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DOMENICA LA BOBBIO – PASSO PENICE, NEL NOME DEL DRAKE. XV Trofeo Antonio Renati


(26/7/2013) – Fine settimana doc con il  XV Trofeo Antonio Renati, la Bobbio-Passo Penice, gara di regolarità con strumentazione libera per auto d’epoca, organizzata dal Club Veicoli Storici di Piacenza, in collaborazione con il Comune e, tra i promotori,  l’Automotoclub Storico Italiano (Asi). La manifestazione, rievocazione storica della famosa gara in salita di fine anni Venti, mantiene intatto tutto il suo fascino: su quei tornanti Enzo Ferrari vestì per l’ultima volta i panni di pilota – nel 1931, su Alfa Romeo 8C2300, salì sul podio – prima di dedicarsi anima e corpo alla gestione della sua Scuderia. E per celebrare il Drake, sarà esposto proprio quel modello dell’Alfa Romeo, proveniente direttamente dal Museo di Arese dell’Automobilismo Storico Alfa Romeo. In gara ci saranno altre nobili rappresentanti del Biscione: una Giulia 1600 S della Scuderia del Portello, un’Alfa Romeo 6C1500 Super Sport del 1928 (pilota Fabio Salvinelli) che di recente ha sfilato al “Terre di Canossa” e alla “Mille Miglia”, e poi Stefano Agazzi, Paola Lanati e Marco Fazio. Altri nomi di spicco attesi a Bobbio sono l’Ing. Filippo Perini (Head of Design of Centro Stile Lamborghini), che sarà anche il Presidente del Comitato d’Onore, Maurizio Aiolfi (al volante di una Innocenti Mini Cooper 1300), Armando Fontana e Scarabelli Giovanni (A112 Abarth 58 hp), Giordano Mozzi (2° alla Mille Miglia di quest’anno e vincitore nel 2011) e Stefania Biacca  con una Triumph TR2, Gianmario Fontanella (4° alla Mille Miglia 2013) con Alessandro Malta alla guida di una Ford B – Roadster del 1933. Confermata anche la presenza di 3 vetture dell’ante-guerra: oltre all’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928 e alla Ford del ‘33, anche una Bmw 328 del 1938. (SEGUE PROGRAMMA DETTAGLIATO)


Alla gara, in programma nella giornata di domenica 28 luglio, con partenza fissata alle ore 9.30, sarà affiancata un’esposizione e una sfilata d’eleganza di auto d’epoca e speciali che si terranno sabato 27 luglio alle ore 21.00 in Piazza San Francesco a Bobbio. Per celebrare i 50 anni dell’Auto Delta, sfilerà inoltre anche un’Alfa Romeo Giulia GT. Nel pomeriggio di sabato, alle 17.00, presso il Comune di Bobbio, anche uno spazio culturale con la presentazione del libro di Mario Favilla del centro stile Alfa Romeo. E’ previsto infine un premio speciale, denominato “Trofeo Campagna Amica”, riservato ai primi equipaggi di ogni classe limitatamente alle quattro prove cronometrate che si effettueranno in località Santa Maria di Bobbio.

Sabato 27 Luglio
Ore 16:00 – 19:00 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Registrazione, Distribuzione Roadbook e Verifiche ante-gara
Ore 18:00 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Partenza per Aperitivo e Buffet al Divina Pub in Marsaglia
Domenica 28 Luglio
Ore 08:00 – 09:00 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Registrazione, Distribuzione roadbook e Verifiche ante-gara
Ore 09:30 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Partenza prima vettura XV Trofeo A. Renati (km 136)
Ore 11:30 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Transito XV Trofeo A. Renati
Ore 14:31 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Arrivo prima vettura XV Trofeo A. Renati. Pranzo nei ristoranti di Bobbio
Ore 16:00 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Esposizione Classifiche XV Trofeo A. Renati

Ore 16:30 – Piazza S. Francesco – Bobbio (PC): Premiazione XV Trofeo A. Renati

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OVERBOOST DI ENTUSIASMO PER ALONSO. Che festa con i piccoli del campus Formula Estate Junior


