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Andrea Mamè, a sinistra |
(1/7/2013) – Ancora un morto in pista, ancora in terra di Francia. C’è costernazione per l’incidente che è costato la vita al pilota italiano Andrea Mamè durante Gara 1 della quarta prova del Lamborghini Blancpain Super Trofeo sul circuito di Le Castellet, ad una settimana di distanza da quello che alla 24 Ore di le Mans ha avuto il danese Allen Simonsen come vittima. L’incidente è avvenuto durante la bagarre del primo giro: nella carambola che ha coinvolto cinque vetture, quella di Mamè – della Bonaldi Motorsport – è finita frontalmente verso le barriere infliggendo al pilota lesioni che, nonostante i pronti soccorsi al Centro Medico dell’autodromo, sono risultate mortali. Gli altri quattro concorrenti coinvolti sono: Andrea Solimè, poi trasportato in elicottero al Sainte Musse di Tolone e ora in fase di miglioramento, Vaclav Petch, Thomas Kral e Dario Cerati. Dopo l’accaduto le gare sono state annullate in segno di lutto e sono stati acquisiti i filmati per tentare di chiarire la dinamica dell’incidente. Andrea Mamè, 40 anni, lombardo, correva da tempo con Mirko Zanardini quale suo collaudato compagno di volante. Amava l’automobilismo e lo praticava come pilota (sua anche