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CHI E’ ANTONIO FELIX DA COSTA, LA NOVITA’ DEL GP DI CINA

(10/4/2013) – La novità assoluta del Gran Premio di Cina è Antonio Felix Da Costa. Il pilota portoghese, 21 anni, del Red BullJunior Team, è stato convocato dalla scuderia di Milton Keynes quale pilota di riserva vista l’indisponibilità del titolare Sebastien Buemi, impegnato con la Toyota nella prima prova del WEC a Silverstone. Antonio è reduce dalla bella vittoria in Gara 2 – corre per la Arden Catheram– nell’appuntamento d’esordio della World Series 3.5 a Monza, ma non è totalmente a digiuno di F.1. Nel 2010 e l’anno scorso ha partecipato ai Rookie test di Abu Dhabi, rispettivamente con la Force India e con la Red Bull, sempre ben figurando. Ora ha l’occasione di mettere entrambi i piedi nel Circus perché a Singapore si riproporrà la stessa esigenza ed inoltre è pilota di riserva anche della Toro Rosso. Se il portoghese di Lisbona dovesse continuare a brillare nella serie by Renault, Vergne e Ricciardo sono avvisati, in mancanza di acuti (vedi sorte Buemi e Alguersari). Da Costa può essere la rivelazione dei prossimi anni? Il suo curriculum è niente male: ha iniziato negli anni 2000 con i kart (è stato pilota Tony Kart), nel 2009 haesordito in Eurocup Renault vincendo la serie NEC e nel 2010 ha giocato la carta F.3 Euroseries dove ha colto tre vittorie (miglior rookie). Nel 2011 è la volta della GP3 (vittoria a Monza, gli porta bene) e della F.3 inglese mentre l’anno scorso ha alternato la GP3 (tre successi) con il debutto in World Series 3.5 dove si è affermato per quattro volte. Ciliegina sulla torta, il prestigioso GP di Macao di F.3. I numeri e l’esperienza già ci sono. Seguito dall’altro pilota portoghese Tiago Monteiro, Da Costa, che ha cinque fratelli, sembra avere anche l’umiltà giusta per imporsi ad alto livello. La sua filosofia di vita è: “Do it properly or don’t do it!”.

Antonio impegnato in World Series 3.5 per la Arden Catheram

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ALLA MERCEDES OCCHIO DI RIGUARDO PER HAMILTON? Per Allan Mc Nish è proprio così

Nico Rosberg sul gradino più alto del podio del Gp Cina 2012
(9/4/2013) – Nico Rosberg si sta imbarcando volentieri per la Cina. Quest’anno è il decennale del Gran Premio  del Dragone e sullapista a 40 kmda Shanghai  il tedesco della Mercedes si è sempre disimpegnato bene:negli ultimi tre anni è stato in testa 78 giri su 168 e l’anno scorso ha finalmente vinto (Hamilton si è imposto nel 2011), regalando a se stesso e alla Casa di Stoccarda l’unica vera emozione. “Mi piace molto la pista di Shanghai e andare lì con la macchina che abbiamo in questo momento mi dà una sensazione positiva”. Ma ci arriva ancora “scottato” dagli eventi della Malesia dove, nonostante avesse un passo più veloce del neo compagno di squadra Hamilton, dal box gli è stato “consigliato” di mantenere la posizione. Così ha perso il podio da dove Lewis gli ha praticamente chiesto scusa. La gestione dei due galletti ha ovviamente fatto scaturire polemiche in seno al Team e tra gli addetti ai lavori. 