(25/7/2013) – “Una bella iniezione d’energia, quasi come il boost che ti dà il KERS alla partenza: ci vuole prima di partire per Budapest!”. Speriamo sia davvero così per Fernando Alonso che, prima di partire per l’Ungheria, insieme al Presidente Montezemolo, all’Amministratore Delegato Amedeo Felisa e al Direttore delle Risorse Umane Mario Mairano, ha salutato a Maranello i circa 600 partecipanti (suddivisi in due gruppi: 3-6 anni, 7-14) all’edizione 2013 di Formula Estate Junior, il campus estivo riservato ai figli dei dipendenti dell’azienda, organizzato dalla Ferrari in collaborazione con il Comune di Maranello (era presente anche il Sindaco Lucia Bursi). Il festoso raduno presso la scuola d’infanzia “Chiaffredo Cassiani”, una delle quattro strutture (3 aMaranello e una a Modena) che fanno parte del progetto, è stata anche l’occasione di uno scambio di doni: a Montezemolo è stata consegnata dalle madri di alcuni dei bambini una targa in pelle realizzata nel reparto Selleria come ringraziamento per aver posto in essere questo programma mentre a Fernando è stato dato un plico contenente un gran numero di lettere scritte dai bambini apposta per lui, ovviamente inneggianti alle imprese del loro eroe in Rosso.

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E’ BELLISSIMA LA CITROËN ELYSEE WTCC PER LOEB

(25/7/2013) – E’ passato meno di un anno da quel 26 settembre quando, al Salone di Parigi, i grandi capi della Citroën avevano fatto trapelare l’intenzione di sbarcare nel WTCC, il Mondiale Turismo, affidando il volante della Double Chevron all’asso dei rally Sebastien Loeb. Dopo la conferma ufficiale, ora arrivano le prime foto del bolide da 380 cavalli – il motore è il 1.6 turbo iniezione diretta della DS3 WRC, 4 valvole per cilindro, coppia massima di 400 Nm a 4500 giri/min – che gli sarà affidato dal 2014: signori, la C-Elysée WTCC. Dalla linea molto accattivante, rispecchia a meraviglia il nuovo regolamento del campionato. Aerodinamicamente ben studiata con tanto di appendici anteriori e posteriori, tre volumi, lunga 4,577 metri, larga 1,950 metri per un passo di 2,700 metri, trazione anteriore, ruote da 18 pollici, cambio sequenziale a sei rapporti, serbatoio da 50 litri. La vettura, che farà il suo esordio pubblico al salone di Francoforte (12-22 settembre), ora sarà sottoposta ad un intenso programma di sviluppo, ma l’aspetto sportivo non sarà l’unico. Se Xavier Mestelan-Pinon, Direttore Tenico di Citroen Racing dice “Questa è la nostra prima vettura da pista, quindi abbiamo dovuto porci tante domande, ma è anche questo che rende la nostra sfida particolarmente emozionante“, Frederic Banzet, Direttore Generale Citroën, evidenzia i ritorni commerciali che le corse potranno garantire: “Avendo degli appuntamenti in America Latina, Marocco, Cina e Russia, il calendario del WTCC è davvero globale e quindi  aiuterà la nostra crescita, facendo esibire la C-Elysée davanti a grandi folle di appassionati del motorsport“. Fin qui strategie e proclami: ora tocca al grande Loeb portare gli allori a casa. 


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OGGI ALLE 18 I FUNERALI DI ANDREA ANTONELLI

