(12/6/2013) – Le cose vanno bene – il Canada lo ha dimostrato – il poker iridato è certamente fattibile e c’è un tecnico che tutti invidiano (Newey): perché mai Vettel avrebbe dovuto cambiare? Adesso, poi? Dunque, niente di più naturale il rinnovo del contratto che estende la fedeltà del tedesco alla Red Bull fino al 2015. La notizia di ieri va a calmierare certe voci che lo davano sensibile alle sirene ferrariste (ma se ne riparlerà…) e mette dei punti fermi al mercato piloti. Come noto, anche Alonso ha un contratto che lo lega alla Ferrari addirittura fino al 2016: l’avvento dell’era Turbo ha consigliato di non stravolgere assetti di squadra e di affidarsi all’esperienza. I desideratissimi secondi sedili di Red Bull e Ferrari restano però sulla graticola. Webber farà sapere dopo agosto cosa intende fare ma la Porsche , sempre più concentrata sulla LMP1 con la quale nel 2014 punterà al bersaglio grosso di Le Mans, sembra lo alletti molto. Il galletto della Toro Rosso Vergne, forte dei suoi ultimi eccellenti risultati, scalpita e si prenota ma a decidere sarà al momento opportuno Marko. A fine anno scade poi il contratto annuale di Felipe Massa. Il brasiliano è in un momento-no: dopo le uscite di pista a Montecarlo, si è ripetuto in prova a Montreal – questa volta tutta colpa sua – anche se in gara è stato assai arrembante e ha fatto quanto poteva. Come l’anno scorso, se ne riparlerà, risultati alla mano, verso fine stagione. Eventuali candidati al posto? Gli stessi di un anno fa: Hulkenberg, Di Resta. Ma bisognerà vedere se Raikkonen punterà i piedi alla Lotus (ha una mezza porta aperta alla Red Bull), se Grosjean verrà giubilato, se Rosberg riterrà soddisfacente il trattamento riservatogli dalla Mercedes e se Gutierrez riprenderà la via del Messico. Nel caso, via alle danze! (E speriamo che Valsecchi trovi una “damigella”).
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