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MONTEZEMOLO SCENDE IN CAMPO. Forse è l’ora della politica per il Presidente Ferrari

(30/9/2013) – Tra i più attivi e logorroici, in queste ore di crisi politica, c’è il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo. Oltre ad aver prontamente stigmatizzato la clamorosa iniziativa di parlamentari e ministri Pdl di dimettersi in blocco, i giornali lo danno molto impegnato a far la conta di quegli elementi cosiddetti moderati del partito berlusconiano che invece preferirebbero continuare l’esperienza di governo e della legislatura. La soluzione sarebbe farli confluire nell’area nella quale gravita Montezemolo con “Scelta Civica”, che a sua volta assumerebbe i connotati più larghi e accoglienti di Partito Popolare. Quindi? Come noto, l’uomo forte di Maranello ha sostenuto in campagna elettorale il partito di Monti ma ha evitato, nonostante i ripetuti appelli, di impegnarsi direttamente. “E’ la Ferrari la mia vita”, ha più volte detto. Forse ora si apre una finestra a lui confacente: se il Presidente Napolitano, che ha detto di voler verificare la consistenza dei numeri prima di sciogliere le camere, dovesse riuscire a varare il cosiddetto Governo di scopo o Istituzionale (in agenda solo poche ma importantissime leggi, quella elettorale in primis, e poi al voto) potrebbe arrivare la chiamata fatale della Patria. Alcuni mesi (che in Italia possono diventare molti di più) di impegno politico in un momento eccezionale della storia della Repubblica, magari in un ministero prestigioso dove mettere la firma a provvedimenti storici (riforme, leggi di stabilità economica, privatizzazioni, Europa, ecc) potrebbero allettarlo a compiere, a 66 anni, finalmente il passo che ha sempre detto di voler fare. E la Ferrari? Decide Torino: lì c’è la fila di chi vuole trasferirsi a Maranello.

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MARQUEZ VINCE, MA DEVE DARSI UNA CALMATA?

(30/9/2013)Marc Marquez ha vinto il GP di Aragon ma ha rovinato la gara e il compleanno a Pedrosa. Arrivato lungo, una toccatina (con il braccio, con la ruota? Nessuno lo ha capito) al sensore ha incredibilmente disinserito il traction control e Pedrosa è volato gambe all’aria appena ha riaperto il gas. Tutto bene in casa Honda? “Camomillo” ha lasciato dolorante il circuito ma c’è da pensare che non sia troppo contento dell’incidente comunque innescato dal compagno di colori. Marc ha glissato, cose che succedono. A parlare ci ha pensato il Team principal Honda HRC Livio Suppo che non ha tenuto dietro le quinte la tiratina di orecchi al nuovo Fenomeno della MotoGp. “E’ stato un po’ ingenuo ad attaccare in maniera così aggressiva subito. Mark deve stare più attento”, ha detto, e probabilmente la “ramanzina” è continuata nel motorhome. Marquez vince ed entusiasma, non ci sono dubbi, ma deve effettivamente controllare la sua esuberanza. Non è la prima volta quest’anno che lo vediamo tirare una staccatona e rischiare di centrare la moto che gli è davanti, facendo prendere un grosso spavento ai telecronisti e ai propri uomini al muretto box. Se continua così, altri piloti, che hanno imparato a dover far i conti con l’ultimo arrivato, potrebbero anche “ritrovarsi” in una fronda anti-Marc come avvenne ai tempi dell’esplosione di Simoncelli (ricordate il duello proprio con Pedrosa anche in quella occasione finito a terra a Le Mans nel 2011? Il Sic fu messo all’indice dai senatori). Il giovane spagnolo si avvia a vincere meritatamente il titolo, è un grande, ma gli consigliamo di far suo un famoso claim pubblicitario degli anni scorsi: la potenza è niente senza controllo.  

