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Un momento dell’edizione 2011 del GP di Bari |
(12/2/2013) – Un tempo, la Formula 1 era di casa a latitudini inferiori al Po’. Dopo il secondo conflitto mondiale marche e piloti di primissimo piano si sfidarono, per esempio, con o senza validità mondiale, al Gran Premio di Pescara, a quello di Siracusa e a quello di Bari. Nel capoluogo pugliese, dal 2010, questa eccezionale tradizione, purtroppo evaporata, viene ricordata attraverso la Rievocazione del GPche da quest’anno diventa biennale – per alternarsi con analogo appuntamento a Montecarlo – e sarà di scena il 18 e 19 maggio, ad opera del Old Cars Club (Presidente Dario Catalano) in collaborazione con l’Automobil Club Bari. Fu quest’ultimo, tra il 1947 e il 1956, il promotore e organizzatore di nove edizioni della gara che riversò sul Lungomare barese – il circuito misurava 5,4 km, attorno alla Fiera del Levante – fior di campionissimi del tempo. Nuvolari, Varzi, Ascari, Farina, Moss, Fangio, Bira, Maria Teresa De Filippis, la “pilotessa” oggi 86enne, che è diventata la “madrina” dell’edizione amarcord barese. Tra le Case costruttrici, Ferrari, Alfa Romeo, Maserati, Stanguellini, Talbot, Cisitalia. Il terzo raduno di bolidi e auto sportive dell’epoca, a maggio si arricchirà di nuove iniziative attualmente al vaglio dell’Organizzazione. Tra queste, una sfilata sul Lungomare Nazario Sauro fino all’ex Hotel delle Nazioni oggi Boscolo, una imperdibile mostra tematica del Gran Premio di Bari, esibizione in notturna delle auto iscritte, altri eventi e premiazioni. A proposito, gli organizzatori fanno appello a farsi avanti a tutti coloro che possono contribuire alla migliore riuscita dell’iniziativa attraverso testimonianze, proposte, suggerimenti (Old Cars Club 080.5227522).
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Un giovanissimo Stirling Moss a Bari nei primi anni 50 |
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Fasi di un Gran Premio di Bari sul rettilineo principale |
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Maria Teresa De Filippis a Bari nel 2011 |