Allan Mc Nish
Alla vigilia del GP cinese, a riaprire la ferita ci pensa il pilota scozzese Allan Mc Nish – ex Toyota nel 2002 – che alla BBC (è commentatore per la BBC Radio 5) ha detto chiaro e tondo che alla Mercedes stanno favorendo Hamilton per la corsa al titolo: “Basta guardare alla conversazione radio. Anche se non è ufficiale – ha aggiunto – c’è una forte attenzione su Hamilton, essendo la loro principale sfida per il campionato. Gli hanno aperto le loro braccia e le hanno attorno a lui piuttosto bene, al momento”. Mc Nish, inoltre, non si sorprende del sopravvento del campione del mondo 2008 su Rosberg in qualifica perché lo ritiene il pilota più veloce sul giro singolo, ma allo stesso tempo considera che il compagno costituirà per lui una sfida. “Penso che Nico abbia fatto molto bene, specialmente in Malesia. – ha concluso – I compagni che hanno sfidato Lewis hanno fallito perché lui è un osso duro ed è campione del mondo per una ragione. Sarà interessante vedere se Rosberg riuscirà a mantenere pressione su di lui”.

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BERTOLINI RICOMINCIA DA JMW


(9/4/2013) – Sentite un pò: Andrea Bertolini sabato esordirà nell’European Le Mans Series a Silverstone e domenica, voli permettendo, sarà in pista a Monza per la prima prova del Blancpain Endurance Series! Ha definito tutto proprio al limite dello start stagionale ma anche quest’anno si è confezionato un programma di tutto rispetto e, come sempre, correrà con un solo obiettivo: vincere. Il pilota ufficiale Ferrari, quattro volte campione FIA GT con la Maserati, guiderà nella classe GTE per tutto il campionato ELMS una Ferrari 458 del Team JMW Motorsport, partner Dunlop, con lo svizzero Joel Camathias quale compagno. Tim Sudgen, Team Manager, e Jim Mc Whirter, Team Principal, ovviamente non stanno nella pelle nel potersi avvelere di un simile “manico”. Con questa macchina disputerà anche l’Asian Le Mans Series da agosto a dicembre. Nel BES, sempre su Ferrari 458 Italia, tornerà a dare manforte alla AF Corse di Amato Ferrari per il quale ha ottimamente figurato lo scorso anno nel WEC. Il programmino prevede inoltre: a giugno la 24 Ore di Le Mans e poi anche la 24 Ore di Spa. “Non ci sono problemi, sono abituato. – mi dice mentre si appresta a raggiungere il Paul Ricard per un test – Sono un tipo competitivo e le corse sono la mia vita. Sono felice di correre per un team forte come la JMW: ora devo trovare il giusto affiatamento con la squadra e poi bisognerà restare concentrati. Conta vincere le gare ma soprattutto conta vincere il campionato ed è quello che cercherò di fare anche quest’anno”. E’ sempre lui, non ci sono dubbi
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FUOCO DEL SUD. A nemmeno 17 anni il pilota cosentino del Ferrari Driver Academy impressiona nella F. Renault Alps a Vallelunga

(8/4/2013) – C’è un Italia (del Sud) che scalpita, negli abitacoli delle formule minori. Se Raffaele Marciello ha timbrato per primo il cartellino nell’European FIA F.3 domenica scorsa, questa volta a suonare la campanella (d’allarme per gli altri) è stato Antonio Fuoco nella prima prova della F. Renault Alps a Vallelunga. Segni comuni: della scuderia Prema Power Team, del programma Ferrari Driver Academy. All’esordio nella categoria, Fuoco mette in saccoccia un secondo tempo in qualifica, il secondo posto in Gara 1 e la vittoria nella corsa finale ed è già al comando del campionato con 43 punti. Angelo Rosin, che ne ha visti di pilotini alle prime armi, riscopre la meraviglia: “Se da Bonifacio e Ghiotto era poi lecito aspettarsi risultati importanti, sono piacevolmente sbalordito da quello che ha saputo fare nel corso dei tre giorni, tra prove libere, qualifica e gare, il debuttante Fuoco. Mi ha veramente impressionato“. Lui realizza di aver fatto qualcosa di veramente positivo:“Non potevo chiedere molto di più a questo weekend! Sarei stato comunque molto contento di essere riuscito a salire sul podio e invece ho potuto festeggiare dopo poche ore il mio primo successo nella categoria e la leadership di campionato. In gara-2 sono stato fortunato a cogliere l’opportunità di passare al comando e da quel momento ho pensato a non commettere errori e a concludere una corsa che da quel punto mi è sembrata lunghissima. Una giornata come quella di oggi non premia solo il mio lavoro, ma quello di tutte le persone che mi hanno dato un grandissimo aiuto, senza il quale oggi non avrei raggiunto questo risultato. Devo molto al team Prema e a tutto l’organico della Ferrari Driver Academy, con cui ho lavorato a stretto contatto in tutti i mesi invernali. Un saluto e un ringraziamento speciale va anche agli amici arrivati da Carati per supportarmi. Vederli sotto il podio è stato un ulteriore motivo di soddisfazione”. 

