(25/11/2013) – Su twitter Juan Pablo Montoya non si trattiene: esprime tutta la sua voglia di cominciare subito la nuova avventura in IndyCar. Si trova infatti a Sebring per il primo approccio con la Dallara Chevrolet che Roger Penske gli ha messo a disposizione per il 2014. “Considero un onore l’opportunità di guidare per il Team Penske”, ha detto. Il colombiano è fatto così: lasciò clamorosamente e improvvisamente la Formula 1 nel 2006 – allora era alla Mc Laren, che lo sostituì a stagione in corso con De La Rosa – per dedicarsi alle ruote coperte della Nascar. Ora, dopo sei anni a dire il vero non proprio tutti esaltanti (solo due successi), l’addio a Chip Ganassi e il ritorno nella serie che lo lanciò. Vinse subito il titolo, rookie, nel 1999 – fu il pilota più giovane ad affermarsi – e la 500 Miglia di Indianapolis nel 2000. Quasi scontato il passaggio alla F.1, alla Williams-Bmw. Certo, ha conquistato 7 Gran premi e 13 pole positions, oltre alla nomea di acerrimo avversario di Michael Schumacher, ma non ha sfondato. Disamoratosi, tornò in America – risiede a Miami – dove si è dedicato di più alla famiglia (la moglie Connie gli ha dato tre figli) e comunque è un idolo. Ora, a 38 anni, una scelta coraggiosa e difficile tra l’altro con due avversari nello stesso team come Will Power e Helio Castroneves che saranno subito tremendo metro di paragone. L’unico pilota a potersi fregiare delle vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis, alla 24 Ore di Daytona e al Gran Premio di Montecarlo vuole stupire ancora.
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