Sono ore febbrili per Kamui Kobayashi, l’unico pilota giapponese del Circus come noto appiedato dalla Sauber che ha dato spazio al messicano Gutierrez “caldeggiato” dal miliardario Slim. Cose che si vedono da tempo in F.1, per le quali sono finiti fuori dal giro fior di piloti. Forse il buon Kamui si è reso conto esattamente solo ora di quanto, oggi, la cosiddetta valigia conti e, non avendo alle spalle un generoso mentore/magnate, ha avviato l’unica iniziativa possibile: autofinanziarsi. Come? Se possibile, gli diamo una mano segnalando il sito www.kamui-support.com attraverso il quale sta facendo appello ai suoi tanti fans, estimatori, simpatizzanti e appassionati sensibili al tema, affinchè possano aiutarlo a costituire un budget appetibile per una delle squadre che non hanno ancora affidato tutti i sedili per il 2013 (ad oggi: Sahara Force India, Catheram, Marussia, Hrt che però ha altri problemi). Ad oggi i contributi risultano pari a 105.388.219 milioni di yen. Sarebbe un vero peccato perderlo come è successo per Takuma Sato, emigrato negli Usa. Dico solo che Kamui ha terminato il campionato a sole 6 lunghezze dal compagno di squadra Perez che è considerato la stella emergente ed è salito sul podio alla grande proprio nel gran premio di casa, oltre ad altri buoni piazzamenti. Ecclestone ha aiutato tanti piloti e squadre e penso che i fans giapponesi, tra i più caldi e appasionati della Formula 1, meritino di avere un loro rappresentante in pista. Salviamo il Samurai Kamui.
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