Cosentino, nato il 20 maggio del 1996, Fuoco è stato un kartista di ottimo livello, e proprio le performance ottenute lo scorso anno nella categoria KF2 hanno attirato l’attenzione di Luca Baldisserri, responsabile del programma FDA, che lo ha inserito nel gruppo di piloti dell’Academy: “Antonio ha saputo cogliere la chance che gli è stata offerta in Gara 2, dimostrando molta freddezza e concludendo un weekend in cui ha offerto un’ottima prova complessiva. Sappiamo che c’è ancora del lavoro da fare, visto che parliamo di un ragazzo di soli sedici anni, ma sono certo che questa partenza sarà una grande spinta positiva in vista dei prossimi impegni”. Dopo i primissimi test al volante di una Formula Abarth,  per prendere ulteriore confidenza con le monoposto, Antonio ha accettato di disputare negli Stati Uniti la Winter Series della PanamGP con monoposto di Formula Abarth: Homestead (quinto e terzo) e Palm Beach (primo e secondo), entrambe con la formula della doppia-gara. La “scuola” evidentemente è servita e da ora si fa veramente sul serio, comprese alcune gare nell’Eurocup Renault.
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GRAN PREMIO DI BARI, ECCO IL MANIFESTO UFFICIALE

(8/4/2013) – E’ pienamente avviata la macchina organizzativa della terza edizione della rievocazione del Gran Premio di Bari (18 e 19 maggio), la gara di regolarità organizzata dall’Old Cars Club di Bari (Federato ASI) sotto l’egida dell’Aci provinciale, riservata ad auto sportive d’epoca. L’evento intende rinverdire i fasti della corsa di Formula 1 che, dal 1947 al 1956, proiettò il capoluogo pugliese tra le capitali dei motori. Intanto è stato svelato il manifesto ufficiale, frutto di un concorso riservato a studenti e intitolato a Nunzio Canta, genero di Luigi Amati, tra gli organizzatori dell’evento che contribuì alla rinascita del territorio nell’immediato dopoguerra. Lo ha realizzato Rossella Vavallo, 18 anni, dell’Istituto Professionale Gorjux, alla quale è stata assegnata una borsa di studio di 1000 euro. Tra le prime anticipazioni, la partecipazione del nipote di Clemente Biondetti, quattro volte vincitore della Mille Miglia, e di Tazio Taraschi, figlio del pilota e costruttore Bernardo. Sabato 18 maggio è inoltre prevista l’esibizione in notturna delle vetture partecipanti lungo il circuito semi-cittadino che in gran parte ricalca quello che, più di 60 anni fa, percorsero grandi nomi come Nuvolari, Ascari, Moss.
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STELLA A TRE PUNTE. Mercedes uber alles in Superstars con Liuzzi, Biagi e Ferrara


