(27/6/2013) – Mark Webber aveva detto che le decisioni solitamente le prende ad agosto. Invece la notizia, ufficiale, è già arrivata: l’australiano lascerà a fine stagione la Red Bull per vivere gli spiccioli di carriera alla grande, alla Porsche che lo ha voluto con determinazione nel suo programma LMP 1 per Le Mans. Integrerà un dream team che già vede sotto le insegne di Stoccarda Timo Bernhard, Romain Dumas e lo svizzero Neel Jani. A 37 anni, il compagno di squadra di Vettel dice basta alla F.1 pur essendo alla guida della monoposto al top. Troppo pesanti, evidentemente, i condizionamenti ai quali è sottoposto a Milton Keynes e i fatti di Sepang (Vettel ignorò l’ordine del muretto e sverniciò Webber che, tranquillo, aveva già ridotto la potenza del motore) ma soprattutto troppo ghiotta l’occasione di scrivere delle pagine importanti nelle gare di durata (che ha già frequentato, tra l’altro). Definito questo, la F.1 vede spalancarsi canali di nuova allocazione per diversi piloti. Il posto lasciato vuoto da Webber non potrà che essere assorbito da uno di questi tre: Raikkonen, Ricciardo o Vergne. Se toccherà al finlandese, che non disdegna affatto l’ipotesi, la Lotus avrà la fila alle sue porte. Speriamo entri Valsecchi ma nel caso il team diretto da Bouiller, tra l’altro rafforzato dall’ingresso societario della Infinity Racing, cercherebbe un altro pilota di nome e di esperienza. Magari Kubica (sempre più allenato) al gran rientro?
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