo della nostra storia. Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso è culminato nell’unione di due organizzazioni, ognuna con una grande storia nel panorama automobilistico ma con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari. FCA ci permette di affrontare il futuro con rinnovata motivazione ed energia”, ha commentato John Elkann, Presidente di Fiat.
“Oggi – ha affermato Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di Fiat e Presidente e Amministratore Delegato di Chrysler Group – è una delle giornate più importanti della mia carriera in Fiat e Chrysler. Cinque anni fa abbiamo iniziato a coltivare un sogno di cooperazione industriale a livello mondiale, ma anche un grande sogno di integrazione culturale a tutti i livelli. Abbiamo lavorato caparbiamente e senza sosta a questo progetto per trasformare le differenze in punti di forza e per abbattere gli steccati nazionalistici e culturali. Ora possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. L’adozione di una struttura di governance internazionale e le previste quotazioni, che miglioreranno l’accesso del Gruppo ai mercati globali con evidenti vantaggi finanziari, completeranno questo progetto”.
La proposta approvata dal Consiglio di Fiat prevede che gli azionisti di Fiat ricevano un’azione FCA di nuova emissione per ogni azione Fiat posseduta e che le azioni ordinarie di FCA siano quotate al New York Stock Exchange (NYSE) con un’ulteriore quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Milano. Ci si attende che FCA abbia la residenza ai fini fiscali nel Regno Unito, ma questa scelta non avrà effetti sull’imposizione fiscale cui continueranno ad essere soggette le società del Gruppo nei vari Paesi in cui svolgeranno le loro attività.
Al fine di favorire lo sviluppo e la presenza di un nucleo di azionisti a lungo termine, FCA adotterà un sistema che consentirà anche l’emissione di azioni speciali con diritto di voto. Gli azionisti Fiat che parteciperanno, anche per delega, all’Assemblea della società che sarà convocata per deliberare sulla proposta e rimarranno azionisti della società sino al completamento dell’operazione, indipendentemente dal voto espresso in assemblea, avranno il diritto di ricevere, oltre alle azioni ordinarie FCA di nuova emissione, un pari numero di azioni speciali con diritto di voto che saranno regolate con specifici termini e condizioni.

Successivamente al closing, gli azionisti di FCA che avranno detenuto le loro azioni ordinarie per tre anni avranno diritto di accedere a questo sistema di voto basato sulla fedeltà.
Gli azionisti di FCA avranno diritto a detenere le azioni speciali con diritto di voto sino a quando non trasferiranno le loro azioni ordinarie. Questo sistema ha come obiettivo di facilitare la costituzione di una base azionaria stabile e di premiare gli azionisti a lungo termine, fornendo contemporaneamente al Gruppo una maggiore flessibilità nel perseguire opportunità strategiche.
L’operazione proposta oggi richiede l’approvazione della relativa documentazione formale da parte di un successivo Consiglio d’Amministrazione e, in seguito, da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Fiat.
Il completamento dell’operazione sarà soggetto ad un numero limitato di condizioni, tra cui l’ottenimento della quotazione al NYSE e quella che l’esborso massimo derivante dall’esercizio da parte degli azionisti di Fiat dal diritto di recesso nonché da eventuali esercizi dei diritti di opposizione dei creditori non ecceda 500 milioni di euro. La quotazione sull’MTA di Milano avverrà dopo l’inizio della quotazione al NYSE.
Ci si attende che l’operazione sia completata entro la fine dell’anno.
Le scelte societarie fatte oggi, in particolare quella sulla sede legale, nascono da necessità e opportunità derivanti dal fatto che, con l’unione di Fiat e di Chrysler, si viene a creare un grande gruppo automobilistico internazionale presente in tutto il mondo.
L’attuale organizzazione in quattro region operative continuerà ad essere l’asse portante della nuova Società. Tutte le attività che confluiranno in FCA proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo, e non ci sarà nessun impatto sui livelli occupazionali.
All’inizio di maggio 2014 il Gruppo presenterà un piano strategico di lungo termine alla comunità finanziaria.
Torino, 29 gennaio 2014
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ALFA ROMEO 4C: LA GRANDE BELLEZZA. Quarto beauty prix per la supercar del Biscione

