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LA RAI NON PRONUNCIA MAI DUE PAROLINE: “IN DIFFERITA”…

(18/3/2013) – “La Rai rinnova l’impegno con la F.1”, oppure “La telecronaca del Gran Premio è come sempre su Rai 1. Questi e altri entusiastici claim simili sono risuonati incessantemente tra i vari canali della TV di Stato nei giorni che hanno preceduto il primo Gran Premio della stagione in Australia. Peccato che tutto quello che è andato in onda era già in archivio da qualche ora, visto che quest’anno a Rai non ha ritenuto di fare alcuno sforzo per continuare ad assicurarsi l’esclusiva della massima formula automobilistica ora di pertinenza di Sky (che gli ha generosamente concesso la diretta di 9 appuntamenti). E’ mancata dunque una doverosa e corretta aggiunta a quanto sopra ripetutamente annunciato con non giustificata enfasi: “in differita”…. (Per la cronaca, ecco il dato di ascolto: 4.846.000 spettatori con il 23.20% di share. L’anno scorso i telespettatori – però nelle prime ore mattutine – furono 2.841.000 e 45.32% lo share).
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RAIKKONEN SORPRENDE TUTTI. La Ferrari c’è. Red Bull ambigua


(17/3/2013) – A motori freddi e monoposto già in fase di spedizione per la Malesia, è possibile azzardare le prime riflessioni post primo Gran Premio di Australia. Ha vinto Raikkonen, onore a lui e alla Lotus che ormai è una certezza. Il campionato parrebbe assai aperto ma bisogna tener conto che, appunto, è solo la gara d’esordio, su un circuito non permanente e che il meteo ha scombussolato  molti piani. Macchine azzeccate a parte – e qui piange la Mc Laren – saranno gli pneumatici e quindi le strategie ai box a dettare legge, con il decisivo apporto dei piloti più esperti. A Melbourne, i team maggiori hanno cambiato le super-soft entro i primi nove giri, con temperature fresche! Chi ha puntato su due soste, senza strapazzare le mescole, ha visto giusto. Ma a Kuala Lampur – pista larga con curvoni veloci, afa e scrosci improvvisi di pioggia –  le cose potrebbero essere già molto diverse. Vediamo i temi principali che sono emersi all’Albert Park.
FERRARI, ALONSO OK E MASSA C’E’ – Sempre volitivo e concreto Alonso. Una volta davanti a Vettel, Sutil e Massa non si è reso più attaccabile e ha ricordato il Fernando dell’anno scorso, coriaceo e pronto ad approfittare di ogni possibilità. Bene, molto bene Massa, però. In qualifica ha fatto meglio del blasonato compagno e in gara gli è stato davanti con determinazione finchè il pit stop ritardato di tre giri rispetto l’asturiano lo ha penalizzato troppo facendolo ritrovare dietro il sorprendente Sutil che lo ha attardato. Avrebbero dovuto richiamarlo al box il giro seguente lo stop di Alonso. Ferrari comunque affidabile e competitiva.
RAIKKONEN OLD FOX – Azzeccatissima la strategia (2 soste) e macchina ok, come si era visto durante i test pre campionato. E’ occorsa, comunque, tutta l’esperienza del finlandese che, da vecchio volpone, ha saputo rispettare gli pneumatici e “leggere” la gara in tutti i suoi risvolti per quanto aiutato dalle strategie. Lo stesso non ha evidentemente fatto o potuto fare il compagno Grosjean, in ombra questo week end. Colpe, comunque, vanno agli altri top team che non hanno “rischiato”. La Lotus se la gioca.
RED BULL, DOUBLE FACE – Non ci si illuda, i “bibitari” sono forti. In qualifica hanno fatto vedere di essere capaci di mettere in fila tutti (pole di Vettel, Webber secondo), mentre in gara hanno scontato la sorpresa per la strategia della Lotus di Raikkonen e quella migliore di Alonso. Bruttissima partenza, poi, di Webber che è rimasto desolatamente invischiato nel gruppo di mezzo (sesto alla fine). Da tener presente sempre che si è corso su una pista che non esalta la bontà della monoposto di Newey. (Che sarà già al lavoro per risolvere qualsiasi problema si sia manifestato).
MERCEDES, ENIGMA AFFIDABILITA’ – Rosberg, dopo aver goduto a bastonare per tre anni il “vecchietto” Schumacher, ha capito che quest’anno ha in casa un osso duro. Hamilton sta già assumendo il “comando” delle operazioni. Grande terza piazza in griglia, quinto posto in gara dopo un po’ di traversìe e qualche numero dei suoi. E’ forte e se l’affidabilità – vedi ritiro di Nico – o il problema delle gomme mangiate troppo presto non lo penalizzeranno troppo riuscirà a dare soddisfazioni a Lauda e Brown.
EMERGENZA MC LAREN – Parte  doverosamente ogni stagione con i favori del pronostico ma la situazione stavolta pare grave. Si parla addirittura di rispolverare temporaneamente la monoposto dell’anno scorso. Button nono e Perez undicesimo hanno fatto quel che potevano ma la distanza dagli altri top team è stata abissale e recuperare in tempi brevi pare davvero difficile. E tra una settimana si corre di nuovo. (SEGUE CLASSIFICA DEL GP)




