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SCUSA KIMI, MA NON AVEVI DETTO CHE LASCIARE LA FERRARI ERA STATA UNA LIBERAZIONE?

(22/8/2013) – Chiusa, a quanto pare definitivamente, la…lattina Red Bull, per Kimi Raikkonen resta aperto uno spiraglio alla Ferrari, se davvero vuole cambiare aria nel 2014. Il suo manager ha ammesso i contatti con Maranello ma dall’altra sponda ora nicchiano oppure non è il momento giusto per parlare. Il mondiale non è ancora perso: Spa e Monza saranno decisive per la matematica e per la fiducia reciproca, ora carente, tra diversi componenti della squadra. Il finlandese però non si fida della pur competitiva Lotus – mancano i copiosi mezzi finanziari che invece Red Bull e Ferrari hanno sempre in cassa – e quindi non demorde, lasciando intendere che un ritorno alla Scuderia alla quale ha regalato nel 2007 l’ultimo mondiale piloti sarebbe gradito. Certo che le valutazioni cambiano con il tempo: scusa Kimi, ma non avevi detto non più tardi dello scorso novembre che “Lasciare la Ferrari è stata una liberazione”. E’ proprio quanto affermò in un’intervista al quotidiano spagnolo “Marca”. E i ricordi della sua esperienza con il Cavallino? “Nè buoni né cattivi. – rispose – Ho vinto un titolo con loro, ho vissuto bei momenti. Sono soddisfatto dei tre anni che ho trascorso lì. Forse si sarebbe potuto fare di più, ma io so perché non è stato fatto e non voglio parlare dei motivi per cui non ho continuato con loro. Non mi manca nessuno”. Sull’ accasamento alla Lotus, sibillino, aggiunse: “Vogliono vincere, lo sport e la tecnica vengono prima della politica e tutti vanno nella stessa direzione”. Dichiarazioni abbastanza chiare che evidentemente qualcuno a Maranello ha digerito (altri no). Alonso è insofferente e qualcosa sembra essersi rotto con lo spagnolo. Altri top drivers non abbondano in F1: Kimi è uno di questi, meglio tenerlo buono, non si sa mai. Il suo futuro, a sentire l’ultima sortita del manager “è nelle mani della Lotus. Se il team gli darà ancora una macchina in grado di lottare per la vittoria mondiale Kimi resterà dov’è”. Per quest’anno è dura, per il 2014 potrebbe saperlo solo una volta a bordo, contratto firmato, della nuova monoposto turbo. Ma con Kimi tutto è variabile e relativo: una volta passato ai rallies dichiarò al quotidiano francese L’Equipe “Non si sa mai ma probabilmente non tornerò più in Formula 1. E’ un qualcosa che ho fatto per molti anni, ho vissuto momenti fantastici. Ho vinto un titolo mondiale, che è quello che ho sempre voluto, ma i tempi sono cambiati”.

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