(29/1/2014)L’Alfa Romeo 4C continua a fare incetta di riconoscimenti. Dopo il premio ‘Auto dell’anno 2013″ attribuito dalla rivista FHM in Gran Bretagna e il Trofeo “Coup de cœur 2013” dell’Automobile Magazine in Francia, oltre al titolo ‘Auto Trophy 2013’ conferito dai lettori della rivista tedesca Auto Zeitung, arriva il successo nel prestigioso Gran Premio dell’Auto più bella dell’anno 2013 assegnato nell’ambito del 29° Festival Internazionale dell’Automobile di Chamonix. Creato nel 1986 e presieduto da Remi Depoix, il Festival è divenuto nel corso degli anni un appuntamento irrinunciabile nel panorama automobilistico. Elogio della creatività e del design automobilistico, dal 1988 conferisce il premio dell’Auto Più Bella dell’Anno, particolarmente apprezzato dai costruttori. La supercar compatta del Biscione è stata eletta in seguito a un sondaggio a livello mondiale realizzato su Internet e in collaborazione con Le Point, Auto Addict, Automobiles Classiques, AD e JC Decaux, partner multimediali della manifestazione. La vittoria è stata netta poiché il 40,70% dei votanti si è pronunciato a favore dell’Alfa Romeo 4C distanziando di gran lunga le altre finaliste: BMW serie 4 (25,55%), Mercedes CLA (22,15%) e Mazda 3 (11,60%). Questo titolo prestigioso fa seguito a quelli già ottenuti precedentemente dall’Alfa 164 nel 1988, dalla coupé Alfa Brera nel 2005 e dall’Alfa MiTo nel 2008, e ha premiato un modello il cui design, firmato dal Centro Stile Alfa Romeo, si ispira in particolare alla 33 Stradale del 1967, vera e propria icona del Marchio. Il premio è stato consegnato a Louis-Carl Vignon, Head of Alfa Romeo per la regione EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa) in presenza di Marco Tencone, Head of Design Alfa Romeo, Alessandro Maccolini, Head of External Design Alfa Romeo, Maurizio Zuares, Direttore Generale di Fiat France, e Sébastien Perrais, Direttore del Marchio Alfa Romeo in Francia.
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FORZA MICHAEL!!!!


(29/1/2014) – E’ trascorso un mese dall’incidente sugli sci in quel di Meribel che ha sprofondato Michael Schumacher in un letto di ospedale a Grenoble. L’apprensione, come ovvio, è grande: l’ex ferrarista, sottoposto a due interventi chirurgici alla testa, è ancora in coma farmacologico. La Ferrari, la Mercedes e tanti piloti – per ultimo ancora Sebastian Vettel – hanno espresso attraverso dichiarazioni e manifestazioni visibili di vicinanza, l’affetto e la stima che li lega al tedesco sette volte campione del mondo di F1. Il riserbo dei luminari che lo hanno in cura e dei familiari è strettissimo. Quel che si sa è che viene sottoposto a costante fisioterapia muscolare per evitare atrofizzazioni e piaghe da decubito, necessaria visti i tempi prolungati di degenza. La speranza è che avvenga finalmente il graduale risveglio e che Michael sia sostanzialmente ok. Dai Michael! Sarebbe bello vederti già a Melbourne!
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CATERHAM, BRUTTO MUSO DA T4 !

 
(28/1/2014) – L’unica cosa certa, al momento, è che le nuove F1 dell’era turbo sono proprio brutte. Inguardabile l’appendice della Force India VJ M07 ma guardate anche la soluzione escogitata dalla Caterham CT 05 che mi ricorda l’avantreno della Ferrari T4 e T5 degli anni 1979 e 1980 (più fortunata la prima…). “Colpa” del regolamento che impone la punta del muso ad almeno 185 mm dall’asfalto. Molti progettisti hanno così pensato di mantenere la struttura telaistica alta per ottimizzare i flussi sotto le vetture e contemporaneamente ossequiare la norma giusto in punta con anti-estetici e forzati prolungamenti che hanno dato vita a “formichieri”, “apisrapolvere”, “trichechi” e “cigni”, come da definizioni prontamente appioppate dagli osservatori!
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RED BULL RB 10, TATTICA O PRE-TATTICA?

(28/1/2014) – E dunque ha tolto i veli a Jerez anche la nuova Red Bull, siglata RB10. Per forza di cose l’ultima creatura di quel geniaccio di Newey era la più attesa: a Milton Keynes partono anni luce davanti gli altri e la “speranza” è che quel capitale di vantaggio di cui godevano fino a qualche mese fa non sia stato trasferito pari pari sull’ultima monoposto a disposizione di Vettel e Ricciardo. A vederla, non pare granchè diversa dal modello 2013 – muso ribassato a parte, neanche tanto – ma ovviamente gli adeguamenti ci sono stati e vedremo subito quanto efficaci. Dalle dichiarazioni, potenza del motore e affidabilità a parte, sembra che Team principal,  DT e il Cannibale pensino molto alle strategie che il ridotto carico di carburante a disposizione (100 Kg) imporrà. 
Un limite che Newey ritiene “molto severo”. Aggiunge quindi: “Ovviamente significa che ci sarà un sacco di strategia in gara”. Insomma: quando, dove e per quanto tempo spingere in gara? This is the question. Ed è la domanda che si pone anche il neo papà quattro volte campione del mondo: “In qualifica – dice Vettelsi cercherà di andare il più velocemente possibile mentre in gara, a seconda della situazione, si dovrà risparmiare carburante, preparare un attacco giri in anticipo, vedremo..”. Dello stesso avviso Chris Horner: “Penso che avremo un diverso tipo di gare. Siamo limitati a 100 Kg di carburante per ogni gara e quindi ci sarà un approccio più tattico. Sarà una sfida per tutti”. Non è che adesso ci addormenteremo per troppa tattica????
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GIACOMO CALIRI, L’INGEGNERE DELL’ALTRA F.1