CLASSIFICA GP AUSTRALIA – 17 marzo 2013
1. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 58 giri
2. Fernando Alonso – Ferrari – +12″4
3. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – +22″3
4.
Felipe Massa – Ferrari – +33″5
5. Lewis Hamilton – Mercedes – +45″5
6. Mark Webber – Red Bull-Renault – +46″8
7. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – +1’05″0
8.
Paul di Resta – Force India-Mercedes – +1’08″4
9. Jenson Button – McLaren-Mercedes – +1’21″6
10.
Romain Grosjean – Lotus-Renault – +1’22″7
11. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – +1’23″3
12.
Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – +1’23″8
13. Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – +1 giro
14. Valtteri Bottas – Williams-Renault – +1 giro
15. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – +1 giro
16. Charles Pic – Caterham-Renault – +2 giri
17. Max Chilton – Marussia-Cosworth – +2 giri
18. Giedo van der Garde – Caterham-Renault – +2 giri
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MELBOURNE, PIOVE SULLA WILLIAMS


(16/3/2013) – Dopo il sole del venerdì, la pioggia. Qualifiche flagellate in Australia ma, acquisiti i tempi della Q1, si riprenderà questa notte (ora italiana) alle 1.00. Poi la gara, alle 7.00! I timori dei piloti sulle condizioni ballerine del meteo non erano infondati. Ma, al di là del tempo pazzo, c’è un timore peggiore e viene dalla Williams: il progetto della FW 35 è sbagliato? Pastor Maldonado è l’illustre eliminato della Q1 e il venezuelano non nasconde la delusione: “Non siamo riusciti ad adattare la nostra monoposto a questo tracciato, a prescindere dalle condizioni. Siamo lenti sul bagnato, ma anche sull’asciutto”. Certo, vedersi poi superato dal compagno di squadra debuttante, Bottas, non deve aver contribuito a infondergli fiducia. Per lui si prospetta un momento difficile se si tiene conto anche delle voci relative ad un possibile passo indietro dello sponsor PDVSA dopo la morte del Presidente venezuelano Chavez. L’impressione è che Mike Coughlan abbia di che rimboccarsi le maniche: “Abbiamo bisogno di lavorare duramente per risolvere i nostri problemi. Al momento la vettura sembra davvero inguidabile – ha aggiunto Pastor che però vede spiragli per la gara – Sul passo di gara sembra che siamo messi meglio rispetto alla qualifica…“.



Q1
1. Nico Rosberg – Mercedes – 1’43″380
2. Fernando Alonso – Ferrari – 1’43″850
3. Romain Grosjean – Lotus-Renault – 1’44″284
4. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – 1’44″300
5. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’44″472
6. Felipe Massa – Ferrari – 1’44″635
7. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’44″657
8. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’44″688
9. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – 1’44″871
10. Lewis Hamilton – Mercedes – 1’45″456
11. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 1’45″545
12. Paul di Resta – McLaren-Mercedes – 1’45″601
13. Nico Hulkenberg – Sauber-Ferrari – 1’45″930
14. Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – 1’46″450
15. Valtteri Bottas – Williams-Renault – 1’47″328
16. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – 1’47″330
ELIMINATI
17. Pastor Maldonado – Williams-Renault – 1’47″614
18. Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – 1’47″776
19. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – 1’48″147
20. Max Chilton – Marussia-Cosworth – 1’48″909
21. Giedo van der Garde – Caterham-Renault – 1’49″519
22. Charles Pic – Caterham-Renault – 1’50″626 (tempo superiore al 107%)