(25/7/2013) – Si terranno oggi alle 18, presso il campo sportivo di San Fatucchio, frazione di Castiglione del Lago, i funerali di Andrea Antonelli, il centauro umbro che ha perso la vita domenica scorsa al Moscow Raceway, durante la gara di Supersport. La cerimonia sarà presieduta dall’Arcivescovo emerito di Perugia, monsignor Giuseppe Chiaretti. Il feretro è giunto ieri in Italia, all’aeroporto di Fiumicino, accolto dal papà Arnaldo, la madre (ieri era il suo compleanno…), parenti, amici. “Questa vicenda ci ha scosso profondamente– ha detto ieri il presidente della Federmoto, SestiInsieme al Segretario Rinaldelli siamo qui a nome di tutta la FMI per dare un caloroso abbraccio alla famiglia di Andrea e a suo zio Paolo Burini, nostro Direttore di Gara Internazionale, e per sostenerli in un momento così duro. Ci tengo poi a ringraziare il Presidente Malagò e il Segretario Fabbricini per la loro presenza qui oggi e per la sensibilità che hanno avuto nei confronti della famiglia Antonelli e di tutto il nostro mondo in un momento così difficile . Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, anch’egli molto provato dalla vicenda, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno nel fine settimana in Italia, in memoria del pilota tragicamente scomparso. Il presidente del Perugia calcio, Massimiliano Santopadre, ha intanto deciso di dedicare allo sfortunato pilota il triangolare che si giocherà al Curi il 7 agosto con la partecipazione di Perugia, Parma e Livorno.
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DASHA KAPUSTINA TORNA A FARSI VEDERE IN UNGHERIA!

(24/7/2013) – Si preparino telecamere, fotografi e fans rimasti a lungo “orfani”: Dasha Kapustina, la modella russa compagna di Fernando Alonso, ha annunciato via twitter la sua presenza nei box del GP di Ungheria! Effettivamente, Dasha mancava nel paddock da un po’ di tempo (Montecarlo) presa com’è da mille impegni di lavoro. Mentre Alonso era in Canada, la longilinea ragazza di Vladivostock doveva essere in Spagna mentre a fine giugno i due si erano concessi un fugace viaggio di piacere a Las Vegas, visto che lei non poteva poi essere a Silverstone. Tra le varie “chiamate” che affollano l’agenda della Kapustina ora c’è anche quella di una vecchia conoscenza del suo compagno ferrarista: Flavio Briatore! Sì, l’ex team manager dell’asturiano ai tempi d’oro della Renault, noto fondatore del Billionaire, ha aperto anche una  linea di haute couture dal nome “Billionaire Couture” e indovinate chi è il nuovo volto della Collezione Autunno Inverno 2013-2014? Dasha! Intanto, speriamo che il suo ritorno porti fortuna a Fernando nel delicatissimo week end di Budapest!

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BARRICHELLO MAI SAZIO, VENERDI’ CORRE IN GRAND AM

(24/7/2013) – Rubens Barrichello ha ancora fame di corse e nella sua terza vita automobilistica (gli inizi, la F.1, le nuove esperienze nel continente americano) annuncia il suo esordio anche Grand-Am. L’ex ferrarista, attualmente impegnato nella Stock Car brasiliana, parteciperà questo fine settimana al Rickyard Grand Prix in programma ad Indianapolis. Dopo aver “assaggiato” la 24 Ore di Daytona ad inizio anno (allora guidò una Porsche GT), Rubens torna in Grand-Am per guidare una Daytona Prototipe (è una Dallara) motorizzata Ford: “Sono stato invitato dal team Doran – dice dagli Stati Uniti dove è in vacanza con la famiglia – e ho accettato con grande piacere. Daytona è stata un’esperienza davvero forte e ora guiderò un DP a Indianapolis, dove ha vinto con la F1, sarà un grande piacere. Senza contare che partecipare ad un evento allo stesso fine della settimana della Brickyard 400, gara NASCAR, è ancora più speciale”. Per non lasciare nulla al caso, Barrichello ha subito provato la macchina a Putnam Park insieme a quello che sarà il compagno di volante (la gara durerà 3 ore ed è fissata per venerdì 26 luglio), Doug Peterson. Dopo, per Rubens sarà ora di rituffarsi nella Stock Car dove, alla sua prima stagione completa nella categoria per i colori del Full Time Sport Medley, al momento è solo nono in classifica generale (comanda Ricardinho Mauritius con 111 punti). Lo attenderà, l’11 agosto, la prova di Ribeirão Preto. Richiedesi acuto. 


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LUTHER BLISSETT, DA MILANISTA AD ALFISTA!

