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IL MOTOR SHOW NON DEVE ARRENDERSI

Siamo però consapevoli che non è più possibile organizzare un Motor Show se negli ultimi venti giorni si perde la presenza di tre case automobilistiche con cui abbiamo iniziato a lavorare a gennaio, fino al momento della messa in pianta”. Parole amare quelle dell’AD di GL Events Italia, Giada Michetti, in sede di presentazione della 37^ kermesse motoristica bolognese, in programma dal 5 al 9 dicembre. L’unico Salone Italiano dell’Automobile inserito nel calendario OICA, tra l’altro. Certe defezioni bruciano (non capisco quelle di Hyundai e Kia, in controtendenza quanto a vendite) ma non sarà come nel 2009: il Motor Show merita sempre una visita. Allora voglio citarle le Case che hanno deciso di non mancare all’appuntamento: Abarth, Dacia, Fiat, Mercedes-Benz, Nissan, Opel, Renault, Seat, Skoda, Smart e Volkswagen. Le anteprime: quella europea di Maggiolino cabriolet per Volkswagen; per il mercato italiano: Fiat Panda 4×4, Mercedes B 200 Natural Gas Drive e il concept classe B electric drive di Mercedes, Juke Nismo ed e-NV200 per Nissan, Adam e Mokka per Opel, Renault Clio Break, la nuova Seat Leon, smart forstars e smart Brabus ebike, la nuova Skoda Rapid, e ancora per Volkswagen Golf 7 GTI concept, Golf 7 BlueMotion concept e Maggiolino Fender edition. Da segnalare: Electric City, il padiglione green dedicato alla mobilità, Icon Cars, area dedicata alle vintage cars con un percorso sulla storia dell’automobile e  Luxury Time, che dà spazio al lusso, ai top brands e alle auto da sogno. Sulla MotorSport Arena dal 5 al 7 dicembre i bolidi dei campionati GT, le auto storiche, le Superstar Series, il drifting, gli stunt-show di Mirabilandia e, nella giornata del 7 dicembre, il pit stop della Squadra Corse Ferrari con Fisichella. Sabato 8 e domenica 9  sarà pura adrenalina i con Red Bull Speed Day. Tra i top-drivers, presenti David Coulthard, Daniel Ricciardo, Sebastien Loeb, e Carlos Sainz. E vai.
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ZANARDI CONQUISTA ANCHE IL PAPA

A suggellare un anno splendido ci mancava solo un incontro col Papa. Non mancherà neanche questo: Alex Zanardi sarà tra gli atleti medagliati ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Londra 2012 che Benedetto XVI riceverà lunedì 17 dicembre in udienza privata alle ore 12, nella Sala Clementina del Vaticano. La delegazione azzurra, che sarà guidata dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal Segretario Generale e Capomissione a Londra, Raffaele Pagnozzi, dai Vicepresidenti Riccardo Agabio e Luca Pancalli, sarà composta anche dai Presidenti delle Federazioni e dalla Giunta Nazionale. Ad accompagnare la delegazione ci sarà don Mario Lusek, cappellano degli azzurri alle Olimpiadi. Nel pomeriggio, alle 17, verrà celebrata la tradizione Messa degli Sportivi, officiata da Monsignor Gianfranco Ravasi, che come ogni anno si svolgerà nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella. Indimenticabili i successi che il bolognese ha conquistato questa estate in handbike. Per lui tanto inebrianti che già pensa a Rio 2016: non dubitiamo che abbia già cominciato la preparazione anche se le sirene dei motori sono sempre lì a tentarlo, vedi prova al Nurburgring lo scorso 8 novembre sulla Bmw M3 DTM. Con Zanna, neo cittadino onorario di Castiglione della Pescaia e candidato da Eurosport UK a personalità sportiva dell’anno,  mai dire mai.
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SALVIAMO IL SAMURAI KAMUI

Sono ore febbrili per Kamui Kobayashi, l’unico pilota giapponese del Circus come noto appiedato dalla Sauber che ha dato spazio al messicano Gutierrez “caldeggiato” dal miliardario Slim. Cose che si vedono da tempo in F.1, per le quali sono finiti fuori dal giro fior di piloti. Forse il buon Kamui si è reso conto esattamente solo ora di quanto, oggi, la cosiddetta valigia conti e, non avendo alle spalle un generoso mentore/magnate, ha avviato l’unica iniziativa possibile: autofinanziarsi. Come? Se possibile, gli diamo una mano segnalando il sito www.kamui-support.com attraverso il quale sta facendo appello ai suoi tanti fans, estimatori, simpatizzanti e appassionati sensibili al tema, affinchè possano aiutarlo a costituire un budget appetibile per una delle squadre che non hanno ancora affidato tutti i sedili per il 2013 (ad oggi: Sahara Force India, Catheram, Marussia, Hrt che però ha altri problemi). Ad oggi i contributi risultano pari a 105.388.219 milioni di yen. Sarebbe un vero peccato perderlo come è successo per Takuma Sato, emigrato negli Usa. Dico solo che Kamui ha terminato il campionato a sole 6 lunghezze dal compagno di squadra Perez che è considerato la stella emergente ed è salito sul podio alla grande proprio nel gran premio di casa, oltre ad altri buoni piazzamenti. Ecclestone ha aiutato tanti piloti e squadre e penso che i fans giapponesi, tra i più caldi e appasionati della Formula 1, meritino di avere un loro rappresentante in pista. Salviamo il Samurai Kamui.