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AIUTO, LA RED BULL METTE LE ALI


(15/3/2013) – Ragazzi, il confine tra una gara (o un campionato…??) noioso è una notte. Questa che precede le prove ufficiali del GP d’Australia. Nelle libere, le Red Bull, senza nemmeno esagerare secondo me, hanno dominato il lotto: primo Vettel, unico a scendere sotto l’1.26, secondo il compagno Webber. Se tali valori verranno ripetuti domani, io dico buonanotte a tutti. La classifica generale del venerdì la vedete in basso. Nessun problema“, ha detto il tri-campione del mondo che quest’anno – per la competitività della macchina, per la sua ulteriore maturazione, per il fatto che molte energie degli avversari sono riposte già nei progetti-turbo 2014 – un’occasione clamorosa di fare poker. ““La gomma soft non dura a lungo, quella più dura invece per la gara è adeguata. Domani le condizioni dovrebbero cambiare. Non possiamo sapere quanto questo inciderà sui pneumatici e sul bilanciamento della macchina, ma dobbiamo essere in grado di reagire ed essere pronti per cosa arriverà”.

E le Ferrari? Eccole riassunte così:

Prima sessione
Seconda sessione
Pilota
Pos.
Tempo
Giri
Pos.
Tempo
Giri
Telaio
F. Massa
1.27.289
17
1.26.855
32
300
F. Alonso
1.27.547
16
1.26.748
35
299

Alonso sembra già affidarsi al meteo: Da domani è previsto un clima completamente diverso, con vento, pioggia e un notevole abbassamento delle temperature che potrebbe influenzare la gara di domenica. Non mi aspetto grandi sorprese qui, sapevamo già di non essere i più veloci e lo abbiamo confermato oggi. La macchina ha risposto bene ma sappiamo che c’è ancora molto da fare se vogliamo lottare con i migliori”. Dopo tre sessioni di test collettivi e le libere Felipe Massa parla di sviluppo da completare: Sono state due sessioni positive sotto tutti i punti di vista, anche se siamo consapevoli del fatto che ci aspetta ancora molto lavoro sia in questo weekend che per tutta la stagione che abbiamo davanti“. Dai, Pat (Fry) facci sognare almeno tu:  “Questa mattina abbiamo lavorato sulla valutazione di diverse configurazioni aerodinamiche e sull’assetto, mentre nel pomeriggio ci siamo dedicati principalmente al confronto tra i due tipi di mescola, fattore decisivo per il prosieguo del weekend. Ne è emerso un degrado particolarmente accentuato, che però rientrava nelle nostre aspettative e in quelle della Pirelli. Con entrambi i piloti abbiamo completato i programmi di lavoro previsti per oggi, anche se abbiamo avuto un guasto al KERS sulla macchina di Felipe durante il suo run con le Supersoft nel secondo turno di libere. Ora è necessario analizzare con molta attenzione i dati raccolti, in particolare per quanto riguarda le serie più lunghe di giri. Ci aspetta tanto lavoro e una lunga serata per prepararci nel modo migliore alle qualifiche di domani.” Va bene, un’altra notte per sognare qualcosa di diverso dal solito. (CLICCA SU CONTINUA A LEGGERE PER VEDERE LA CLASSIFICA GENERALE DELLE LIBERE)