(28/1/2014) – “Per fortuna che è cambiato il regolamento, almeno così i progettisti hanno la possibilità di rendere più vivaci i gran premi”. Dopo la presentazione della Ferrari F14-T e diverse altre monoposto della nuova era turbo, è il parere di Giacomo Caliri, ingegnere catanese trapiantato a Modena, un passato d’eccellenza in Ferrari, Autodelta, Fittipaldi, Maserati, ATS. Primo progettista della Minardi. Non ne può più di gare soporifere – per la precisione dice “da cinematografo” – anche se il rischio è che “se dopo due o tre gare una macchina risulterà migliore delle altre, tutti la copieranno e si torna alla solita noia”.
Affidabilità, motore, aerodinamica: quale sarà secondo lei il tema del 2014?
Indubbiamente sarà un bel banco di prova per i motoristi ma Marmorini è molto bravo. L’aerodinamica resterà però importante per lo studio dei flussi d’aria che dovranno garantire il raffreddamento e per opporre la minore resistenza possibile. Certo, alla fine tutto sarà legato al progetto che meglio si sposerà agli pneumatici. Vedremo chi ci avrà azzeccato.
E’ l’anno del riscatto della genialità dei progettisti?
Può essere. La F1 è stata imbrigliata e l’innovazione non esiste più. Un progettista deve essere libero di fare quello che vuole. La verità è che le grandi Case non gradiscono arrivi qualche “piccolino” con un super progettista che inventa qualcosa e gli dà la paga. Adrian Newey è da apprezzare perché è un signor progettista capace di trovare idee ed escamotage come nessuno.
E che ne pensa del gruppo tecnico della Ferrari: Fry, Allison, Tombazis?
Non li conosco ma se restano degli “yes man” avranno vita lunga in Ferrari. Il mio pupillo era Aldo Costa. L’ho scovato io all’Università quando ero direttore tecnico alla Minardi. Ci sapeva fare, anche a livello umano, e poi non era uno “yes man”. Per questo è andato via da Maranello.
Allora, pace fatta con la F1?

Il GP di Australia lo vedrò, per capire. Ma è cambiato tutto. Oggi si sperimenta e collauda troppo. Ai miei tempi se avevo un’idea Enzo Ferrari mi dava l’ok per metterla subito in pratica, anche per una sola gara, e pazienza se non si fosse rivelata giusta. Era automobilismo puro. 

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GEORGE FOLLMER, 80 ANNI E QUEL PODIO…

(27/1/2014) – In F1 è stato una meteora e in Europa non è certo molto noto, ma va ricordato.  George Follmer, americano di Phoenix, compie oggi 80 anni: nel 1973, unico anno nella massima formula, può vantare un ottimo podio. Compagno di squadra di Jackie Oliver, al volante della nera Shadow DN 1 – sigla che identificava il mitico patron Don Nichols – andò subito a punti al debutto a Kyalami (sesto posto). Altra particolarità: sulla griglia della gara sudafricana “conquistò” il primato di pilota più anziano a prendere il via in una gara di Formula 1. Aveva infatti già 39 anni, un mese e quattro giorni. Continuò a farsi notare: al successivo  GP di Spagna, sull’insidioso circuito cittadino del Montjuich, salì addirittura sul gradino più basso del podio dietro solo due mostri sacri come Emerson Fittipaldi e Francois Cevert. Per la verità, nell’occasione, fu platealmente tacciato dal francese della Tyrrell di averlo ostacolato e rallentato ma lui gli rispose placidamente: “Se sei più veloce di me, avresti dovuto essere in grado di superarmi facilmente”. 
La carriera di George Follmer si è comunque sviluppata principalmente negli Stati Uniti dove ha corso dappertutto: Nascar, soprattutto Can Am (campione 1972), F. Indy. Uno della genìa di Parnelli Jones, Mario Andretti, Mark Donohue, Peter Revson, Bobby Unser per intederci. Nel 1999 è entrato nella Motorsports Hall of Fame e nel 1972 si guadagnò il Jerry Titus Memorial Trophy assegnatogli dalla  Auto Racing Writers and Broadcasters Association. Aveva stoffa.
George Follmer oggi, da Facebook