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LA PARMA – POGGIO DI BERCETO CENTENARIA

(27/9/2013) – Parte domani la centesima edizione della manifestazione automobilistica per auto storiche che corre lungo lo splendido percorso della Parma-Poggio di Berceto. L’iniziativa è organizzata, come ogni anno, dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Parma e, tra gli altri, della Regione Emilia Romagna. Inaugurata nel 1913, è una delle più antiche competizioni italiane, nata dall’idea di un gruppo di pionieri di questo sport, riuniti nella Società Pro Parma, di organizzare una corsa automobilistica da inserire nei festeggiamenti per il Centenario Verdiano. Una gara di grande prestigio, alla quale hanno preso parte molti piloti di fama internazionale, fra i quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari, che nel 1919, asoli vent’anni, esordì nel mondo delle competizioni automobilistiche lungo la Parma-Poggio di Berceto, a bordo di una CMN. Il programma dell’evento prevede due giorni ricchi di appuntamenti. Si parte sabato 28 settembre con le verifiche tecnico-sportive delle auto e la presentazione degli equipaggi al pubblico presente. Nel primo pomeriggio si scalderanno i motori delle auto per il “Trofeo del Centenario”, un evento all’interno della manifestazione, articolato in 48 prove di regolarità. Il Trofeo, partendo da Sala Baganza, si concluderà a Monte delle Vigne, la prestigiosa cantina di proprietà della famiglia Pizzarotti, nata dall’idea di Andrea Ferrari, espressione dell’autentica eccellenza vinicola del territorio, dove viene prodotto uno dei vini più pregiati a livello regionale e nazionale. La gara proseguirà poi nel Centro Storico di Parma, nel Piazzale della Pilotta. A seguire, una serata di benvenuto presso l’Hotel Stendhal a Parma. Si continua domenica 29 settembre con partenza dal Teatro Regio di Parma alla volta della località appenninica di Berceto, attraversando i comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro e Terenzo, lungo un percorso di 160 km con 52 prove di regolarità, che darà la possibilità ai partecipanti di ripercorrere il tracciato della mitica corsa in salita. 
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CORSE E CINEMA, PAUL NEWMAN PRIMA DI RUSH

(27/9/2013) – Il film “Rush”, attualmente nelle sale italiane, rilancia il filone cinematografico dedicato al mondo delle corse. E’ l’occasione, allora, per ricordare Paul Newman, del quale ricorrono cinque anni dalla morte: oltre che grande attore (due Oscar, sei Golden Globe e un Emmy Awards) è stato genuino appassionato di automobilismo. E nel 1969 fu protagonista, insieme a Robert Wagner e Joanne Woodward, del filmIndianapolis pista infernale” (titolo originale “Winning”). La trama vedeva un giovane pilota, Frank Capua, determinato a scalare le vette sportive e della celebrità, a scapito però degli affetti familiari. Nel periodo di preparazione della leggendaria 500 Miglia di Indianapolis, si accorge del progressivo allontanamento della moglie Elora (sua moglie davvero nella realtà) e dell’amico Lou, Luther Erding, tra l’altro primo rivale in pista. Ma oltre alla recitazione, Paul Newman si è dedicato molto seriamente al mondo dei motori dove esordì ufficialmente nel 1972 nelle gare SCCA, per poi correre anche in IMSA e Trans-Am, senza mancare la 24 Ore di Daytona e addirittura la 24 Ore di Le Mans dove, nel 1979, fu secondo di classe. Nel 1982, l’incontro con Carl Haas e la costituzione del famoso team Newman/Haas con Mario Andretti come pilota, vincitore del campionato Cart già nel 1984. Seguirono, nella lunga storia di questo ambito team, molti altri titoli. A proposito di pellicole cinematografiche, c’è anche il film-documentario Super Speedway nel quale si ripercorrono le vicende della Wachs Newman Racing, il team fondato insieme ad Eddie Wachs per affrontare Champ car Atlantic Championship. 
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UNA SUPER SPORTIVA CHIAMATA CARLO CHITI. E’ della Montecarlo Automobiles

(26/9/2013) – L’autodromo di Monza ha tenuto a battesimo un’automobile speciale. In occasione del 50° anniversario della creazione dell’Autodelta – lo storico reparto corse del Biscione – l’impianto lombardo ha ospitato una bella manifestazione revival organizzata dal R.I.A.R. (Registro Italiano Alfa Romeo). Tra le numerose auto protagoniste della leggenda racing della Casa è scesa in pista la Montecarlo AutomobilesCarlo Chiti Monza Coda Lunga, una vettura realizzata in onore dell’Ingegner Carlo Chiti, fondatore dell’Autodelta, nonché ex progettista di punta alla Ferrari negli anni ’60 e tanto altro (Motori Moderni), che ha contribuito alla realizzazione delle prime vetture ed ai motori dell’azienda automobilistica Monegasca.  Era ora che qualcuno pensasse a qualcosa del genere: un giustissimo tributo al poliedrico tecnico toscano. La macchina, pilotata per l’occasione da Roberto Olivo, è dotata del famoso motore Alfa Romeo V6 3000 “Busso” in versione monofuel a Metano realizzato dalla BRC di Cherasco, che ha fornito il suo apporto per giungere alla configurazione attuale.  Ospiti speciali della manifestazione sono stati i figli dell’Ingegnere pistoiese, Olga con il marito ed Arturo con moglie e l’ultimo nato in casa Chiti, Carlo Chiti Junior che ha subito apprezzato la vettura dedicata alla memoria del nonno. Erano presenti inoltre anche lo storico pilota/collaudatore dell’Autodelta, Teodoro Zeccoli e l’Ing. Mario Bonifacio di FIA ACI CSAI.