CLASSIFICA LIBERE 2 – GP AUSTRALIA

1. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’25″908- 33 giri
2. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’26″172 – 31
3. Nico Rosberg – Mercedes – 1’26″322 – 26
4. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 1’26″361 – 38
5. Romain Grosjean – Lotus-Renault – 1’26″680 – 32
6.
Fernando Alonso – Ferrari – 1’26″748 – 35
7. Lewis Hamilton – Mercedes – 1’26″776 – 28
8. Felipe Massa – Ferrari – 1’26″855 – 32
9.
Adrian Sutil – Force India-Mercedes – 1’27″435 – 35
10. Nico Hulkenberg – Sauber-Ferrari – 1’28″187 – 34
11. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’28″294 – 30
12.
Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1’28″311 – 37 
13. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – 1’28″566 – 33
14. Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – 1’28″627 – 31
15. Estaban Gutierrez – Sauber-Ferrari – 1’28″772 – 33
16. Pastor Maldonado – Williams-Renault – 1’28″852 – 36
17. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – 1’28″968- 36
18. Valtteri Bottas – Williams-Renault – 1’29″386 – 39
19. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – 1’29″696- 32
20.
Charles Pic – Caterham-Renault – 1’302″165 – 37
21. Max Chilton – Marussia-Cosworth – 1’30″600 – 36
22.
Giedo van der Garde – Caterham-Renault – 1’32″450 – 11
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LA FERRARI DEI CANGURI

(15/3/2013) – Dal 1° aprile prossimo Ferrari Australasia Pty. inizierà la sua attività di importazione delle vetture del Cavallino Rampante nei mercati australiano e neozelandese. L’annuncio è stato dato ieri dal Vicepresidente Commerciale e Marketing Ferrari Enrico Galliera nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede della dealership Zagame di Melbourne, cui ha preso parte anche Fernando Alonso, in città per il primo Gran Premio della stagione di Formula 1, che ha firmato una 599 decorata con una speciale livrea Scuderia Ferrari . “La Ferrari ha una lunga tradizione in Australia e in Nuova Zelanda, dove il nostro marchio è presente nei cuori dei possessori di automobili sportive da più di sei decadi”- ha spiegato Galliera – “Abbiamo fatto questa scelta nell’ambito di un più ampio strategico di riorganizzazione della nostra presenza nel mondo, che si concretizza nella creazione di quattro grandi hub: Ferrari Australasia, che avrà la sua sede a Sydney, fa parte della regione Far East, che sovrintende a tutte le attività nell’area Asia Pacifico, con l’eccezione della Grande Cina.” Ferrari Australasia sarà affidata alla responsabilità di un team dedicato, diretto da Herbert Appleroth, che mantiene un analogo incarico presso Ferrari Japan.

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MARUSSIA, PIU’ RUSSIA IN F.1

(15/3/2013) – A Melbourne, ovviamente, tutti gli occhi sono puntati in particolare su Red Bull, Ferrari, Mercedes e Mc Laren. Allora è il caso di accendere un riflettore sulla Marussia, considerata da tutti come la Cenerentola della F.1 dopo il dissolvimento dell’HRT. Indubbiamente, per quest’anno l’obiettivo numero uno, non facile, è quello di battere la Catheram e le prime libere australiane infondono speranze: Bianchi(19°) ha fatto meglio di Pic e Chilton(21°) ha relegato in ultima posizione Van Der Garde. Il francesino tanto ben visto dalla Ferrari ha addirittura insidiato la Williams di Bottas: solo 310 millesimi il distacco! “La macchina ha un buon rendimento ma abbiamo un bel po’ di sottosterzo e dobbiamo migliorare”, ha detto Jules. L’altro pilota, Max Chilton, non nasconde l’eccitazione del debutto: “Il nostro obiettivo oggi è stato di imparare la pista e di raccogliere il più rapidamente possibile informazioni su macchina e gomme. Ora possiamo concentrarci maggiormente sulle prestazioni e domani avremo un’idea più chiara di dove siamo rispetto agli altri”. Vedremo domani, dunque. Il Team Principal John Boot analizza più freddamente: “Il degrado degli pneumatici sarà la vera sfida qui. Quello che posso dire è che per la squadra è un buon inizio e i piloti hanno fatto un lavoro molto importante, quindi abbiamo buone sensazioni per il prosieguo”. La Marussia sembra voler provare a resistere in questa F.1 durissima e spietata…. (CLICCA SU CONTINUA A LEGGERE)