(8/4/2013) – Un podio, un programma quello che si è materializzato a Monza in occasione di entrambe le Gare della prima prova Superstars: dominio Mercedes! Se in Gara 1 si è affermato Vitantonio Liuzzi, in Gara 2 harisposto autorevolmente Thomas Biagi, entrambi su una C63 AMG del Team Romeo Ferraris. Terzo gradino fisso invece per Luigi Ferrara sulla C63 AMG Coupè del Roma Racing Team. La veloce pista brianzola è notoriamente favorevole alle berline di Stoccarda, ma i tre piedoni, tutti con grande esperienza,  sicuramente assicureranno spettacolo anche sulle altre piste, con l’Audi RS5 di Morbidelli a fare più del…quarto incomodo. Liuzzi ha voglia di vincere questo campionato, sfuggitogli d’un soffio l’anno scorso, per rimanere sulla breccia dopo l’addio alla F.1; Biagi (ecco il link per il download del suo shake down a Varano il 4 aprile: http://we.tl/VE7PmkjnDeè inossidabile e sempre proficuo driver (è al suo ventesimo anno di attività, il decimo nelle competizioni a ruote coperte),  esaltato dalla nuova esperienza dopo anni sotto l’egida BMW (ha dedicato la vittoria a Michele Alboreto); Ferrara, al rientro, ha detto forte e chiaro che dovranno vedersela anche lui, già campione F. Campus, F.3 e Carrera Cup. E la Mercedesgode!


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VALENTINO ROSSI MARCA JORGE


(6/4/2013) – Passata la notte e, si spera, anche il fastidioso mal di testa, Valentino Rossi si accinge ad iniziare ufficialmente forse la sua stagione più importante. Messa alle spalle la (dis)avventura alla Ducati, il pesarese ha riottenuto l’amata Yamaha e ora è chiamato a dimostrare, nonostante l’età più avanzata rispetto ai concorrenti, di essere sempre il “Dottore”. Oggi in Qatar le qualifiche, ieri era quarto al termine delle ultime libere. “Le prove non sono andate così male, stiamo continuando a lavorare per la gara. Dobbiamo ancora decidere quali pneumatici utilizzare, che sarà molto importante per domenica. Abbiamo l’obiettivo di iniziare il più avanti possibile, magari in prima fila. Oggi sto meglio e domani sarò al massimo”. Il primo problema, però, ce l’ha in casa: Jorge Lorenzo: – apparentemente sembrano lontani i momenti in cui letteralmente un muro li separava al box e nella vita – per il momento il maiorchino è davanti a tutti. Ma Rossi ancora non si scompone: “Per me è un po’ una sorpresa essere così davanti, così vicino a Lorenzo, non solo nel singolo giro, ma, soprattutto, nel passo. Lui va molto forte, usa questa moto al 100%, ma è importante essere lì vicino“. Si stanno studiando, Rossi ha il “vantaggio” per un pò di poter temporeggiare: “Bisognerà vedere gara dopo gara, ma per il momento mi godo questo momento. E’ bello perché entro in pista, provo a modificare le traiettorie, ci riesco e sono più veloce. Io sono cresciuto con questa moto, ho degli automatismi naturali, essendo stato sulla M1 per 7 anni nell’età in cui impari di più. Per me, che ho sempre lottato per vincere, è tutta un’altra motivazione“. Ma in MotoGp come in F.1 il metro di paragone fin da domenica sera sarà lui, il campione del mondo in carica: Se riesco a giocarmela con Jorge, che è in grande forma, nel migliore momento della sua carriera, vuol dire che ho fatto un buon lavoro”. 

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JAPAN STYLE ALLA FERRARI (Poi tutti al Ristorante Cavallino)


