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ARIA DA ULTIMA SPIAGGIA A MARANELLO (ALONSO COMPRESO)

(30/7/2013) – A questo punto tutto è possibile a Maranello. Come facilmente previsto ieri, il Presidente Montezemolo non ha accettato il deludente risultato e certe dichiarazioni post Gp di Ungheria e ha richiamato tutti al proprio miglior dovere. Probabilmente è l’ultimo appello in vista di un 2014 di più generale catarsi, dopo il già recapitato invito ai suoi per “meno annunci e più fatti” dopo la Germania (http://motor-chicche.blogspot.it/2013/07/la-frustata-di-montezemolo-meno-annunci.html). C’è da immaginare le teste chine di Domenicali & C. durante la riunione di lunedì. “Non mi sta bene una Ferrari come quella che ho visto ieri in gara”, ha tuonato il Presidente, che come precisa la nota stampa “ha chiesto un immediato cambio di registro per riprendere già a partire da Spa a lottare per la vittoria, com’era accaduto fino al Gran Premio del Canada”. La situazione è difficile ma il mondiale non viene certo considerato perso e si farà di tutto per risalire rapidamente la china: intanto, a partire dal prossimo 1° settembre, James Allison, ex Lotus, entra a far parte dell’organico della Scuderia con il ruolo di Direttore Tecnico Autotelaio. Pat Fry assumerà contestualmente la nuova posizione di Direttore dell’Ingegneria ed entrambi riporteranno direttamente al Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali. E’ una bocciatura per l’ex Mc Laren? 
Allison comincia a vedere Rosso
Mah, dipende dai punti di vista. Stizzita, poi, l’analisi dei nuovi pneumatici Pirelli la cui introduzione è avvenuta a cavallo delle ultime due gare e non si è rivelata favorevole alla Ferrari. “Una scelta, quella della Pirelli, che ha contribuito – continua la nota di Maranello –  ad alterare artificialmente i valori in campo e che non è piaciuta al Presidente e agli uomini della Scuderia. Di questo aspetto se ne riparlerà in un prossimo futuro”. Infine, il colpo di scena: “cortese” ma ferma reprimenda anche per Fernando Alonso, autore di dichiarazioni, diciamo così, al ribasso “che non sono piaciute né a Montezemolo né a tutta la squadra”. 

Sempre la nota, precisa che Montezemolo, nell’augurare buon compleanno al pilota asturiano, gli ha anche “tirato le orecchie”, ricordandogli che “a tutti i grandi campioni che hanno guidato per la Ferrari è sempre stato chiesto di anteporre gli interessi della squadra a quelli personali. Questo è il momento di rimanere calmi, evitare polemiche e dare con umiltà e determinazione il proprio contributo, stando vicino, in pista e fuori, alla squadra e ai suoi uomini”. Ricordiamo che per un atteggiamento simile, irritante e non costruttivo, Montezemolo mise senza se e senza ma alla porta Ivan Capelli a fine 1992 e un anno prima, ma per aver paragonato la Ferrariad un camion, fu invitato a fare le valigie niente meno che un certo Alain Prost. Come avrà preso questo pubblico rimbrotto Fernando? Qualcosa si è rotto tra lo spagnolo e la Ferrari, la sua faccia dice più di mille parole. Ma se, come vuole Montezemolo, si ripartirà da Spa con il coltello tra i denti (e qualche soluzione positiva) si potrà andare ancora avanti. Un altro anno, in attesa di Vettel. 

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