Nel centro tecnico di Banbury, con il nuovo DT Pat Symondse la collaborazione della McLaren Applied Technologies, la nuova MR02 ha preso vita finalmente con il Kers by Williams. Soprattutto, i titolari sembrano accelerare nel voler marcare l’essenza russa della del Team in vista dell’esordio del Circus nella madre Patria, sul circuito “olimpico” di Sochi. In extremis è arrivato un nuovo sponsor, la BC LigaStavok, prima società russa di scommesse, che aveva unito il suo nome alla scuderia già al Moscow City Racing dell’anno scorso. “Per la prima volta nella storia di questo sport abbiamo una società russa che sponsorizza una squadra russa”, ha detto orgoglioso Oleg Zhuravsky, Presidente Onorario della società. Andy Webb, CEO della Marussia F1 Team è il più chiaro: “In attesa del primo GP di Russia, il sostegno per la nostra squadra e il nostro sport è in rapida crescita. Non vediamo l’ora di portare più F1 in Russia e più Russia in F1”. 
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PER FELIPE MASSA GLI ESAMI NON FINISCONO MAI

 (14/3/2013) – Per buona parte dello scorso campionato Felipe Massa non è riuscito a trovare il feeling con la Ferrari F2012 e Montezemolo, come gli ha spesso bonariamente rimproverato, ha visto in lui solo un lontano parente del pilota  targato 2008. E’ riuscito però a riscattarsi nel finale guadagnandosi la riconferma per un altro anno. Ma gli esami non finiscono mai e il brasiliano è già sulla graticola. Non sappiamo se la F138 potrà insidiare seriamente e subito la Red Bull ma è certo che occorre avere due Ferrari che mordono e prendono punti pesanti.  Lui si professa fiducioso: “Oggi per me quel che conta è la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro e che la macchina mi abbia dato buone sensazioni, che sia ben progettata e più facile da guidare rispetto all’anno passato. Credo ci sia il potenziale per lottare per le posizioni di testa, anche se attualmente non sappiamo dove siamo rispetto alle altre squadre”. Inutile dirlo: la posta in palio è il mondiale che sfugge da cinque anni (da 4 il Costruttori) ma anche la permanenza a Maranello, che lui non vuole certo salutare: “Non so cosa accadrà, ma certamente l’obiettivo è quello di rimanere con il più famoso team di Formula 1 e quella che sento come la mia seconda famiglia da tanti anni. Dipenderà molto dai risultati, quindi non penso troppo al futuro e cerco di rimanere concentrato solo sul Mondiale che sta per iniziare”. Il moderato ottimismo è un retaggio delle ultime prestazioni 2012 e dei test collettivi pre-campionato: “Penso di aver dimostrato a quanti non avrebbero scommesso su di me di saper affrontare i momenti difficili. L’anno scorso dopo una prima metà di stagione estremamente complicata, non mi sono lasciato condizionare da tutto quello che sentivo dire e sono tornato competitivo come sempre, e quest’anno voglio ripartire con quella stessa motivazione”. Sulla nuova monoposto: “Inizieremo la stagione con una macchina migliore rispetto allo scorso anno. Resto positivo e soddisfatto dell’andamento delle prove, durante le quali ho potuto notare l’evolversi dell’auto dal primo all’ultimo giorno, quando, felice del bilanciamento raggiunto dalla F138, mi sono sentito a mio agio al volante”.


Felipe quest’anno ha un’altra motivazione forte che certamente lo responsabilizzerà ulteriormente: è l’unico pilota brasiliano nella massima formula. Non succedeva dal 1978 quando restò solo Emerson Fittipaldi a tenere alta la bandiera. Ora, perso Bruno Senna e con Luis Razia autentica meteora, tocca a lui tenere alto il vessillo. Al riguardo, a margine della esibizione organizzata dallo sponsor “energetico” per le strade di Rio de Janeiro, Felipe ha dimostrato di aver preso decisamente in mano la situazione con dichiarazioni forti.  Consapevole del progressivo rallentamento del vivaio brasiliano ha detto di aver investito soldi nel tentativo di creare una categoria in Patria ed ha criticato la Federazione Automobilistica Brasiliana che offre poche opportunità ai piloti carioca. Infine ha stigmatizzato la cancellazione della pista di Jacarepagua intitolata a Nelson Piquet (aprì le danze Reutemann nel 1978 sulla T2 gommata Michelin, chiuse nel 1989 sempre la Ferrari 640 – prima monoposto col cambio al volante – con Mansell), auspicando ne venga realizzata una nuova a rio o nei dintorni.