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VALSECCHI SPERA E SPINGE. Sabato incontra i fans a Milano

(26/9/2013)Giornate, ore, davvero importanti per Davide Valsecchi. L’italiano, terzo pilota della Lotus, unica traccia di tricolore tra i protagonisti del volante nella massima formula, non deve perdere posizioni in questo momento decisivo per la composizione della squadre 2014. Per sostenere la “causa”, sabato prossimo 28 settembre Valsecchi incontrerà appassionati e fans presso la Soho, in Via Tortona 12 a Milano, alle 16.30, accompagnato dall’ing. Mauro Coppini e dal vice direttore della Rosea, Umberto Zapelloni. L’iniziativa è promossa da F1Passion.it e dalla Gazzetta dello Sport e per l’occasione sarà esposta la Lotus 18 che fu di Stirling Moss nel mondiale di F1 del 1960 e vincitrice del Gp di Germania al Nurburgring nel 1961. Già a suo tempo Davide dichiarò al sito: “Dobbiamo far capire all’Italia che un pilota nella categoria più importante dell’automobilismo è fondamentale e bisogna supportarlo in ogni modo”. Parole ultra-condivisibili in questa Italia che non aiuta i suoi “figli” migliori. Raikkonen, come si sa, va alla Ferrari. Sarebbe bello che, automaticamente, Eric Bouillier offrisse il sedile libero al comasco. Ma così non è. Ci vogliono soldi, molti soldi nel caso della Lotus notoriamente in crisi di liquidità (il ritardato pagamento degli stipendi è alla base della dipartita del finlandese, quindi figuriamoci…) e in cerca di nuovi partner. Se Davide potesse dimostrare la sua classe, forse l’agognato posto da titolare si avvicinerebbe. L’occasione potrebbe essere fornita dalle distanze sempre più marcate tra Raikkonen e il Team che ha preso male l’addio di Kimi e ora sembra coccolare di più Grosjean. In più il neo ferrarista è alle prese con il problema alla schiena che lo ha afflitto a Singapore e si dice che un’ operazione possa essere necessaria. In sostanza, le strade tra Raikkonen e Lotus potrebbero separarsi prima di fine stagione e allora, magari, a Davide verrebbe concessa una chance nelle rimanenti gare. Quest’anno, è sceso in pista solo per mezza giornata nei test invernali – complice appunto un mal di pancia di Raikkonen – e poi nei redivivi test di luglio a Silverstone, sempre molto bene. E’ ora di spingere anche fuori pista.
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FORD MUSTANG, LA PIU’ DESIDERATA

(24/9/2013) – Il prossimo modello arriverà per la prima volta nel nostro Continente ma intanto la Ford Mustangè risultata l’auto “classica” più desiderata d’Europa, secondo un sondaggio condotto dal portale Autoscout24 che ha coinvolto più di 75mila utenti (eletta dal 37% degli utenti europei, provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda e Spagna ). In seconda posizione la BMW M1 con il 20% dei voti, terzo il Maggiolino Volkswagen con l’11% delle preferenze. Il 2014 segnerà il 50° anniversario della nascita della storica ‘pony car’. Per l’occasione, Ford ha creato “Mustang Countdown” – http://bit.ly/18quxND – una serie di video celebrativi. Il primo “Where It All Started: The Mustang 1 Concept” – http://bit.ly/18l1GXu – porta i fan indietro nel tempo e svela i retroscena del debutto della concept car della Mustang, nel 1962. Per realizzare la serie, Ford ha messo a disposizione il proprio archivio di materiali e coinvolto i club e gli appassionati di questa auto davvero unica, come il tedesco “Ralf Wurm” – http://bit.ly/15lyIKj – un’istituzione tra i fan. Informazioni, foto e video storici e rari materiali d’archivio possono essere consultati sul portale Ford dedicato alla Mustang – http://ford.to/16sZxpZ –. L’interesse degli europei è dimostrato anche dal numero di download del “Mustang Customizer” http://ford.to/p1cYLJ – una app che permette di creare e configurare la Mustang dei propri sogni. Disponibile sia per iOS che Android, l’app permette di utilizzare il proprio tablet o smartphone per configurare e condividere con gli amici la propria Mustang digitale, nonché di guidarla in una gara virtuale di drift.