(23/7/2013) – Qualcuno ricorda Luther Blisset? Per la stagione 1983/84 il calciatore inglese venne ingaggiato dal Milanche lo prelevò dal Watford dove si era messo in grande evidenza per le sue doti di bomber. Il “bombardiere nero”, però, in Italia fallì e dopo una solo stagione e appena cinque reti realizzate, venne rispedito nella madre patria. Continuò a giocare, diventò poi allenatore ma dal 2007 si sta dedicando all’altra sua grande passione: l’automobilismo. Ha fondato infatti il “Team 48 racing” – “per riflettere veramente la diversità della cultura britannica”, spiega sul sito del Team – gareggia in patria nell’Alfa Shop Championship. Perché 48? Il 1948, spiega il sito, è l’anno nel quale la SS Empire Windrush attraccò a Tilbury, nell’Essex, sbarcando i primi migranti dai Caraibi. “I pionieri”, li definisce, “che oggi sono parte integrante della società”. Oltre a evidenziare le sue radici e a dare sfogo alla voglia di velocità, il Team si propone di “offrire un’opportunità ai giovani provenienti da ambienti solitamente non associati ad uno degli sport più elitari”. Encomiabile, non c’è che dire: pare si stia mettendo in evidenza Darrell Wilson, 25 anni. Ma dalla dimensione nazionale, ora Blisset vuole fare un passo avanti: il chiodo fisso è la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, “la più famosa gara di durata”. Per questo, come riporta il sito corriere.it, sta pensando all’ingaggio di un pilota professionista e a contattare l’Alfa Romeo, sua delizia, per un aiuto! Marchionne è avvisato.


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KOBAYASHI FA UN REGALO A KASPERSKY


(23/7/2013) – Come riportato ieri, Kamui Kobayashi è andato a stampare la Ferrari F60 sulle barriere durante la sessione finale del Moscow City Racing. I danni sono stati piuttosto estesi, compresa la rottura del musetto. Ma da un guaio può nascere un fiore e il pilota ex Sauber ha pensato bene di donare il musetto incidentato ad Eugene Kaspersky durante la visita che il pilota giapponese ha effettuato al nuovo quartier generale di Kaspersky Lab a Mosca, operativo da pochissimi mesi. “E’ un regalo bellissimo. – ha detto Kaspersky a Kamui – E’ un manufatto costruito in Italia e ‘disegnato’ da un giapponese: ora trova la sua miglior collocazione qui a Mosca!” Da notare che, come si vede bene dalla foto, nell’impatto il logo del primo partner russo della Scuderia è rimasto praticamente intatto. Durante la visita, Kamui è rimasto particolarmente impressionato dal “Virus Lab”, la sala dove gli analisti di Kaspersky Lab monitorano 24 ore su 24 il traffico della Rete, alla caccia di virus. Quotidianamente, sono oltre duecentomila le potenziali minacce identificate che poi vengono minuziosamente scansionate prima di ricevere o meno l’imprimatur del “Virus Lab”.

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L’URLO DI KOBAYASHI: “VOGLIO TORNARE IN F.1”! Poi distrugge una F60 al Moscow City Racing


(22/7/2013) –   La tragedia di Andrea Antonelli ha fatto scendere un velo di mestizia anche sugli uomini Ferrari del Reparto F1 Clienti che contemporaneamente, a pochi chilometri dall’autodromo, prendevano parte alla quinta edizione del Moscow City Racing. All’evento, che dal 2008 raduna il meglio dell’automobilismo sportivo nel cuore della capitale della Federazione Russa, ha preso parte Kamui Kobayashi che, lungo gli oltre 3800 metri di lunghezza del percorso, ha pilotato tra ali di folla una F60, finendo tra l’altro anche contro le barriere! “L’asfalto era molto scivoloso – si è giustificato il giapponese – e c’era anche un dosso particolarmente pronunciato in quel punto e così ho urtato le barriere”. 


In una ventina di minuti è stato comunque approntato il secondo esemplare a disposizione, permettendogli così di effettuare un ultimo giro d’onore sotto le mura del Cremlino e la cattedrale di San Basilio! Kamui ha colto l’occasione, durante la conferenza stampa, per esprimersi sulla sua stagione al Cavallino e sul futuro. “E’ un anno particolare per me. – ha detto a www.ferrari.comHo preferito affrontare una nuova avventura con la Ferraricorrendo con la 458 GT piuttosto che restare fermo. Nel FIA WEC dobbiamo recuperare rispetto ai migliori ma ci sono ancora cinque gare da disputare e, se miglioriamo la vettura, abbiamo ancora la possibilità di portare a casa il titolo. Personalmente, credo di aver avuto un buon impatto, considerato che è la mia prima stagione nelle competizioni a ruote coperte e che ho un compagno di squadra, Toni Vilander, che è fortissimo e corre in queste gare da un decennio”. 