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TORO ROSSO, L’ALTRA “ITALIANA”


(13/3/2013) – A non molti chilometri da Maranello, a Faenza, c’è la seconda factory di una scuderia di F.1 in Italia: la Toro Rosso. E corre con licenza italiana. Certo, è parente diretta della Red Bull – da quando nel 2008 Dietrich Mateschitz rilevò dal connazionale Gerard Berger l’altro 50% della proprietà – ma materiale primordiale e sede sono quelli della Minardi (che nostalgia…) come pure italiani sono molti meccanici. Le cose ovviamente sono progressivamente cambiate, i capitali freschi, per quanto non abnormi, non mancano e soprattutto, dalle dichiarazioni che leggerete in quest’alba agonistica 2013, c’è continuo fermento innovativo e di sviluppo. Mancano più corposi risultati in pista e gli ultimi test di Barcellona non sembrano essere stati forieri di immediati exploit. Ma vedremo già in questo fine settimana, che poi è quello di casa per uno dei due piloti: Daniel Ricciardo. Insieme a Jean Eric Vergne dovrà fare di meglio rispetto all’annata passata: le ombre partenti di Buemi e Alguersuari, nonostante i toni concilianti, si allungano..

Daniel Ricciardo – Quest’anno sono una persona con più fiducia in se stessa rispetto allo scorso anno. Ho sempre avuto il desiderio e la determinazione di avere successo e ora sono pronto a far vedere a tutti quello che posso fare. Quando sono tornato in fabbrica a Faenza, sentivo un clima molto positivo, con tutti entusiasti della nuova vettura. L’obiettivo per noi quest’anno è molto semplice: vogliamo fare un grande passo avanti e migliorare rispetto allo scorso anno. Ho un nuovo ingegnere corsa per quest’anno, ma non è un passo verso l’ignoto, essendo già stato il mio ingegnere dati a Austin e San Paolo lo scorso anno quindi non è che non abbiamo ancora lavorato insieme.  Il mio rivale principale probabilmente è me stesso, perché, a volte, un conducente può essere il suo peggior nemico! Non vedo l’ora di correre a Melbourne: iniziare la stagione con la gara di casa significa più pressione, ma avere più fan è una pressione positiva e una cosa buona.

Jean-Eric Vergne – Questa stagione sarà completamente diversa da un anno fa, quando ho dovuto capire così tanti dettagli sulla Formula 1 e imparare a lavorare con la squadra. Quest’anno, anche se non si finisce mai di imparare le basi ci sono e sarò in grado di concentrarmi su aspetti più importanti del lavoro. Ci sono molti cambiamenti all’interno del team, e per me personalmente, in quanto lavorerò con un ingegnere di pista nuovo. Ci vorrà un po’ di tempo per imparare a lavorare insieme, ma io considero questo come un passo positivo per me. Il mio nuovo ingegnere viene da un team vincente, porterà un approccio diverso e nel complesso credo che dovrebbe essere una buona cosa. In generale, ho la sensazione di una nuova filosofia in Toro Rosso: non direi che le persone stanno lavorando duro, ma forse stanno andando in una direzione migliore e tutti hanno lavorato duramente dalla fine della scorsa stagione, per raggiungere i nostri obiettivi. Le mia priorità è ovviamente quello di segnare più punti possibili. Dopo di che, come ogni pilota, voglio battere il mio compagno di squadra. Ho imparato molto da lui l’anno scorso e mi sento pronto a fare meglio.