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MARIO POLTRONIERI: “FORMULA 1 RIDICOLA!”

(24/9/2013)– Il mondiale di F.1 si avvìa mestamente (per gli altri) a consacrare Vettel campione per il quarto anno di seguito. La prova di Singapore è stata addirittura esagerata. Un dominio fin dalle libere del venerdì: il tedeschino – e la Red Bull – hanno evidentemente deciso di chiudere al più presto la partita per dedicarsi al 100% al 2014. Su tutto questo e, inevitabilmente, per un piacevole amarcord nulla di più simpatico e proficuo che sentire un sempre pimpante Mario Poltronieri – 84 anni a novembre – la “voce” della Formula 1 per tanti anni prima di cedere il microfono a Mazzoni & C.
Mario, Vettel è stato in grado di rifilare anche più di due secondi al giro a tutti: hai memoria di simili prestazioni?

Non ricordo vantaggi così rilevanti, almeno negli ultimi anni. In passato prestazioni così differenti erano il risultato dell’affidabilità più o meno superiore di una monoposto e poi a fine gara si registrava una variazione notevole delle prestazioni iniziali per il calo degli pneumatici. Cosa che oggi non accade regolarmente per la giostra dei cambi gomme. Un confronto difficile, dunque.
Ma vien da chiedersi qual è il vero valore del pilota.

Effettivamente Webber non è l’ultimo arrivato eppure con la Red Bull era staccato. Però Vettel ha qualcosa in più.
Il risultato però è una noia pazzesca!

Io ho da tempo una posizione al riguardo: questa non è più F1 come una volta. E’ stata modificata secondo convenienza ed è diventata a questo punto ridicola.  Tra l’altro non so quanto possa continuare ad interessare alla Pirelli farne parte. Non c’è sperimentazione, sfruttano l’effetto suolo che nessuna macchina di serie utilizza. Ci vuole una svolta regolamentare, l’ultima volta che si è dato qualcosa alla produzione di serie è stato nel 1977 grazie al turbo Renault poi le strade si sono separate. La F1 attuale è al top, un ciclo storico è finito da tempo, non c’è più margine di miglioramento. Si va avanti così perché Ecclestone, che ha in mano le televisioni, l’ha pensata così: solo per interessi, con 22 macchine che devono arrivare tutte al traguardo e tutti guadagnano qualcosa. Lui, che ho conosciuto insieme a Rindt nel 1960 al circuito di Cesenatico, è da tempo che ragiona in questa ottica.
Magari l’anno prossimo col ritorno del turbo le cose cambiano…

Beh, spero si rompano spesso! Scherzi a parte, è un bene: Renault, Prost, la Honda hanno immediatamente dichiarato il loro interesse perché si torna a progettare qualcosa di vicino alla produzione di serie, contenimento dei consumi compreso.
La Ferrari non vince il titolo piloti dal 2007: che momento è per il Cavallino?

Il problema è che non riescono a indovinare la macchina, ora non digerisce gli pneumatici. Purtroppo gli altri si dimostrano più furbi e Newey la imbrocca sempre, abile come è a sfruttare l’aerodinamica, ma se a Maranello concentrano le energie sullo sviluppo del nuovo motore turbo probabilmente torna competitiva.
Come valuti la nuova coppia Alonso – Raikkonen?

Bene. Raikkonen è un freddo e non accetterà battaglia. Alonso è focoso ma è troppo intelligente per attaccare briga. Senna era più duro con i compagni, come lo è Vettel. Semmai ci sarà l’incognita di due macchine che arrivino fino in fondo. Poi hanno due modi diversi di correre, il finlandese è più un passista ma sono entrambi molto forti. D’altronde la filosofia Ferrari non è quella di pagare due piloti che non vincono.
Italiani: vedi un nuovo Alboreto all’orizzonte?