Kobayashi non vuole  comunque mollare la Formula 1: “In questo momento ci sono molte squadre che preferiscono scegliere i piloti in base ai soldi che possono portare in dote piuttosto che in base alle capacità in pista: spero che questa tendenza cambi perché il mio obiettivo è quello di tornare al più presto lì e sto lavorando duramente per riuscirci. Intanto non posso far altro che continuare a dare il massimo per la Ferrari nelle competizioni Granturismo ed essere a disposizione della squadra per ogni necessità, come in quest’occasione o quando mi chiedono di contribuire allo sviluppo della monoposto girando al simulatore”.
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LA MORTE DI ANDREA ANTONELLI: NUOVO CHOC PER IL MONDO DEI MOTORI

(22/7/2013)Andrea Antonelli non c’è più. Morto in una giornata piovosa, a luglio… Travolto senza scampo da chi lo seguiva, come Simoncelli e come Tomizawa, per dire degli ultimi sfortunati centauri. Ma Andrea è caduto su una pista bagnata, molto bagnata. Questa la differenza che fa aumentare il malessere dopo una giornata come quella di ieri al Mosca Raceway, dove correva la Supersport. Perché c’è polemica. Marco Melandri lo ha detto chiaro, prima di tutti: “Non dovevamo correre”. Solo un po’ più diplomatico il grande Agostini al TG1: “Ci vuole più attenzione”. Pierfrancesco Chilia Radio Rai 2 haaggiunto: “In quelle condizioni vedi solo ombre davanti a te”. E forse nemmeno quella deve aver visto Lorenzo Zucchetti che in pieno rettilineo d’arrivo, in una nube di fitte goccioline, al primo giro ha brutalmente e senza colpa investito il povero Antonelli finito a terra durante la bagarre. Un impatto troppo violento. Non c’è stato più niente da fare. Fine di una storia. Andrea, umbro nato a Castiglione del Lago, aveva 25 anni, diplomato geometra, ed era animato da una passione grande, con il sommo Valentino Rossi suo idolo incontrastato. Come il pesarese, era partito dalle mini moto e, piano piano, stava scalando i gradini della carriera. Si era classificato secondo nell’Europeo Stock 600 nel 2007 e terzo nella Coppa del Mondo Stock 1000 del 2010. Ci credeva, era ottimista. Invece è calato il sipario, sulla sua vita. Noi appassionati possiamo solo addolorarci e stringerci alla famiglia. In questi casi si dice che è morto mentre faceva quello che gli piaceva. Antonelli, tra l’altro, era forte sul bagnato e il suo team principal, Denis Sacchetti della Go Eleven, ha detto che Andrea, partito (male, purtroppo) dalla seconda fila sulla Kawasaki, ieri poteva sicuramente vincere. Il cielo plumbeo e quella grassa patina d’acqua sull’asfalto moscovita – notoriamente non drenante – dovevano però far riflettere. Nemmeno la F.1, molto più stabile sulle quattro ruote e con tanta elettronica, affronta ormai simili rischi: si attende che la situazione migliori oppure si parte e si prosegue in regime di safety car o non si esita ad esporre la bandiera rossa. Ora, almeno, ci si renda conto senza ipocrisie che il motociclismo necessita di valutazioni e misure di sicurezza più stringenti, senza stare a guardare il crono-programma della giornata.  Concludiamo con le amarissime parole finali della lettera aperta scritta da Alessia Polita, la pilota rimasta paralizzata per un incidente a Misano: “Le moto le amerò sempre, ma qui c’è qualcosa che nn sta funzionando più! LE CARNI DA MACELLO sono dal macellaio. Grido a voi piloti del Civ e di qualsiasi altro campionato, le nostre voci devono essere ascoltate, non le loro. Non fate ancora una volta finta di niente!”