Franz Tost (Team Principal) – La stabilità è generalmente vista come una buona condizione per un team di Formula 1, ma ci sono momenti in cui i cambiamenti sono necessari e nella Scuderia Toro Rosso, che si prepara per la sua ottava stagione di Gran Premi, c’è qualcosa di un nuovo. (CLICCA SU CONTINUA A LEGGERE)


Per quanto riguarda la nostra stessa struttura di Faenza, il nuovo edificio, noto come STR3, è ora pienamente operativo e ospita il reparto compositi, che è dotato delle più moderne tecnologie e, soprattutto, dispone di personale altamente qualificato. Essere in grado di realizzare sempre di più la nostra macchina in-house è un grande vantaggio, in quanto ci dà il controllo totale sulla qualità e scadenze, che è fondamentale se si vuole risalire la classifica. I lavori di un altro nuovo edificio dovrebbero iniziare nel secondo trimestre di questo anno per essere completato nel 2014. Sarà il fulcro della nostra attività, con nuovi uffici per i nostri ingegneri e progettisti che stanno attualmente lavorando presso una struttura piuttosto stretta. Questo edificio ospiterà anche l’assemblaggio auto e la zona di preparazione, così come il reparto Controllo Qualità e l’officina. Non potevamo trascurare il lato aerodinamico e abbiamo apportato delle modifiche e ampliato il nostro reparto aerodinamico; non ci sono piani per rafforzare il nostro CFD e le operazioni di galleria del vento. Dai nostri due piloti alla loro seconda stagione completa di Formula 1ci aspettiamo di più quest’anno. Tuttavia, siamo ben consapevoli che sta a noi fornire una macchina in grado di consentire loro di mostrare il loro indubbio talento. Anche se la stagione 2013 non è ancora iniziata, un’altra data sta già occupando la nostra mente, il 2014. L‘anno prossimo, lo sport della Formula 1 andrà verso la più grande scossa in termini di regolamentazioni tecniche che abbiamo visto negli ultimi tempi. Naturalmente, come tutti gli altri, abbiamo iniziato i preparativi per questa nuova sfida molto tempo fa.  Per questa stagione ci siamo posti l’obiettivo di finire sesti nella classifica Costruttori.

James Key (Direttore Tecnico) –  Mi sono unito al Team nel mese di settembre e quando arrivi in una nuova squadra, non si sa mai veramente cosa aspettarsi fino a quando non si inizia a interagire con le persone direttamente. Quello che ho trovato ha superato le mie aspettative: non è davvero chiaro dall’esterno come la dimensione del team sia cresciuta in modo significativo negli ultimi anni e il livello di servizi sia aumentato e migliorato. Ad esempio, il nuovo impianto di produzione di carbonio appena concluso a Faenza è “state-of-the-art” e sarebbe l’invidia di molti, dato l’alto livello a cui è stato costruito e specificati. Oltre a Bicester, la galleria del vento e i dipartimenti aerodinamici sono in espansione. Inutile dire che la maggior parte delle prestazioni della vettura deriva dalla sua aerodinamica e un sacco di lavoro è stato effettuato in questo senso. in gran parte per migliorare la comunicazione tra il gruppo aero nel Regno Unito e la progettazione e la produzione in Italia. Inoltre stiamo cercando di garantire la massima autonomia di sviluppo con un ritorno rapido del design e dei periodi di produzione. Il cambiamento di regolamento tecnico nel 2014 sta avendo un impatto su di noi già e lo avrà per tutto il prossimo anno. Ogni squadra affronta questa sfida, indipendentemente dalle dimensioni, ma ha un impatto maggiore sulle squadre minori. Dovremo costruire la nostra conoscenza delle nuove normative e le loro implicazioni in modo significativo e applicarlo alla progettazione della vettura 2014. Si tratta di un equilibrio tra l’essere più competitivi possibile quest’anno, pur essendo ben preparati e competitivi per il 2014 e oltre, ma questa è la natura del business e una grande sfida.

Luca Furbatto (Chief Designer) – Operativamente, continuiamo a lavorare con una galleria del vento e parte del nostro staff aerodinamico con sede a Bicester nel Regno Unito. Nel corso degli ultimi 12 mesi c’è stato un grande miglioramento nella comunicazione tra i vari servizi e abbiamo investito in nuove tecnologie su questo fronte, quindi, anche se stiamo operando su siti diversi, in pratica è come se stiamo lavorando uno accanto all’altro. Ora ci si sente veramente co-design da diversi dipartimenti all’interno della stessa squadra, il che è incoraggiante per il futuro, sia a breve e lungo termine.