Mah, altrove c’è la tendenza ad appoggiare i propri piloti, da noi se non vengono messi in condizione di andare come gli altri il problema non si risolve. Certo, abbiamo il monopolio Ferrari e Montezemolo non ci sente da quell’orecchio. Il fatto, oggi, è che a fronte di costi elevatissimi nessuno vuole rischiare. Di Raikkonen si sa quello che certamente può dare.
Un ultima domanda: dopo più di 30 anni la Rai ha rinunciato all’esclusiva sulla F.1. Tu come l’hai presa?

Purtroppo bisogna far quadrare i bilanci. Per molto tempo ha fatto quello che voleva ora riducono dove possono. Ma sono stati bravi ad ottenere la diretta di un certo numero di Gran Premi. Ecclestone non può essere soddisfatto dei dati di ascolto di Sky così ha spinto per questa soluzione. C’è da esser contenti a metà. 
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A DICEMBRE APRE IL MUSEO ALONSO

(23/9/2013) – A dicembre il campionato di Fernando Alonso sarà chiuso ma a Madrid aprirà il Museo a lui dedicato. Il pilota della Ferrari si consolerà dell’ennesimo inchino al primo classificato (Vettel) con questa grande iniziativa celebrativa che, fino a maggio 2014, consentirà ad appassionati e curiosi di rivivere le gesta del bi-campione del mondo attraverso la visione di  kart, monoposto, caschi, tute e ogni memorabilia possibile della sua già lunga carriera. La mostra, per la quale è già in atto la vendita dei biglietti (7 euro, ma sono previsti vari sconti, anche per i disoccupati), avrà luogo presso il Centro de Exposiciones Arte Canal della capitale iberica ed è stata organizzata – non senza tribolazioni varie – dalla Fondazione Fernando Alonso e dalla Canal de Isabel II Gestion. L’esposizione, su due piani per una superificie complessiva di circa 2000 metri quadrati,  contemplerà anche incontri e l’avvìo di un percorso educativo sulla sicurezza stradale rivolto in particolare ai giovani. Ma sarà solo il preludio ad un progetto più grande (95mila mq) e, questa volta, stabile: il Complesso Sportivo Fernando Alonso che metterà radici nelle sue Asturie, a Llanera, 20 chilometri dalla natìa Oviedo (con il complicato contributo della Comunità Autonoma, pare di 1 miliardo). Lì si trasferirà definitivamente il Museo ma soprattutto lì sorgerà una formidabile pista di kart, con diverse varianti, omologata Fia e pronta ad accogliere gare valide per il mondiale. L’intento principale di Fernando però è quello di allevare così giovanti talenti, iniziandoli alla velocità e alla conoscenza del kart, oltre ad impiantare corsi di guida sicura. Chissà che un giorno non diventi la factory di un suo team…motorizzato Ferrari…
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F1 NOIOSA? CONSOLIAMOCI CON JESSICA

(23/9/2013) – Ancora un Gp noioso, stra-dominato da Vettel… Consoliamoci allora con la visione di Jessica Michibata che ieri era ai box di Singapore a sostenere il suo Button, come sempre insieme al simpatico padre del pilota inglese che ha anche cullato l’idea di un podio prima di essere “mollato” dagli pneumatici. L’avvenente top model, che l’anno prossimo compirà 30 anni, fa coppia fissa con il campione del mondo dal 2009 – anno del titolo con la Brawn Gp – ed è tra le più ammirate del paddock, oltre che gettonatissima dalle case che vogliono pubblicizzare i loro prodotti (intimo in primis). Tra gli ultimi “riconoscimenti”, quelli di donna-immagine Nike e il ruolo di “ambasciatrice” delle Hawaii dove , insieme a Jenson, trascorre molto tempo tra vacanze e impegni sportivi (triahtlon, jogging, mountain bike). Nata in Argentina, Jessica Celeste (questo il suo nome intero) ha madre giapponese (della quale ha tenuto il cognome dopo la separazione e nel Paese del Sol Levante ha vissuto l’infanzia) e padre italo-spagnolo; due sono le sorelle: Linda Karen e Angelica Patricia. E pensare che era destinata a diventare medico legale…

Ecco le tre sorelle Michibata