(5/4/2013) Kamui Kobayashi comincia a prendere piena confidenza con l’ambiente Ferrari: il giapponese ex Sauber è alla vigilia dell’esordio nel mondo delle corse Gran Turismo con una Ferrari 458 GT2 del team AF Corse. Nella ultima visita, deve essere stato ancora più agio in quel di Maranello grazie al connazionale Hirohide Hamashima, l’ingegnere della Scuderia Ferrari che lo ha infatti guidato attraverso le principali aree della Gestione Sportiva parlandogli in lingua madre. Kamui ha fatto doverosamente capolino anche alla casa di Enzo Ferrari in pista Fiorano e poi ha visitato il Museo Ferrari, ricevuto dal responsabile Antonio Ghini. Si è ritornati a “parlare” italiano nell’ultima tappa: il pranzo al Ristorante Cavallino con menù rigorosamente “tricolore” e molto apprezzato da entrambi. Il primo giapponese della Ferrari era reduce da un’intensa seduta di test svoltasi sul circuito di Fiorano al volante della Ferrari 458, insieme ad alcuni degli altri piloti della divisione Corse Clienti, tra cui Giancarlo Fisichella, Andrea Bertolini, Gianmaria Bruni e Tony Vilander. Non è stata tralasciata neanche l’attività di preparazione fisica: la stagione 2013 incombe visto che già la prossima settimana è in programma la 6 Ore di Silverstone, prima gara del Campionato WEC. Sayonara, Kamui!

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NUOVA MASERATI GHIBLI, VIA I VELI IL 10 APRILE


(5/4/2013) – L’unica anticipazione è questa immagine-teaser ma le prime foto ufficiali della nuova Maserati Ghibli saranno diramate giovedì 10 aprile. Ce lo anticipa Tobia Rosati, Central South Europe Region – Sales Area Manager Italia della Casa del Tridente. Il “debutto in società” avverrà invece in Cina, il 20 aprile, al prossimo Salone di Shanghai. C’è ovviamente molta attesa per questo modello del segmento E che sarà costruito nel nuovo stabilimento di Grugliasco e, tra l’altro, disporrà di un motore V6 diesel. Una vera novità per la Maserati che, dopo la presentazione a gennaio della nuova Quattroporte al Salone di Detroit, continua così l’annunciata escalation di novità. L’obiettivo, dichiarato e ambizioso, è di 50.000 vetture vendute entro il 2015. Per contribuire a tal fine, seguirà poi il SUV. Dove sarà costruito? “Wester e l’AD Marchionne stanno valutando gli scenari“, dice sempre Rosati al quale chiediamo anche lumi sull’attività sportiva del Tridente. “Per ora lavoriamo con il Trofeo di marca (il 14 aprile test a Misano, ndb) ma c’è molta attenzione sull’impatto che può avere un eventuale sviluppo della strategia sportiva. Adesso siamo concentrati sulla nuova gamma ma Maserati non ha mai distolto gli occhi dal Reparto Corse…“.

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MARGOT LAFFITE, IN PISTA LA FIGLIA DI JACQUES (CHE COMPIE 70 ANNI)


(4/4//2013) – Ci sarà una gentile ma agguerrita presenza nell’edizione 2013 dell’Eurocup Mégane Trophy V6: Margot Laffite, figlia di Jaques, detto Jacquot, indimenticato pilota transalpino che nel 1979 insidiò fino all’ultimo la Ferrari di Jody Scheckter lanciato alla conquista del mondiale. La sua, comunque è una conferma: la 32enne parigina farà parte dell’Oregon Team, la scuderia italiana di Jerry Canevisio e Giorgio Testa da tempo impegnata con le berline della losanga. Nel fine settimana, ad Alcaniz, in Spagna, sono in programma i primi test pre-campionato. 
La figlia d’arte che è anche nota commentatrice televisiva motoristica in patria. Si è già cimentata con vetture turismo ed è una habituée del Trofeo Andros sul ghiaccio, anche il prossimo inverno e alternerà l’impegno in pista con le presenze negli studi televisivi. Dopo i trascorsi a “Dimanche F1” su Eurosport, all’ultimo momento è stata chiamata nel “team” della nuova trasmissione di Canal + dedicata alla Formula 1, della quale ha acquisito i diritti, che la vedrà ferrata commentatrice soprattutto delle gesta dei quattro connazionali in pista (Vergne, Grosjean, Bianchi e Pic). Margot è a suo agio nell’ambiente: conosce moltissimi piloti, francesi e non, e ama pilotare. Magari quest’anno potrebbe fare un bel regalo-vittoria al papà Jacques Laffite che a novembre compie 70 anni!