Mekies Laurent (Responsabile delle prestazioni del veicolo) – La Toro Rosso è ancora in una fase di crescita e abbiamo aumentato il numero del personale sul lato di ingegneria, anche se non in pista, dove i numeri sono soggetti a limitazioni FIA. Ogni anno, continuiamo a lavorare per migliorare i nostri tempi di pit-stop. Abbiamo fatto un passo avanti significativo 2.011-2012 e puntiamo a farne un altro quest’anno. Pensi sempre di aver raggiunto il limite, ma in realtà non è così. Questo miglioramento, speriamo, proverrà soprattutto dal lato tecnico, in termini di attrezzature che utilizziamo durante le soste, ma stiamo sempre spingendo la squadra del pit-stop a migliorare le proprie prestazioni. Un fattore che sovrasta tutto l’anno tutte le squadre è il compromesso necessario sia per essere competitivi nel 2013 sia durante la preparazione per l’anno successivo, quando arriverà il più grande shake-up tecnico degli ultimi anni. Sarà un anno entusiasmante per noi, perché è vero che siamo parte della famiglia Red Bull, ma la nostra line-up attuale ha portato a termine una stagione piena con noi, che ha mostrato segni di promesse, quindi non c’è un vero senso di eccitazione all’interno del team per vedere quanto hanno progredito e quanto ci siamo spostati in avanti e mi aspetto che la crescita dei piloti sia uno dei fattori positivi per la Scuderia Toro Rosso nel 2013. Con questi due ragazzi, c’è una fantastica atmosfera in squadra e un vero senso di eccitazione e voglia di correre.


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“iXOOST” PHOTO CONTEST: FOTOGRAFA LA TUA PASSIONE MOTORI E VINCI

(13/3/2013) – “iXOOST”, la prima dock station per iPhone e iPod made in Modena, nata da un’idea di Matteo Panini e dalla matita di Mirco Pecorari, lancia un concorso fotografico dedicato al mondo dei motori. Se la tua passione sono le auto e il loro mondo scatta qualche foto con gli amici, nel tempo libero, in giro per il mondo e puoi partecipare al concorso online “Fotografa il tuo Vroomm”. Macchine, oggetti, persone o luoghi che rappresentano il tuo spirito e la tua passione per le auto saranno i protagonisti degli scatti dei partecipanti al photo-contest. Partecipare è molto semplice: basta collegarsi al sito www.ixoost.it, leggere la news sul contest, cliccare sul link di apertura del form di partecipazione, inserire i propri dati e allegare le foto, fino a un massimo di tre scatti. L’iscrizione e la partecipazione sono completamente gratuite. L’iniziativa terminerà il 31 Marzo 2013 e le foto che saranno giudicate più creative e interessanti consentiranno al loro autore di entrare gratis al “Top Marques Monaco 2013”, dal 18 al 21 aprile, il più esclusivo salone dedicato alle Top Cars del mondo che si tiene a Montecarlo.

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E’ MORTO WILSON FITTIPALDI Sr., IL PAPA’ DI EMERSON


(12/3/2013)E’ morto ieri a Rio De Janeiro, a 92 anni, Wilson Fittipaldi Sr, il papà di Emerson e Wilson, nonno di Christian, tutti ex piloti di F1. Era stato ricoverato lo scorso 25 febbraio per problemi respiratori. Oggi il funerale. Lo sport automobilistico del paese sudamericano deve molto a questo simpatico ed appassionato uomo, detto “Il Barone”, che, oltre ad aver dato i natali ad un enorme talento poi bi-campione del mondo come Emerson, è stato un “costruttore” della passione brasileira per lo sport dei motori fino a diventare fondatore della Federazione automobilistica brasiliana (CBA). Wilson Fittipaldi Senior era di origine italiana: il papà Pasquale emigrò da Trechina, in provincia di Potenza, stabilendosi a S. Paolo. Wilson fece carriera divenendo radiocronista delle corse e la sua voce ha narrato per anni le prodezze dei piloti brasiliani impegnati nei vari campionati e circuiti. Fu lui a raccontare da Monza la conquista del primo mondiale da parte del figlio Emerson su Lotus. Per l’occasione, contattò per un doveroso commento la madre del pilota. Sua moglie. Sue anche varie trasmissioni televisive dedicate al mondo dei motori. In queste ore, tutti i piloti brasiliani stanno commemorando commossi e riconoscenti la figura e l’opera del Barone.